Come conquistare il/la ragazzo/a dei tuoi sogni (METODO GARANTITO)

Hey!

Questa è l’originale rubrica di Dave, solo per voi, solo su il Bosone. Rispondiamo alle domande a cui nessun altro sa rispondere.
E’ nato prima l’uovo o la gallina? Perchè Salveenee indossa abiti made in China? Ma soprattutto… Se le cicogne portano i bambini, chi porta le cicogne?

Taaac

Vi siete presi una bella cotta. Siete alle prime armi e come non bastasse, avete il classico blocco di qualsivoglia funzione cerebrale in sua prossimità.
Per questo motivo, come ogni buon nerd che si rispetti, vi siete affidati all’internet e avete intrapreso il fantastico viaggio nel mondo della seduzione.

Inutile negarlo, è scritto nel codice genetico di ogni essere umano. Chiedete a qualsiasi single, uomo o donna, quale sia il loro sogno più grande e, in molti casi, avrete come risposta un “trovare l’anima gemella”.
Non siete ancora convinti di ciò che vi abbiamo detto? Forse è il caso di dare un’occhiata a questo grafico:

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Le informazioni che abbiamo ottenuto grazie a Google Trends ci mostrano le statistiche relative all’immissione del termine di ricerca “Come conquistare una ragazza”. Come potete vedere, l’espressione è googlata, in media, da circa 60 su 100 ragazzi italiani di età variabile al mese (dato estrapolato a partire dal 2007 a oggi).

Ma perchè vi stiamo raccontando questo?
In realtà è molto semplice. Se state leggendo questo articolo ci sono 3 possibilità su 5 che siate uno di quei maschietti o femminucce che hanno cercato questi termini almeno una volta nella loro esistenza.
Tranquilli, è naturale. I tempi cambiano e il cugino esperto in materia è stato sostituito da un più discreto smartphone.
Ma potrebbe non essere poi così positivo come sembrerebbe.
Se lo avete fatto, infatti, quasi sicuramente sarete a conoscenza delle innumerevoli realtà virtuali che vi propinano metodi infallibili per infatuare chiunque sia di vostro gradimento.

Stiamo parlando dei cosiddetti PUA (Pick Up Artist), ovvero gli individui che sostengono di poter insegnare l’arte del cuccare e che hanno invaso la rete con portali e blog (a pagamento!) dove si dispensano consigli per consentirvi di espugnare il cuore della vostra lei o del vostro lui.
In qualità di comunicatori e vecchi studenti di filosofia del linguaggio, ci sentiamo in dovere di fare chiarezza su un paio di cose.

Questi individui sostengono che “l’attrazione” tra due persone possa essere innescata secondo propria volontà. Bello vero?
Chi non vorrebbe essere capace di una cosa del genere?
Il tutto viene giustificato con una serie di discorsi pratico-scientifici dove elementi del linguaggio umano, venendo applicati seguendo alcune “modalità”, riescono a determinare l’esito di un tentativo di rimorchio.
Non vi ricorda niente? Ne parlavamo giusto qualche giorno fa, nella nostra guida alla creazione di una teoria del complotto. E’ facile far passare una cosa come credibile a degli occhi inesperti.

Ma torniamo a noi.
Quali sono gli elementi del nostro linguaggio che stimolerebbero l’innamoramento?
Facendo una cernita dai più comuni portali PUA d’Italia abbiamo identificato come queste le tre opzioni più ribadite:

  • Linguaggio del corpo (postura, atteggiamento, approccio e posizione)
  • Linguaggio non verbale (aspetto, controllo della conversazione e delle emozioni, lettura dei segnali del corpo)

e… Rullo di tamburi…

  • Contatto fisico (inteso come il modo di avvicinarsi sempre di più a un uomo o a una donna)

Indubbiamente, riconosciamo, in alcune di queste caratteristiche, tracce di reali inneschi della seduzione.
Il fatto è che, udite udite, NON SONO COMPONENTI CONTROLLABILI DEL NOSTRO CARATTERE.

Un esempio? Provate a rendervi socialmente brillanti ed entusiasmanti il giorno della morte del vostro gatto.
Di per sè non basterebbe altro ma siccome nel nostro corso di laurea abbiamo studiato cose inutili, possiamo dimostrarvi l’invalidità di questi metodi attraverso il loro mero canale di diffusione. Date una lettura a questo testo:

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Sedurre un uomo è scienza!!! Era scritto in un articolo che l’autore ha letto qualche settimana fa in una rivista di psicologia… Americana. Come dargli torto?!?

Signori, non c’è alcun dubbio. Siamo davanti a un vero e proprio tentativo di vendita ma senza la promozione di un prodotto fisico. Quello che ci viene promesso sono delle tecniche di seduzione che è un pò come dire “tu non hai caratteristiche attraenti quindi io te le vendo”.

Naturalmente vi farà fatto credere che l’incapacità nel conquistare la vostra donna o uomo obiettivo sia colpa assolutamente da attribuire a voi.
C’è una buona notizia: non è così!
Ci sono troppe, complesse e numerose variabili da considerare tra cui, giusto per dirne qualcuna, posizione sociale, stato d’animo, stato economico, gusti, impegni professionali, problemi di vario genere e via dicendo…
Per un PUA sarà facile utilizzare questi elementi e farli passare per vostri errori, magari scavando nei vostri racconti e dimostrando questi cosiddetti sbagli partendo da domande aperte, spingendosi sempre più lontano nelle vostre obiezioni e, dunque, mettendo in dubbio voi stessi.

Guardiamo adesso questo simpaticissimo video:

Sostituite il tosaerba con la vostra presunta “scarsa sensualità” e tutto dovrebbe tornare.

L’indottrinamento aziendale ci insegna che è possibile modificare il proprio stile di vita in modo da rendere le nostre vendite sempre più fruttuose.
Ma quando si giunge al vendere se stessi entra in gioco un discorso molto più importante che è la nostra dignità. Per essere rispettati da qualcuno bisogna saper rispettare se stessi!

E poi, onestamente, riuscireste a immaginare un mondo pieno di persone alla stregua ricerca del valorizzarsi agli occhi di chiunque?
Praticamente un pianeta formato da lui:

Qual’è, quindi, il consiglio che ci sentiamo di dare a coloro che soffrono per amore?
Di sicuro, il primo è quello di NON rivolgersi all’internet.
Il secondo, più triste ma pura verità, è quello dell’accettazione di se stessi in rifiuto.
Bisogna essere consapevoli, a mio modo di vedere, che l’amore è solo un “dare”, non un ricevere.
Noi siamo ciò che amiamo, non ciò che ci ama! Cit.

  • Grazie Dave per averci motivato!
    No problem, guys!

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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