Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è ormai arrivato da un po’ di tempo sui nostri scaffali. Qualcuno lo ha già provato, altri lo hanno già finito, altri ancora hanno caricato i longplay su YouTube. Ma la cosa più importante, per i fan della saga, è stato il poter mettere la parola “FINE” alla lunghissima trama.
Parliamoci chiaro: quel vecchio folle di Kojima ci ha sempre abituati a colpi di scena e cambiamenti, che hanno fatto appassionare sempre più giocatori; questo non toglie che, dal 1987 ad oggi, la decisione di non procedere con una narrazione lineare abbia portato non pochi problemi ai fan più giovani, che magari si sono avvicinati alla saga nell’era PS3.
Ergo, quale migliore occasione per andare a riportare un po’ d’ordine stilando quella che, ad oggi, è la cronologia fatta e finita degli avvenimenti, a grandi linee e senza spoilerare nulla dell’ultimo capitolo.
1. Metal Gear Solid 3: Snake Eater (2004)
1964. L’inizio della Missione Virtuosa, porta The Boss, agente operativo e co-fondatrice – insieme a Major Zero – dell’unità FOX ed il suo allievo Naked Snake, ad infiltrarsi, in momenti diversi, nel territorio dell’Unione Sovietica, per recuperare Nikolai Sokolov, ingegnere sovietico al lavoro su un nuovo progetto: la creazione di un sistema mobile di lancio nucleare, lo Shagohod. Ma una serie di eventi porterà ad un capovolgimento della situazione ed alla decisione di intraprendere quella che sarà l’Operazione Snake Eater.
Il primo capitolo ci presenta un Naked Snake ancora giovane, che si trova costretto a compiere la sua missione più difficile: uccidere il suo mentore per il bene della sua nazione. Alla fine del gioco, Snake otterrà il titolo con cui sarà sempre conosciuto, Big Boss.
2. Metal Gear Solid: Portable Ops (2006)
1970. L’unità FOX decide di staccarsi dal controllo della CIA, sparendo nell’ombra. Allo stesso tempo, alcuni membri dell’unità rapiscono il loro ex-compagno Naked Snake / Big Boss, convinti che questi possa rivelargli l’ubicazione della parte scomparsa de L’Eredità dei Filosofi, un tesoro che America, Russia e Cina misero insieme alla fine della Prima Guerra Mondiale e che, in parte, sparì al termine dell’Operazione Snake Eater… Questo capitolo è tra i più importanti della serie: oltre alla prima comparsa di un Metal Gear (il Metal Gear RAXA) entrano in scena personaggi come il soldato Null (il futuro Gray Fox), assistiamo alla fine della FOX ed alla nascita della FOXHOUND, oltre che alla formazione dei Patriots, grazie all’audio di una telefonata tra Revolver Ocelot e Major Zero.
3. Metal Gear Solid: Peace Walker (2010)
1974. Dopo la sua uscita dal gruppo dei Patriots, Big Boss si trasferisce in Colombia dove, insieme al suo compagno di battaglie Kazuhira Miller, fonda i Militaires Sans Frontières, una organizzazione paramlitare addestrata per prendere parte in ogni tipologia di conflitto. L’arrivo alla base del professor Gálvez e della sua allieva Paz, porterà ad una nuova missione per Snake, in cui si troverà addirittura a faccia a faccia con la “mente” di The Boss, ricostruita in un super computer e con un nuovo tipo di arma mobile, il Peace Walker.
Alcune menzioni speciali sono necessarie per la comparsa di Huey Emmerich, padre di Hal Emmerich – che molti ricorderanno con il nome di Otacon – per la possibilità data al giocatore di costruire un Metal Gear – il Metal Gear ZEKE – e per le possibilità gestionali della Mother Base.
4. Metal Gear Solid V: Ground Zeroes (2014)
Ambientato nel 1975, il gioco funge da introduzione al successivo The Phantom Pain. Per la sua natura, il gioco ha una trama limitata e questo è stato – almeno inizialmente – causa di scontento tra i fan (anche se la longevità può essere aumentata grazie alle Side Ops sbloccabili).
La missione principale vede Snake impegnato a salvare Paz che, dopo il tradimento finale in Peace Walker – è uscito nel 2010, suvvia, non conta più come SPOILER – viene scoperta viva e prigioniera a Camp Omega, sotto il controllo dell’unità XOF, guidata dall’enigmatico Skull Face. Dopo il salvataggio, le cose precipitano: Paz ha una bomba impiantata nel suo corpo e la squadra di Big Boss è costretta ad operarla sull’elicottero a mani nude – in una scena molto forte, che suscitò perplessità sui giudizi che sarebbero seguiti – e la Mother Base viene attaccata e distrutta dall’unità XOF. Poco dopo la fuga in extremis, Paz rivela di avere una seconda bomba e si getta dall’elicottero pochi secondi prima di esplodere, investendo l’elicotteo con l’esplosione.
5. Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (2015)
OK, questo gioco è fin troppo recente per poterne parlare apertamente. L’unica cosa che si può dire senza fare torti a nessuno è che l’anno è il 1984: dopo 9 anni di coma, in seguito all’esplosione avvenuta nel finale di Ground Zeroes, Snake si risveglia in un ospedale sull’isola di Cipro. Risvegliatosi, apprende di aver perso il braccio sinistro e di aver riportato gravi ferite in tutto il corpo. Passa poco tempo prima che l’ospedale sia pesantemente attaccato dagli uomini dell’unità XOF, decisi ad eliminare per sempre Big Boss.
Dovrà bastarvi questo, temo.
6. Metal Gear (1987)
Sarà strano per molti dover passare da una grafica PS4 ad una videata MSX2 del lontano 1987. Metal Gear è il primo gioco della saga e si pone a metà della storia. Qui prendiamo il comando di un altro personaggio, che insieme a Big Boss condivide il ruolo di protagonista nella saga: Solid Snake.
1995. Giovane agente operativo della FOXHOUND, sotto il diretto comando di Big Boss, Solid Snake viene inviato nella fortezza-stato di Outer Heaven, nel Sud-Africa, per raccogliere informazioni e salvare Gray Fox, un agente che era stato precedentemente inviato e di cui si sono perse le tracce…
Con le novità espresse in seguito, molti punti di questo gioco – come di quelli in seguto – sono stati soggetti ad una retcon, che li ha pesantemente modificati. Nonostante tutto, questo resta uno dei capisaldi della serie.
7. Metal Gear 2: Solid Snake (1990)
Forse cercavi: Snake’s Revenge?
Hideo Kojima non aveva inizialmente l’idea di continuare la serie, dopo il primo gioco. La Konami, forte delle vendite, decise allora di scrivere un seguito, Snake’s Revenge, pubblicato nel 1990. Nel luglio dello stesso anno Kojima, dopo essersi convinto, scrive e pubblica quello che sarà il vero seguito della storia, Metal Gear 2: Solid Snake. Purtroppo, però, quest’ultimo resterà inedito fuori dal Giappone sino al 2005, anno in cui uscirà l’edizione Substence di Metal Gear Solid 3, comprendente i primi due capitoli.
1999. Il mondo, superata l’era delle armi atomiche, si trova ad attraversare una profonda crisi del petrolio. Nello stesso anno, il dottor Kio Marv crea biologicamente una nuova specie di alghe, denominata OILIX, che ha la capacità di sintetizzare il petrolio. Poco dopo la scoperta, lo scienziato viene rapito e portato a Zanzibar Land, unico stato a possedere ancora degli armamenti nucleari. Solid Snake viene ancora una volta scelto per per una missione solitaria: introdursi a Zanzibar Land e recuperare lo studioso. Qui si ritroverà faccia a faccia con alcune vecchie conoscenze…
8. Metal Gear Solid (1998)
2005. Durante una esercitazione sull’isola di Shadow Moses, un gruppo composto da agenti della FOXHOUND e soldati genomici si ribella agli ordini stabiliti e prende il controllo dell’impianto presente sull’isola, stiva di diverse armi nucleari e nascondiglio segreto di una nuova arma, il Metal Gear REX, reclamando il cadavere del defunto Big Boss, per poter dare vita ad una serie di super soldati. Solid Snake, ritiratosi dopo la missione del 1999, viene recuperato da una squadra della FOXHOUND comandata dal Colonnello Roy Campbell in Alaska e convinto a prendere parte alla missione per sventare la minaccia.
In questo gioco facciamo la conoscenza del fratello di Solid Snake, Liquid Snake, che si scoprirà anche lui, come Solid, essere stato clonato dalle cellule di Big Boss, nel 1969.
9. Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty (2001)
La particolarità di questo capitolo è certamente legata al suo protagonista: nonostante “compaia” nel nome del gioco, Solid Snake sarà giocabile solo nella parte iniziale – ambientata nel 2007 – a seguito della quale sarà sostituito da Raiden – che continuerà l’azione nel 2009, dopo la sparizione di Solid, creduto morto.
Un capitolo ricordato anche per la presenza del terzo (ed ultimo) componente della “famiglia” Snake: Solidus Snake, anche lui clone di Big Boss, conosciuto dal mondo con il nome di George Sears, Presidente fantoccio degli USA sotto il controllo dei Patriots.
10. Metal Gear Solid 4: Guns Of The Patriots (2008)
2014. Un Solid Snake precocemente invecchiato, a causa della sua natura di clone, viene inviato da Roy Campbell a fermare Liquid Ocelot – che altri non è se non Revolver Ocelot reso succube dalla personalità di Liquid Snake, del quale si è trapiantato il braccio – che pianifica un controllo militare mondiale, grazie all’hacking delle nanomacchine inserite nel corpo di qualsiasi militare presente sulla Terra.
Un ritorno al passato per molti giocatori: dalla sezione ambientata a Shadow Moses, al ritorno di personaggi come Raiden, parzialmente trasformato in cyborg e Psycho Mantis (MGS), oltre al finale, in cui la figura di Big Boss farà ancora da padrona della scena.
11. Metal Gear Rising: Revengeance (2013)
Nonostante la trama principale sia stata portata a compimento, questo ultimo episodio è stato comunque inserito nella continuità ufficiale del gioco, come avvenimento successivo a quelli di Guns Of The Patriots.
Ambientato nel 2018, il gioco ci mostra lo sviluppo della vita di Raiden, prestante servizio per una azienda privata di sicurezza, che si trova ad affrontare una nuova minaccia ed un nuovo Metal Gear. Questo capitolo si discosta dalla modalità Stealth a cui la saga aveva abituato i giocatori, privilegiando un approccio più vicino agli Hack and Slash.
Per ora, la storia termina qui. I recenti dissidi e l’allontanamento di Kojima dalla KONAMI hanno stuzzicato la fantasia di alcuni fan e, come se non bastasse, la dichiarazione della casa produttrice di voler continuare la fortunata sega senza l’apporto del suo creatore ha lasciato aperte non poche possibilità…
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