Gli abbracci sono una cosa seria e dovrebbero essere oggetto di studi accademico-scientifici.
Il fatto che non godano di un dovuto riconoscimento intellettuale ci sconcerta e non poco.
Ecco, allora, 10 punti a favore della nostra tesi, informazioni che vi aiuteranno a vedere queste affettuosissime effusioni sotto tutt’altro occhio.
Iniziamo!
NUMBER 10
Ogni essere umano ha bisogno, in media, di almeno 13 abbracci al giorno
Lo ha affermato una cosa bella che si chiama Scienza, in qualche tipo di ricerca che non vi segnalerò perchè l’ho persa tra i segnalibri de “Il risveglio della Forza” (sono un’infinità, capitemi).
A quanto pare, gli abbracci aiuterebbero a tenere il morale su buoni livelli, quindi, dopo aver preso in esame la condizione sociale planetaria, è stato affermato che il numero di abbracci ideali per fare in modo che non scoppino guerre inutili è 13 per singolo umano.
Che qualcuno abbracci Trump prima che sia troppo tardi!
NUMBER 9
Un abbraccio, in media, dura 9.5 secondi
Si tratta di una media e, paradossalmente, anche piuttosto bassa.Un abbraccio, infatti, può ridurre i livelli di cortisolo (ormone dello stress) ma per far ciò, deve durare almeno 20 secondi!
NUMBER 8
Un abbraccio apporta benefici a chiunque
E’ vero. A causa della natura reciproca del contatto, un abbraccio beneficia dei suoi effetti sia il “mandante” che il “ricevente”.
NUMBER 7
Un abbraccio ci fa sentire meglio a livello psicofisico
Lo psicologo Karen Grewen, ha scoperto che sia gli uomini che le donne ottengono livelli più alti di ossitocina (ormone del legame e della felicità) dopo un abbraccio.
NUMBER 6
Un abbraccio al giorno leva il medico di torno!
Si, in virtù di un alto livello di ossitocina, a un abbraccio corrisponde anche un abbassamento della pressione sanguigna e dei battiti del cuore. Come non bastasse, un abbraccio migliora qualsiasi tipo di rapporto perché riduce il senso di insicurezza e rafforza la fiducia.
NUMBER 5
Abbracciare rende più intelligenti
Diversi studi hanno dimostrato che lo sviluppo del QI è più lento nei bambini che non ricevono abbracci. Coloro che scarseggiano in abbracci iniziano a camminare, parlare e leggere dopo. Sarà così anche per gli adulti?
NUMBER 4
Dare un abbraccio è una cosa semplice e naturale
Nel senso che è scritto nel nostro codice genetico. Probabilmente, la comparsa degli abbracci (come espressione di protezione) è avvenuta persino prima del “bacio”.
NUMBER 3
L’abbraccio non è per tutti!
Paradossalmente, cercare di abbracciare determinate persone potrebbe sortire l’effetto opposto. Non tutti gradiscono il contatto fisico e ci sono casi patologici, come per chi soffre di autusmo, ad esempio, in cui non si ama ricevere o dare abbracci.
NUMBER 2
L’abbraccio ha un giorno dedicato
Negli USA esiste il “National Hugging Day” che viene celebrato il 21 Gennaio di ogni anno. L’evento viene festeggiato, in veste non ufficiale, anche dai Free Huggers di tutto il mondo.
NUMBER 1
L’abbraccio può essere gratis o… Deluxe!
Nel settembre del 2015, infatti, un individuo che per ragioni di par condicio non citeremo, ha creato la prima società italiana di abbracciatori professionisti proponendo al pubblico un articolo di gamma superiore: l’abbraccio deluxe.
Da allora è possibile acquistare abbracci, personalizzarli e disporne a proprio piacimento, alla modica cifra di 0.20 euro/cent per singolo uso.
Approfittatene!!!
Solo conoscendo tutti e 10 i punti, potete considerarvi un/a vero/a abbracciatore/trice professionista. Dunque, quante ne sapevate?
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