The whole universe was in a hot dense state…
Concedetemi un po’ della vostra attenzione e permettetemi di principiare dal principio, come scriverebbe Dickens: 13,7 miliardi circa di anni fa tempo, spazio, materia ed energia scaturirono dal Big Bang, o almeno così propone una moderna teoria sulle origini… ma non starò forse partendo da troppo lontano? Sì?! E allora da dove posso iniziare? Lasciatemi pensare… ecco: esattamente da un anno fa, quando su consiglio di uno studente decisi di vedere – appena varcata la soglia degli anta e in verità non particolarmente motivato – la mia prima sitcom! Stentate a crederci?
Eppure è successo proprio così: semplicemente non avevo mai pensato di seguirne una in anni e anni della mia vita, quando probabilmente ero in tutt’altre faccende affaccendato… e come ho vissuto questa esperienza? Oh, non l’avessi mai fatto! Me ne sono letteralmente innamorato per tanti motivi che non potrò però in questa sede raccontarvi.
Sono qui a scrivere, invece, perché desidero offrire un mio personale tributo alla sitcom in questione (The Big Bang Theory) e, avendo maturato negli ultimi quindici anni della mia vita una qualche esperienza nel mondo dei boardgame, ho pensato di individuare tutti i giochi da tavolo che si vedono e/o si giocano o ai quali si fa semplicemente cenno nelle prime otto stagioni della serie e di parlarvene, sperando di far nascere in voi un po’ di curiosità, o qualcosa di più!, verso l’affascinante mondo dei giochi in scatola, di società, da tavolo (insomma chiamateli come vi pare! anche all’inglese: boardgame).
Naturalmente prima di occuparmi di tale specifico argomento ho condotto ricerche in rete per verificare se non fosse già stato condotto un lavoro simile, ma dalla ricognizione effettuata risultano essere presenti solo alcuni parziali – e talvolta inesatti – tentativi di identificazione. Ragion per cui eccomi pronto, lente d’ingrandimento alla mano, a usare il metodo necessario in Where’s Waldo? (noto in Italia con il titolo di Dov’è Wally?). Sapete a cosa mi riferisco? Si tratta di un gioco di abilità visiva – che compare persino in VI, 6 – in cui bisogna individuare con grande acume dove si trova Waldo (o Wally), ben celato in tavole a colori ideate da Martin Handford e zeppe di particolari. Se siete curiosi di cimentarvi anche voi nella sua ricerca, potrete acquistare l’integrale tascabile edito nel 2013 da Ippocampo edizioni.
Il mio obiettivo sarà, quindi, quello di segnalarvi (e il più delle volte di descrivervi) proprio tutti i giochi da tavolo: che si tratti unicamente di una fugace citazione, di un dorso di una scatola in secondo piano o sullo sfondo, di una scena oppure di un gioco fittizio…
Una peculiarità, che sicuramente avrete notato prima e meglio del sottoscritto, di The Big Bang Theory è il fatto che le citazioni di libri, film, serie tv, videogiochi, fumetti, etc. rappresentano una costante e convivono con le più dotte citazioni scientifiche. Sheldon e i suoi amici mostrano, inoltre, una passione per i boardgame delle più varie tipologie, da quelli strategici a quelli di abilità, che va crescendo con il susseguirsi delle stagioni.
Desiderando rendervi il più semplice e immediata possibile la consultazione di tutti i dati raccolti, ho pensato di usare le cifre romane (I–VIII) per indicare il numero della stagione e quelle arabe per l’episodio, mentre nelle sintetiche descrizioni dei giochi mi sono avvalso prevalentemente delle informazioni che avevo reperito di prima mano in un mio – ormai datato – lavoro, vale a dire il Dizionario dei giochi da tavolo (Libellula, 2011), uno strumento di consultazione per l’appassionato giocatore o per il collezionista che avevo redatto con l’intento di fare ordine nella mia collezione privata.
Allora siete pronti? Voglio subito mostrarvi come ho applicato il metodo di cui ho appena parlato con un paio di esempi. Sapevate che sin dalla puntata pilota della prima stagione sul lato interno della porta d’ingresso dell’appartamento di Sheldon e Leonard è appesa la caratteristica tavola circolare di un tradizionale gioco, a metà strada fra il gioco da tavolo di abilità e lo sport, il Dart Board, molto diffuso nei pub in UK e in USA e noto nel nostro paese come Gioco delle freccette? E che solamente in VIII, 8 Leonard spiegherà a Penny, che gli chiede perché non giocano mai a freccette, il motivo del suo mancato utilizzo: l’unica volta che hanno provato a giocarci, lui stesso è riuscito a rompere il vetro della finestra?
Avete fatto caso a un altro simbolo, oggetto cult degli ultimi 40 anni, davvero onnipresente? Mi riferisco al cubo di Rubik, inventato dal professore ungherese Erno Rubik nel 1974, che ha messo – ci scommetto! – a dura prova la pazienza di tutti noi e che compare per la prima volta nell’appartamento di Sheldon e Leonard sull’ultimo scaffale della libreria dietro al divano in I, 3, puntata in cui Leonard ne ha uno fra le mani e un altro lo si nota sul tavolino davanti al divano. Cubi di Rubik sono posizionati sempre sull’ultimo scaffale della libreria in I, 4–17.
Da II, 1 oltre ai cubi di dimensioni standard – che spariscono definitivamente da II, 6 – compare un cubo contenitore in cucina al quale si aggiunge un cubo portasalviette sul tavolino di fianco al divano a partire da III, 11. Questi due cubi saranno presenti in tutte le stagioni seguenti che ho avuto modo di visionare (I–VIII), senza dimenticare che in più di un’occasione Sheldon stesso indosserà t-shirt con il cubo di Rubik e in VI, 17 ne consegnerà a Leonard uno che aveva nascosto nei pantaloni!
Ma quali e quanti giochi da tavolo conoscono/giocano i nostri amici nerd? Lo inizieremo a scoprire dalla prossima settimana.
I. XII. CIƆCIƆXV
(Continua…)
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