Il wrestling: di sicuro uno degli sport entertainment più conosciuti in assoluto.
Ma perché vogliamo dedicargli uno spazio? Beh andiamo a valutare esattamente cosa è il wrestling, come si è creato e come si è evoluto nel corso degli anni.
Il wrestling deriva da uno stile di lotta nato sul finire del XIX secolo nei circhi itineranti statunitensi: il Catch. Il Catch prevedeva principalmente forme di sottomissione e di grappling derivanti dalla lotta greco romana, dal pehlwani, dal l’irlandese collar-and-elbow e da altre discipline molto più antiche.
Dunque possiamo dire che il wrestling ha oltre un secolo di storia alle spalle ed è passato dai circhi e dalle fiere itineranti ad un vero e proprio business mondiale con tanto di nomi dedicati in varie parti del mondo: Puroresu in Giappone, Lucha Libre in Messico, Catch Wrestling (anche se è andato in disuso negli anni 80) in Inghilterra.
Il segreto del wrestling è uno solo: far sembrare reale ogni singola azione che si svolge dentro e fuori dal ring, inscenando diatribe attorno ai contendenti che dovranno combattere sul ring. Il che rende il wrestling una specie di Serie-TV, una sorta di racconto, ambientata nel mondo della lotta. Attenzione, come ho detto, è una SPECIE di Serie-TV e lungi da me dire che è una vera e propria Serie-TV anche se, come vedremo poi, attualmente è in corso un qualcosa di molto simile.
L’alba del Wrestling
Il wrestling per come lo conosciamo noi iniziò nel 1948 con la nascita della federazione NWA, anche se altre federazioni precedenti erano nate e morte nel giro di pochi anni. Questa fu la prima a capire l’importanza di avere una KEYFABE all’interno della propria struttura.
La KEYFABE non è altro che un modo per far credere che tutto quello che accade sul ring sia reale, dagli scontri alle vittorie passando per le rivalità. Grazie a questo successo molte altre federazioni iniziarono a seguire questa federazione con idee simili ma solo una, la CWC, arrivò veramente ad avvicinarsi tanto alla NWA da arrivare poi a essere gestita, durante gli anni 60′, da una persona con un cognome attualmente molto famoso: Rodrick “Jess” McMahon ovvero il NONNO dell’attuale presidente della WWE, Vincent Kennedy McMahon.
Negli anni 60′, la CWC era diventata così famosa che Vincent J McMahon (padre di Vincent Kennedy McMahon) decise di staccarsi dalla NWA e creare una federazione indipendente che unisse ancora di più la teatralità dello spettacolo e cambiarono nome in World Wide Wrestling Federation (WWWF). Quello fu il periodo d’oro del campione scelto da McMahon per fare il salto di qualità: Bruno Sammartino. Italiano (di Pizzoferrato, in Abruzzo) alto 180 per 120kg aveva il classico fisico da culturista che tanto piaceva ai McMahon e rimase campione per 11 anni. Il pubblico cresceva ma i guadagni ancora latitavano, molti wrestler venivano pagati ad apparizione e non era possibile tenerli a lungo sotto contratto ma tutto stava per cambiare: nel 1979 la WWWF cambio il nome in WWF e pochi anni dopo sarebbe esplosa una mania che molti nel mondo ancora ricordano.
La Golden Era Del Wrestling
Nel 1982 il figlio di Vincent J McMahon, Vincent Kennedy McMahon, creò la sua società TITAN Sports INC e acquisì immediatamente la Capitol di suo padre. L’idea di Vince era perfetta e vincente: trasmettere tramite la televisione gli incontri, migliorare la parte teatrale e poi, tramite la sua etichetta, rivendere gli incontri su cassetta.
Si rivelò una mossa epocale: gli incassi stavano girando come non mai e le altre federazioni non potevano far niente per contrastare lo strapotere della WWF. Addirittura, Vince iniziò ad ACQUISTARE i campioni delle federazioni rivali proprio per portarsi ancora più pubblico dalla sua parte. E poi trovò il personaggio perfetto: Terrence Bollea aka Hulk Hogan.
Hogan per Vince era perfetto in quanto aveva un fisico da culturista, era già conosciuto (aveva lavorato in Rocky III) ed era già famoso nel mondo del wrestling regionale. Inoltre era già arrivato in WWF da un paio d’anni un certo Andrè The Giant, colui che era chiamato l’ottava meraviglia del mondo e che veniva osannato dal pubblico incredulo per la sua altezza e la sua deformità (era affetto da acromegalia) e ne facevano l’avversario perfetto per Hulk Hogan. Andrè, ovviamente, veniva visto come un fenomeno da baraccone e dunque l’altra facciata della sua grande popolarità è da attribuire soprattutto all’ignoranza e ai pregiudizi della gente che lo considerava un vero a proprio gigante.
Dopo aver ottenuto altri importanti wrestler dalle varie federazioni (giusto per citarne alcuni Roddy Piper, Jimmy Snuka, Don Muraco, Paul Orndorff, Greg Valentine, Ricky Steamboat, The Iron Sheik,Macho Man Randy Savage) Vince decise di organizzare il primo evento in Pay-Per-View della sua federazione, il che non era una novità in quanto altre federazioni avevano già, in passato, intrapreso l’iniziativa. Il cambiamento, secondo Vince, era dovuto al fatto che per lui questo doveva essere “Il SuperBowl del Wrestling Professionistico”. Ebbene, riuscì nel suo intento. Nella celebre piazza del Madison Square Garden organizzò il primo “Wrestlemania” della storia, strinse accordi con MTV per far si che l’evento arrivasse in ogni casa, creò degli Angle incredibili per la storia e la complessità delle storie create e, infine, invitò Cyndi Lauper e Muhammad Ali sul ring, lei come “valletta” e lui come arbitro speciale. Ovviamente fu un successo clamoroso che negli anni si è ripetuto in maniera ciclica e ha dato il via alla nascita della conoscenza mondiale del Wrestling. Hogan divenne il simbolo dell’era anni 80 dove interpretava il patriota americano che difendeva tutto e tutti dal comunismo, dalle cattiverie e dalle avversità. Ma l’epoca stava cambiando, gli anni 90 si facevano sempre più diversi rispetto alla golden era e dunque era venuto il momento di cambiare tutto.
Lo scandalo Steroidi
Nel 1993 ci fu uno scandalo che distrusse parzialmente il pubblico del Wrestling: il caso degli steroidi. Ora, sinceramente, com’era possibile non accorgersene? Molti wrestler erano veramente GROSSI oltre ogni logica, come ad esempio The British Bulldog o Ultimate Warrior, e nessuno aveva veramente mai pensato che gli steroidi potessero azzeccarci qualcosa? Hulk Hogan dichiarò che “nella WWF si faceva largamente uso di Steroidi” e che “io stesso ho introdotto Vince McMahon all’utilizzo di Steroidi”. Fu la goccia che fece traboccare il vaso. La WWE era sul lastrico per le spese processuali e intanto si stava alzando una nuova grande concorrente: la WCW. La WCW fu la federazione in cui molti wrestler della WWF trovarono l’approdo naturale dopo la crisi steroidi e dove anche Hulk Hogan arrivò a metà anni 90. Per tutta la durata degli anni 90 la WCW rimase la federazione di punta e iniziò a condurre una guerra spietata contro la WWF andando in onda contemporaneamente il lunedì sera. La diatriba fu chiamata la Monday Night War.
Monday Night War
La monday night war durò per tutto il periodo che va dal 1995 (anno di sbarco della WCW nel palinstesto) al 2001, anno di fallimento della WCW. In quel periodo ci fu una grandissima rivoluzione nello spettacolo generale e in entrambe le federazioni. Mentre la WWF iniziò a puntare il tutto su personaggi cattivi, letteralmente definiti “Bad Ass”, la WCW si concentrò sullo spettacolo puro ingaggiando star giapponesi e messicane all’interno delle proprie file: nacque così il titolo dei pesi leggeri.
Lo stile di lotta giapponese è molto tecnico e prevede moltissime mosse di sottomissione o prese che possono durare anche minuti mentre lo stile di lotta messicano prevede moltissime mosse aeree e combinazioni di prese in volo e velocità completa sul ring.
In questo periodo si assistette alla nascita delle nuove star del Wrestling che tutt’ora sono conosciute ovunque e riconosciute come icone degli anni 90.
Per la WWE possiamo citare: The Rock, Stone Cold Steve Austin, Bret Hart, Shawn Michaels, Triple H, Mick Foley.
Per la WCW possiamo invece citare: Eddie Guerrero, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, Scott Steiner, The Giant (Poi conosciuto come Big Show).
La WCW continuò sul solco lasciato dalla WWF fino a quel momento aggiungendo, come detto, le star estere ma rimase sempre fedele alla linea del Cattivo (heel) vs Buono (face) e difficilmente cambiava direzione.
La WWF invece iniziò a cambiare corrente: corruzione, struttura dei match allungate, presenza di giovani, match più violenti e soprattutto, “voglia di riscatto”, dopo lo scandalo, furono le parole chiave della rinascita della federazione.
Si arrivò dunque ad un pareggio degli ascolti dopo anni e, il 13 aprile 1998, la WWF riuscì a superare il suo rivale e a portarsi a casa il primato e a non lasciarlo più fino al 2001, anno del fallimento della WCW. Ma perchè ci fu questo crollo? Semplicemente la WCW stava utilizzando le medesime tattiche che usava la WWF a fine anni 80: trame sempre più assurde, tante “primedonne” negli spogliatoi e la gente non aveva più voglia di vedere persone che non c’entravano niente con il wrestling venire incoronate campioni.
La solidità e la violenza della WWF tuttavia furono duramente criticate dalla popolazione media degli USA ma, visto il numero crescente di spettatori, non arrivarono a segno e questo portò all’evoluzione di quella che era chiamata ATTITUDE ERA. Questa, a mio avviso, è la fine delle origini dell’attuale wrestling: il 2001 la WWF comprò interamente la WCW e molti wrestler tornarono quindi a casa, nel medesimo anno acquistò anche la ECW una federazione di wrestling estremo divenuta molto famosa nel corso degli anni 90 e soprattutto, nel 2002, ci fu il cambio di nome: da WWF si era passati a WWE.
Il Wrestling nel 2016
Siamo riusciti a ripercorrere 40 anni di wrestling in questo articolo, siamo arrivati all’era moderna: l’era di John Cena, della morte di Eddie Guerrero, della disgrazia di Chris Benoit e dell’arrivo della PG ERA dove la violenza è ridotta al minimo e soprattutto della nascita di nuove federazioni che sono riuscite a fare nei primi anni 2000 un po’ di concorrenza alla WWE ma senza mai scalfirla (ad esempio la TNA e la ROH).
Ora è nato un nuovo prodotto, nel 2015, chiamato LUCHA UNDERGROUND dove si preferisce creare delle storyline complesse, cinematografiche e si unisce a questo lo spettacolo della Lucha messivana. Devo ammettere che quest’ultima sta riscuotendo un enorme successo e consiglio a molti di seguirla in quanto è più uno spettacolo vero e proprio che uno “sport e basta”.
Questa è la storia delle origini di quello che guardate ora, del vostro Roman Reigns o del vostro Brock Lesnar, dei vostri campioni spuntati come funghi e di come siamo arrivati all’attuale format. Ci saranno altre evoluzioni importanti? Possiamo dire che con Lucha Underground c’è stato un cambiamento e ma non sono sicuro che la WWE sia pronta a cambiare in tale senso. Basti pensare che il brand creato e voluto da Triple H, ovvero NXT, viene ancora considerato un’area di allenamento per future star della WWE quando, in realtà, molti di quelli presenti in NXT lottano in maniera migliore e creano situazioni migliori rispetto a quello presente nello show principale. Staremo a vedere, in futuro, cosa accadrà.
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