Abbiamo visto Batman Vs Superman e ci è piaciuto davvero tanto.
Sarebbe bello poter terminare la recensione con questa semplice frase ma, sfortunatamente, dobbiamo argomentare e dare una motivazione alla nostra presa di posizione.
Qual è il problema, allora? Beh, non sarà affatto facile e questo per due motivi essenziali:
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il web ha già dato una ricca serie di considerazioni negative sul film di Zack Snyder con cui ci troviamo in disaccordo
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il film è uscito solo ieri, nelle sale italiane, ed evitare spoiler sarà quasi impossibile
Con la promessa, però, di non guastarvi sorpresa alcuna, dedicheremo agli spoiler un paragrafo apposito (alla fine) in modo che, eventualmente, possiate evitarlo interrompendo con un buon preavviso la lettura.
Iniziamo col dire che Batman Vs Superman è un Cinecomics come non se ne erano mai visti prima.
Non ci stupirebbe se un giorno, i realizzatori della pellicola affermassero che lavorare a questo titolo sia stata una vera impresa.
E probabilmente è proprio così se consideriamo un paio di concetti fondamentali ma imprescindibili che sono le fondamenta di quello che a tutti gli effetti, è il seguito di Man of Steel.
I fattori di cui parliamo, dunque, sono:
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il realismo apportato al genere “fumetti al cinema” da Christopher Nolan
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un “lore” che di realistico ha ben poco e anzi conta sulla vastità di scenari e personaggi dalle caratteristiche variopinte quanto complesse (trattandosi di un lungometraggio che è figlio diretto della precedente storia sull’alieno di Krypton)
Ecco, in Batman Vs Superman questi elementi si mescolano in modo perfetto trovando una linea completamente nuova ma al tempo stesso funzionale.
In parole spicciole, vedrete il Cavaliere Oscuro (quello a cui ci aveva abituato Nolan) interagire con un mondo letteralmente costellato da avvenimenti che normalmente non si verificherebbero nella Gotham della sua precedente trilogia. Eppure lo fa, senza mai apparire non credibile (grazie anche a un ottimo Ben Affleck).
La ciliegina sulla torta, però, non è tanto meno la storia dal punto di vista di Bruce Wayne, quanto più quella vissuta attraverso gli occhi di Superman.
Se, infatti, da un lato abbiamo il tenebroso “uomo pipistrello”, dall’altro c’è colui che viene considerato, addirittura, una divinità, anzi, un messia sceso dal cielo. E’ qui che entra in gioco il reale artificio del film; Batman rimane coerente con la linea dei precedenti film perché si muove in un contesto invariato e in cui si trova perfettamente a suo agio mentre, al contrario, Superman sperimenta, per la prima volta, la più cupa natura umana, quella dei sotterfugi, delle menzogne e della bramosia di potere. Un impatto molto violento e crudele che lo schiaffeggia, letteralmente, prendendolo in contropiede ma al tempo stesso, rendendolo più consapevole del mondo in cui si trova.
Contesto, appunto, è la parola chiave che ci aiuta a capire il motivo per cui quest’opera è da apprezzare. Se c’è una cosa che è stata criticata a fondo, del film di Snyder, è quella della lentezza delle sequenze. Ebbene, qui bisogna capire che il problema di fondo è sempre lo stesso: non si può pretendere che sia mantenuta massima fedeltà a un fumetto, cioè una storia che viene narrata su un supporto visivo completamente diverso, e al tempo stesso che l’adattamento cinematografico presenti un ritmo calzante degno dei miglior film d’azione.
Fondamentalmente, Batman vs Superman non è un’avventura. Sono ben due avventure!!
Se, infatti, prendessimo le sequenze dal POV di uno dei due personaggi principali e le tagliassimo dall’altro, avremmo, per quanto simili, due film di circa 80 minuti ciascuno che potrebbero essere guardati separatamente. La novità sta, dunque, nell’aver frammentato la pellicola in più capitoli.
In questo modo è stato possibile fare 3 cose interessanti:
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dare al film una struttura narrativa simile a quella di un fumetto
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utilizzare un lungo preambolo per contestualizzare gli eventi ma senza annoiare
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creare una forma di continuo crescendo del ritmo scenico assolutamente mozzafiato
Il terzo punto descrive in poche parole quella che è una fortissima impennata del susseguirsi degli eventi e che racchiude in se, a mio modo di vedere, l’anima della pellicola. Vedrete, appunto, come in questa storia, sia i personaggi che gli accadimenti che vi ruotano attorno, si manifestino sempre in modo più grave, anzi, più cattivo, quasi come se si volesse far traspirare l’odio che si cela dietro alle “cause che hanno scatenato il conflitto tra i due eroi”. Altro non aggiungo per non anticipare troppo.
In conclusione, aggiungiamo giusto qualche piccolo dettaglio:
- mezzi e tecnologia usati da Batman, sia per design che per concept, molto fighi
- coreografie generali e in particolar modo quelle dei combattimenti molto fighe
- effetti speciali molto fighi
- Wonder Woman molto figa
Non possiamo fare altro che consigliarvi la visione di questo film!
E adesso…
**Paragrafo Spoiler**
Breve e conciso, ecco dei riferimenti che abbiamo apprezzato:
- nella parte finale del film, Doomsday salta in cima alla torre della Lex-Corp e un gruppo di elicotteri militari lo circondando volteggiandogli attorno. E’ chiarissimamente un omaggio al classico del 1933, King Kong
- il piano ingegnato da Lex Luthor è assolutamente diabolico e troverete che il gioco di equivoci sul nome delle rispettive madri dei protagonisti (che per entrambi è Martha), è il touché di quello che potremmo definire una soluzione narrativa alquanto originale
Ma nessun film è perfetto, altrimenti non staremmo qui a parlarne. Ecco, dunque, dei riferimenti che NON abbiamo apprezzato:
- il cameo di Flash, tutta la sequenza della visione dal futuro, non ha senso. Se rimossa dal film non ne cambierebbe gli esiti o il senso. Un magro pretesto di collegamento alla continuity che seguirà
- Wonder Woman poco plausibile. Si trova nel film, ce ne stiamo chiedendo ancora il perché… Non che mi sia dispiaciuto. Affatto ;)
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