Fenomeno Harley Quinn: doppioni su doppioni

Cari amici, oggi parliamo di uno dei luoghi comuni più in voga dopo l’uscita del film Suicide Squad: le Harley Quinn.
Il problema di questo luogo comune è che ha dato origine ad un altro fenomeno abbastanza fastidioso. Sto parlando di coloro che alle fiere si mettono a contare quante Harley Quinn hanno incontrato.
Non è solo una dimostrazione di poca educazione in genere, ma una vera e propria mancanza di rispetto verso chi ha buttato tempo e sudore per realizzare il suo cosplay al meglio. Certo, ci sono persone che lo fanno perché va di moda, ma ce ne sono altre che lo fanno per passione o magari perché il personaggio interpretato (dai fumetti, parlo di veri appassionati) piace veramente.

Messaggio a titolo informativo ai “contatori” delle fiere

Ma lo sapete che esistono tantissime versioni di Harley Quinn? Ci sono tantissime cosplayers che scelgono Harley Quinn, eppure non vi siete mai chiesti da dove venissero quelle diverse dalla versione di SS. Ecco qui di seguito un breve (forse) excursus sulle sue varie “vesti”.

• L’originale è quella che gli amanti dei fumetti identificano così (la troviamo anche in Batgirl:A Matter of Family)

• Una delle sue prime comparse è invece quella che compare nel gioco Batman:Arkham Asylum

• Ma c’è anche la versione di Batman:Arkham City

• Ed ecco una Dark-Harley in lutto per la morte del suo amato

• Ma non dimentichiamoci della versione più recente da Batman:Arkham Knight

Ricapitoliamo

Un grande personaggio come Harley Quinn con la sua follia, la sua Sindrome di Stoccolma (siamo realisti) e il suo coraggio (ricordiamoci che non ha poteri sovrannaturali) si merita un po’ più di rispetto. Diciamo BASTA alle Harley Quinn versione Suicide Squad che ormai spopolano in maniera obbrobriosa nelle fiere. Il cosplay di Harley Quinn ci sta, purché sia vario.

Dal lato oscuro del Bosone è tutto, alla prossima!