Cari amici de il Bosone, abbiamo voluto dedicare uno spazio all’argomento degli abusi sugli animali perché è spesso lasciato nel dimenticatoio e perché pensiamo che l’ecosistema vada protetto nel suo insieme. Tralasciando i dettagli, sulle motivazioni etiche e/o civiche per cui gli animali debbano essere rispettati, inauguriamo questo percorso introducendovi al caso dei Galgos con l’associazione “Insieme per FBM”, una razza di cane che è vittima di violenza inaudita e tutto a causa di una cultura retrograda, riformulatasi nel corso degli anni ma sempre a sfavore di queste creature innocenti.
Come per il progresso nella scienza, nella tecnologia, in cui ogni cosa viene revisionata in base alle nuove scoperte, qui, il modo in cui vengono “trattati” questi cani, diventa sempre più burbero proporzionalmente all’aumento dell’ignoranza e della crudeltà dell’uomo.
A farne le spese sono loro, i Galgos, levrieri spagnoli, e oggi abbiamo intervistato una tra le più grandi associazioni di recupero e adozione Galgos in Italia che collabora con una struttura di recupero in Spagna, appunto, la Insieme per FBM.
Ma a spiegarci come funziona quest’opera di salvaguardia è Corrado che ci ha dedicato del tempo prezioso per rispondere ad alcune domande sull’associazione e sui Galgos. Ci spiegherà cosa fanno e ci darà qualche dritta su questi bellissimi cuccioli.
- Tra le tante associazioni che esistono nel mondo, la “insieme per la FBM” si occupa da anni dei galgos, i levrieri spagnoli che da decenni, e purtroppo anche oggi, sono soggetti fin da cuccioli a una vita di sfruttamento e maltrattamento, assistono e sono vittime di atroci crudeltà inflitte da quello che dovrebbe essere il loro migliore amico e compagno di vita, l’uomo. Cosa puoi raccontarci di voi e della vostra associazione?
INSIEME PER FBM è un progetto che supporta e sostiene il più grande rifugio della Spagna e d’Europa, la Fundaciòn Benjamin Mehnert (FBM) di Siviglia (www.fundacionbm.com). Le installazioni coprono un’area di 20000 mq, di cui 2000 mq coperti, e può dare ricovero fino a 800 animali. La struttura, completamente indipendente e senza sovvenzioni statali, dalla sua creazione si prefigge l’obiettivo di contrastare la cultura e la tradizione galghera, fortemente radicata nel territorio. Abbiamo deciso di sostenere la FBM perché condividiamo lo stesso sogno: un mondo in cui nessun galgo venga allevato, allenato, cresciuto e ucciso al solo fine di cacciare o correre per il piacere umano. La FBM, infatti, mette in atto costantemente attività di denuncia al maltrattamento, con tavoli informativi e manifestazioni, e di sensibilizzazione soprattutto verso i più piccoli, le prossime generazioni. Tutto questo mentre si adopera ad accogliere, curare (fisicamente e psicologicamente) ed adottare più galgo possibili.
- Da quanto descritto sul vostro sito siete un’organizzazione che vive grazie alle donazioni. E’ per voi difficile, a volte, sostenere le spese che dovete affrontare nel curare e portare avanti l’iniziativa?
La FBM ha delle spese fisse importanti, consistenti nel cibo, pulizia, personale, utenze base, e nelle immense spese mediche. Sommandole tutte, mediamente un galgo ospite in FBM ha un costo di circa € 150 mensile: se pensiamo che mediamente i cani presenti nella struttura sono circa 500 (con picchi di 750 al termine della temporada de caza) comprendiamo facilmente quanto pesante sia mantenere in vita questa struttura che da speranza. Per sostenere queste spese, la FBM vive quasi esclusivamente grazie alle donazioni, tra cui quelle delle associazioni europee ed extra europee con cui collabora (ed INSIEME PER FBM è una di queste). Per quanto riguarda INSIEME PER FBM, oltre alle donazioni per le adozioni, attiviamo campagne di raccolta fondi a tema, scendiamo spesso nelle piazze con tavoli informativi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere donazioni. Ma per quanto riscontriamo generosità nelle persone, il denaro non basta mai. Le necessità in Spagna sono dalle più elementari alle più complesse: guanti in lattice, siringhe, garze, vaccini, antibiotici, prodotti per la pulizia delle installazioni, opere di manutenzione ordinaria e straordinaria.
- Quanti cani ospita attualmente?
Il numero dei cani presenti in FBM varia in base alla stagione della caccia. Dopo l’inquietante stabilità a circa 200/300 esemplari del periodo estivo, a settembre (periodo propedeutico alla stagione venatoria) i cani in entrata aumentano, a causa degli abbandoni dopo le “prove” in campo aperto in cui il galguero decide chi può continuare a gareggiare e chi no, in base alle performance; il numero di galgo abbandonati e martoriati sale vertiginosamente nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, finché l’apice del dramma viene raggiunto da gennaio a marzo: i giochi sono fatti, chi ha vinto vive, chi ha perso morirà. Nei primi mesi dell’anno si arriva ad un numero di ingressi di 30 o più cani al giorno, toccando cifre impensabili di cani presenti, 750 quest’anno, due anni fa si è arrivati al tracollo con 1200 galgo presenti nella struttura.
- Che rapporto hai tu, e i volontari che vengono in struttura, con i levrieri?
Tutti noi che formiamo INSIEME PER FBM, con tutti i nostri adottanti e volontari, siamo completamente sconcertati da queste creature: la voglia di vedere un domani, la capacità di sopravvivere e ricominciare da zero, il loro desiderio di vivere e di amare, e l’inspiegabile capacità di dare all’uomo un’altra possibilità, sono elementi che ci fanno vedere in loro creature nate per Amare. Ciascuno di noi condivide la propria vita con almeno un levriero, anche se sarebbe più corretto dire che ciascuno di noi dedica a Loro la propria esistenza.
- Per coloro che non conoscono molto questa razza, cosa potresti dirci sul loro carattere e stile di vita?
Sono tutti provenienti da situazioni disastrose ma nonostante il loro triste passato hanno una grande capacità di reagire ed ambientarsi nelle nuove case. Certo è che cerchiamo sempre di scegliere il cane più idoneo in base alla famiglia che ce lo richiede, ma a grandi linee sono dei cani pigri, molto soavi e che amano dormire molte ore al giorno. Più diffidenti con gli estranei ma estremamente affettuosi con i membri della famiglia
- Come ci racconti nei tuoi video, la vita dei galgos in Spagna è a dir poco difficile: vivono una vita di torture e maltrattamenti che li segnano per tutta la vita. E’ difficile salvarli e portarli in Italia?
Noi diciamo sempre che le sbarre delle gabbie della FBM, diversamente dalle altre sbarre, hanno sapore di libertà, perché quando un galgo ha la fortuna di entrare in FBM è salvo, il brutto è passato, resterà come un ricordo, ma che sbiadirà con la forza dell’amore della nuova famiglia. Dopo il riscatto (la cattura) compiuto dalla FBM, i cani entrano in ambiente protetto. Noi, come le altre associazioni ci rechiamo spesso a Siviglia per redigere i profili psicologici delle creature che vogliamo adottare: quando ci pervengono le richieste dalle famiglie, il nostro Gruppo Adozioni predispone visite a domicilio (preaffidi) e quindi individua il cane giusto per la famiglia giusta. È impossibile dire che sia facile, perché la responsabilità ci opprime: non possiamo sbagliare di nuovo con queste creature, non lo meritano!
- Di cosa ha maggiormente bisogno l’associazione?
La FBM ha bisogno di supporto economico principalmente, per sostenere le spese, e per sviluppare i numerosi progetti finalizzati a spezzare questa catena di sfruttamento. L’adozione è uno dei migliori esempi di aiuto: si dona alla FBM e si libera una gabbia che verrà subito popolata da altre creature che altrimenti non avrebbero avuto la possibilità di vivere.
- E’ difficile oggi fare adottare un levriero?
Da un lato la situazione tragica dei galgo è sempre più nota alla popolazione italiana, con richieste di adozione, ma questo porta inevitabilmente al crearsi della “moda” del levriero. Questo rappresenta per noi una difficoltà enorme, per noi che non vediamo questi animali come “belli”, ma come “creature speciali che hanno molto da insegnare”. L’edonismo e la superficialità infatti sono pericolosi, perché allontanano l’attenzione dal fatto che questi animali prima erano randagi ed hanno subito forti vessazioni e privazioni.
- E’ per te una grande soddisfazione vedere un’adozione andata a buon fine? Cosa provi? Ti dispiace lasciare un cucciolo di cui ti sei preso cura per tanto tempo?
Naturalmente siamo tutti felici quando una creatura si unisce con la nuova famiglia, che la amerà per il resto della vita, e l’emozione è più forte perché vediamo tutta l’evoluzione della storia di ognuno di questi animali: dall’ingresso in FBM dopo il riscatto, alla permanenza in FBM, all’arrivo in Italia. Non sono mai dispiaciuto se un animale a cui mi affeziono va in un’altra casa, anzi ne gioisco, ma resta sempre l’amaro in bocca al pensiero che “ne abbiamo salvati solo 30”.
- Che rapporti avete con la Fundaciòn Benjamin Mehnert? Anche loro si occupano di recuperare, curare e far adottare i galgos in Spagna.
Nell’ultimo anno anche le adozioni in Spagna sono aumentate, in tutta la penisola iberica, ma persino a Siviglia, il che era impensabile qualche anno fa. Ad oggi in Spagna la FBM adotta circa 15 galgo ogni mese.
I nostri rapporti con la FBM sono di forte amicizia e condivisione di un ideale, come associazione ci riteniamo colleghi degli operatori della struttura: quando siamo lì, si respira un’aria di collaborazione e forte motivazione.
- Perchè consiglieresti un levriero spagnolo nella vita di una famiglia?
Un galgo nella propria vita non può che portare amore, vi sorprenderà ogni giorno nel suo recupero e ritorno alla vita, vi sorprenderà per quanto vi amerà, ed anche per quanto dormirà. Inoltre, adottando un galgo della FBM, se ne salveranno due: quello adottato e, più importante, quello che prenderà il suo posto in FBM.
- Una domanda che spesso interessa una potenziale famiglia è: i levrieri sono considerati cani da corsa, dico considerati perché siamo noi che imponiamo al cane che vita e che scopo hanno, e quindi necessitano di spazi ampi e aperti per potersi sfogare e sgranchire le zampe. Ma a una famiglia che abita in un appartamento consigliereste un levriero? Perché?
Ogni giorno queste creature ci dimostrano come siano animali da appartamento, anche di fronte alla scelta tra prato e divano, quasi sempre scelgono il divano. Hanno una capacità di adattamento che sconcerta. Ovviamente devono essere garantite le uscite e le passeggiate quotidiane, e, ogni volta possibile, le uscite alle aree sgambo recintate, per socializzare e correre (se ne hanno voglia).
- Secondo te, quale potrebbe essere un modo efficace per far diminuire in Spagna gli abbandoni ma soprattutto i maltrattamenti?
La Legge in Spagna esiste e vediamo ora che spesso gli autori di atti criminali verso gli animali vengono puniti. Quindi una maggior applicazione delle leggi aiuterebbe certamente, ma di certo la proibizione delle corse o caccia con galgo darebbe un importante freno a questo indiscriminato abuso.
- Il nostro scopo è quello di far conoscere a quanti più individui possibili l’esistenza di persone e di centri che combattono ogni giorno, in quanto le leggi purtroppo non tutelano gli animali in generale. Assistiamo a un continuo conflitto tra animalisti/ambientalisti e governo, con la speranza che il loro cuore possa affacciarsi alla cruda realtà e prendere seri provvedimenti. Perché sostenere la “insieme per la FBM”?
Perché sostenendo noi, si sostiene la FBM: loro soli davvero salvano i cani, loro li curano, e soprattuto lottano ogni giorno perché questo finisca.
Beh, che altro aggiungere… Il nostro amico Corrado ha risposto in maniera esaustiva alle nostre domande e lo ringraziamo di cuore come del resto tutta l’associazione “Insieme per FBM”.
Amici, spero che l’intervista vi sia piaciuta, che lo condividiate e soprattutto diffondiate la dolcezza e l’amore che un Galgos spagnolo è in grado di donarci… Tutti dovremmo averne almeno uno, non credete?!?! ;)
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.