“Ah il potere delle donne” – Nicole Kidman
Si è tenuta lo scorso 7 gennaio la cerimonia di premiazione dei 75° Golden Globes, tra i premi più prestigiosi per cinema e serie tv negli USA.
Questa edizione 2018 ha ricalcato molto la scorsa edizione degli Emmy Awards, sia per quanto riguarda i riconoscimenti, sia per la connotazione politica di protesta.
Le attrici si sono presentate tutte vestite di nero come gesto di protesta contro le molestie sessuali a Hollywood. Nessuna defezione, nessun bastian contrario, tutte compatte a mandare un segnale forte. A differenza degli uomini, silenziosi riguardo l’argomento, le colleghe dal palcoscenico si sono fatte sentire e molto.
“Insegniamo ai nostri figli che denunciare i soprusi senza paura delle conseguenze è la nostra nuova stella polare” – Lara Dern
La serata è servita per il lancio ufficiale del movimento Time’s Up; iniziato con una lettera aperta sul New York Times e sostenuto praticamente da tutte le attrici di Hollywood, è un fondo volto a sostenere psicologicamente ed economicamente le vittime di abusi che non possono permettersi spese legali. Molte delle dive che hanno sfilato sul red carpet hanno mostrato, appuntata sui loro splendidi abiti, la spilla del movimento.
“Per troppo tempo le donne che hanno osato parlare di fronte a uomini potenti non sono state credute e ascoltate. Siamo all’alba di un nuovo giorno. Il loro tempo è finito!” ha dichiarato Oprah Winfrey nel suo discorso, che è sembrato precedere la sua candidatura alla Casa Bianca, tanto che su Twitter già impazza l’hashtag #Oprah2020.
Premiazioni Film: i Golden Globes 2018
Come dicevamo, anche per quanto riguarda le statuette assegnate ci sono state poche sorprese rispetto agli scorsi Emmy Awards.
La maggiori sorprese hanno riguardato, invece, le produzioni cinematografiche; in barba al favoritissimo La Forma dell’Acqua di Del Toro (che si è comunque aggiudicato il premio per la regia) ha trionfato Tre Manifesti a Ebbing, Missouri; la pellicola di McDonagh si è aggiudicata i premi per Miglior Film Drammatico, Migliore Attrice Protagonista in un film drammatico (Frances McDormand), Miglior Attore Non Protagonista in un film drammatico (Sam Rockwell) e Miglior Sceneggiatura Originale.
Per quanto riguarda il lato comedy del grande schermo ha trionfato Ladybird, che si porta a casa il premio come Miglior Film Commedia e Miglior Attrice Protagonista in un film commedia (Saoirse Ronan).
Premiati anche Coco come Miglior Film di Animazione, James Franco come Miglior Attore Protagonista di un film commedia (The Disaster Artist) e il sempre immenso Gary Oldman come Miglior Attore Protagonista in un film drammatico (L’ora più buia).
Premiazioni Serie Tv
Meno sorprese invece per quanto riguarda le serie tv che hanno riconfermato i premi già dati durante gli Emmy Awards; vincono Big Little Lies e The Handmaid’s Tale, sia come Migliore Miniserie e Migliore serie tv che per le loro protagoniste, Nicole Kidman ed Elisabeth Moss; confermato anche il premio vinto da Sterling K. Brown, Miglior Attore Protagonista per This is Us.
Non troppo a sorpresa, poiché la serie è un successo di pubblico, i premi ottenuti da The Marvelous Mrs. Maisel, prodotto Amazon, come Migliore Serie tv commedia e Migliore Attrice Protagonista (Rachel Brosnahan), a riprova che ormai i canali on demand hanno alzato di molto l’asticella e sfornano prodotti di qualità sempre più alta.
Se nel cinema la crisi delle idee è evidente, questo non si può dire, fortunatamente, delle serie tv.
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