Lo so, arriviamo in ritardo. Ma questo è uno di quegli articoli che nascono spontaneamente, da un incontro casuale. E’ ciò che abbiamo avuto il piacere di avere qualche giorno fa, quando in una delle piazze più affollate di Cosenza (piazza Bilotti, per essere più precisi) prendeva luogo quello che sembrava un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Questa, signore e signori, non era che “FisiCittà”.
Che cosa è Fisicittà
Una lunga serie di banchetti segnavano il tratto dove esperimenti di chimica e fisica spicciola venivano performati sotto gli occhi increduli di bambini e passanti poco avvezzi all’uso di fiale, strumenti elettronici e talvolta, riproduzioni di vulcani in miniatura.
La manifestazione è collegata al 104° Congresso della Società italiana di Fisica che dal 17 al 21 settembre è stato ospitato dal dipartimento di Fisica dell’università della Calabria (in qualità di organizzatore e curatore).
Per chi non lo sapesse, il Congresso della Società Italiana di Fisica è uno dei più antichi simposi scientifici nazionali e rappresenta il più importante appuntamento annuale in cui circa 600 fisici italiani si riuniscono, per un’intera settimana, per discutere e argomentare sulle novità nel campo della ricerca scientifica nell’ambito della disciplina da cui la manifestazione prende nome.
Vista l’importanza del’evento, l’organizzazione ha dato vita, parallelamente alla parte più scientifica – che si è svolta all’Università – ad una serie di iniziative per avvicinare i cittadini di Cosenza e Rende alle meraviglie della materia.
La chiacchierata con il Prof di Fisica
E’ in questo frangente che abbiamo avuto il piacere di imbatterci nella manifestazione che oltre ai laboratori dimostrativi, accoglieva anche un nutrito gruppo di astrofili e relativi apparecchi di osservazione celeste. Tanti telescopi, infatti, erano esposti sotto la luce del Sole, non solo con lo scopo di essere esposti ma bensì con la possibilità di offrire ai passanti l’occasione per “dare un’occhiata”.
<<La fisica viene generalmente percepita come una disciplina ostica>>, afferma Riccardo Barberi, docente di meccanica e termodinamica all’Unical, <<questo genere di manifestazioni servono a far capire che in realtà non è vero.>>
<<L’idea è quella di abbattere le barriere>>, aggiunge, <<diminuire questo approccio di difficoltà percepito nei confronti della Fisica.>>
<<Principalmente, l’ostacolo si crea tra i banchi di scuola ma è un problema che si sviluppa non solo con il metodo d’insegnamento ma anche per la percezione che si ha della Fisica. In realtà questa disciplina, è molto sintetica ed elegante.>>
Come risolvere dunque questa “distanza”? <<Semplicemente, non basta imparare l’equazione. Bisogna passare tra tutti i passaggi fino a quello finale che è appunto capire la fisica; mettere in pratica questa disciplina aiuta le persone a comprendere meglio e ad avvicinarsi con un approccio meno “teso” nei suoi confronti.>>
Il discorso degenera verso il nerd
Da buoni “nerd”, anche se in quell’ambiente ci sentivamo degli scolaretti in gita, abbiamo inevitabilmente allargato il discorso a come la fisica viene rappresentata dal collettivo audiovisivo moderno: <<The big bang theory è una serie fatta bene, molto stimolante e con la giusta dose d’ironia.>>
Dopo la risposta positiva, a quel punto, ci siamo sentiti autorizzati a degenerare e non abbiamo potuto fare a meno di chiedere al prof, cosa ne pensasse dei terrapiattisti:<<se una persona, oggi, preferisce accettare questo modello della Terra, probabilmente ha problemi… Preferisce sostenere un approccio “estremo”. Forse perché hanno bisogno di essere rassicurati. Tra l’altro, molti degli esempi che faccio in aula partono dai modelli dei terrapiattisti.>>
Su Tesla e sulle teorie secondo cui la sua figura dovrebbe essere rivalutata:<<Tesla era un grande uomo di scienza ma se la sua idea, quella di provvedere a un’energia gratis per tutti, fosse stata davvero realizzabile, l’avremmo già realizzata.>>
Non ci resta che ringraziare il fato per averci dato l’opportunità di partecipare a questo interessantissimo evento e invitarvi tutti a prenderne parte il prossimo anno, con la promessa che non faremo tardi a pubblicare contenuti ad esso inerenti!
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