Nel corso di oltre cinquant’anni di storie, Doctor Who è sempre apparso come un personaggio particolarmente eroico, che sfrutta al meglio il suo ingegno e intelligenza per trovare soluzioni esclusivamente pacifiche, senza quasi mai ricorrere alla violenza. Odia le pistole e favorisce la retorica e gli ultimatum, e come disse Terrance Dicks, “il Dottore non è mai crudele o vile”. Ma la moralità del dottore non è sempre pura e casta.
Ma la moralità del dottore non è sempre “pura”
Suona meglio “il Dottore è a volte crudele e vile, ma si comporta bene”. Il fatto che il Dottore, in genere, cerchi di trovare soluzioni pacifiche è certamente lodevole e distintivo, ma a livello puramente pratico è incredibilmente difficile da scrivere in ogni singola storia per più di cinquant’anni. E’ ulteriormente complicato dal fatto che, in quanto il team di produzione cambia durante gli anni, Doctor Who è essenzialmente una serie di decisioni (e di tanto in tanto contraddittorie) fatte da diversi scrittori per un lungo periodo di tempo.
Allo stesso modo, molti scrittori che sono stati assunti per una sola storia, ignoreranno i concetti etici purché ne beneficino le loro storie. Così, mentre si tende su larga scala a rendere il Dottore non-violento, vale la pena far notare che
il primo Dottore rise mentre bruciava Roma;
il secondo Dottore ha causato la caduta di una flotta marziana verso il sole;
il terzo Dottore ha sparato a un Ogron;
il Quarto ha fatto saltare in aria il Graff Vynda K;
il quinto Dottore sorrise mentre Londra bruciava;
il Sesto Dottore ha utilizzato viti fatalmente velenosi come una trappola;
il Settimo si rifiutava di usare le armi ma lo gratificava fare un genocidio;
la determinazione dell’Ottavo, di aderire a una sua morale assoluta, è crollata durante la Guerra del Tempo;
il War Doctor ha quasi fatto un genocidio perché ne aveva abbastanza;
il Nono dottore avrebbe sacrificato chiunque dopo la perdita di Rose;
il Decimo si è vendicato sulla Famiglia di Sangue;
l’Undicesimo ha lasciato Solomon morire perché era arrabbiato.
Le epoche Letts / Dicks e Russell T. Davies dello show sono quelli sotto i codici morali più rigorosi, con allegorie e dove le preoccupazioni del mondo reale riflettono nelle storie, ma anche con una mancanza di volontà nel mostrare la violenza del Terzo, Nono e Decimo Dottore, non si può dire di essere pulitissimi. Questo avviene sia attraverso alcuni errori e piena realizzazione di quei personaggi. Tuttavia, queste epoche sono le più popolari in assoluto, e quindi si è tentato di dare una morale ancora più forte al personaggio anche positivamente.
Naturalmente, si possono guardare gli approcci al personaggio dell’epoca di Steve Moffat o quelle di Hinchcliffe / Holmes che non hanno morali principali, essendo più innamorati di idee e concetti.
Anche se il Quarto Dottore rimane una delle incarnazioni più popolari, se l’è cavata anche lui con l’essere violento e aggressivo. Questo, in parte, perché ha mescolato la sua benevolenza a una furia di giuste morali, sfruttando il concetto che essendo un alieno era molto facile da capire perché ha un diverso senso di giusto e sbagliato rispetto a noi. Principalmente, però, è perché era molto divertente, e che ti dà un sacco di margine di manovra per farlo diventare un anti-eroe.
Conclusioni
Se si può prendere qualsiasi lezione morale da Doctor Who è che applicare una morale coerente e assoluta è molto, molto difficile. Il Dottore si abbandona ancora e va su un “fine che giustifica i mezzi” con le azioni nella sua settima incarnazione. L’ottavo Dottore è attaccato rigidamente alla sua morale assoluta e un sacco di persone muoiono di conseguenza. Non importa quale delle due teorie morali sia esatta, le persone muoiono, ma ancora persiste nel tentativo di aiutare. A questo punto nella storia dello show, gli scrittori stanno reagendo alle decisioni e al raziocinio del Dottore; è solo quando ci guardiamo indietro ai suoi elementi e cerchiamo di razionalizzarlo che Doctor Who diventa complesso, e solo le recenti avventure e avvenimenti della serie sono stato in grado di esaminare la moralità del dottore più scrupolosamente.
A questo proposito, nel suo insieme, il Dottore tenta di aderire a una morale assoluta, ma fallisce.Questo è ciò che rende il personaggio interessante. Non importa come ci è arrivato, il Dottore non è il campione di virtù e forza morale che vuole essere. Sarebbe ipocrita, piagnucoloso e noioso. Invece lui è un aspirante idealista.
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