Come i più attenti tra i nostri lettori sapranno, finite le riprese per Ash Vs Evil Dead 3, Bruce Campbell – aka Ash Williams, l’eroe della saga – ha dichiarato il suo ritiro dalle scene della saga. Molte le motivazioni di questa scelta, che però non lascia il pubblico insoddisfatto. Bruce ci ha accompagnati in molte storie, televisive e cinematografiche, con una carriera insolita legata molto al suo gusto personale e una serie di personaggi dallo stesso imprinting caratteriale.
Gli esordi di Bruce Campbell
Amico dai tempi di scuola con il regista Sam Raimi, il loro percorso cinematografico è nato e proseguito insieme per molti anni, sintomo di grande amicizia e fiducia tra i due, che vedeva Bruce spesso anche dietro la macchina da presa. Portare un horror diverso, in cui il protagonista invece di darsela a gambe – e finire malissimo – davanti a mostruosità sovrannaturali decide di prendere il toro per le corna e li affronta con tutto ciò che gli capita sotto mano… E per fortuna aveva una motosega con sé.
Dopo La Casa (1981) ed i suoi due sequel (facciamo pure un remake e un sequel, dai), divenuti rapidamente film cult, l’attore è tornato nel cast del regista in due dei telefilm che hanno accompagnato i pomeriggi delle nostre estati d’infanzia: Hercules e Xena, in cui interpretava il mitico Autolico – autoproclamato Re dei Ladri – che intento a programmare memorabili e rocamboleschi furti finiva sempre per aiutare l’eroe di turno nella sua missione, rimanendo con un pugno di mosche tra le mani. Diciamocelo, alla vista di Lucy Lawless in Evil Dead qualche lampadina si era accesa anche ai più distratti tra di noi.
Quando il nerd ha voce in capitolo
Non tutti sanno che, quando Raimi ricevette l’incarico della prima trilogia cinematografica di Spider-Man – sì, quelli del buon vecchio Tobey Maguire – Bruce fece l’impossibile per supportare l’amico in regia, poiché in gioventù era grande appassionato dell’arrampicamuri.
Oltre a ciò, ottenne anche un cameo significativo in ogni singolo film – a titolo completamente gratuito – influendo sulla trama. Stufo dell’imbattibilità dei vecchi eroi dei fumetti, Campbell va molto fiero di queste comparse, poiché afferma che i suoi personaggi sono gli unici “antagonisti” a non essere stati sconfitti dall’eroe della storia.
My Name is Bruce
Passando anche nel ruolo di produttore e regista – senza mai rinunciare al ruolo di protagonista – Campbell ha sviluppato lungometraggi con la stessa verve della saga Evil Dead a tema futuristico, horror e fantasy. La certezza nella trama era una sola: se qualcosa di sovrannaturale o mostruoso si fosse frapposto sul cammino dell’umanità, allora ci sarebbe stato un Ash a rimetterlo in riga, non senza una buona dose di comicità e disastri.
Tra tutte queste pellicole ce n’è una che assolutamente non dovete perdere se vi sono piaciuti i “classici”, ovvero My Name is Bruce (2007).
Trama in spiccioli: un gruppo di ragazzi evoca un antico demone orientale e per fermarlo decidono di contattare Bruce Campbell (esatto, Bruce, non Ash), perché grandi fan dei suoi film. Comicità e autoironia sono portati a livelli estremi.
Se avete amato il genere di Ash Vs Evil Dead – e lo avete fatto, o non sareste qui a leggere – questo film è qualcosa che davvero non potete perdervi. Sfortunatamente la versione italiana di questo lavoro non è mai stata sviluppata, ma le risorse di un fan sono infinite, no?
Dove finisce Bruce Campbell e inizia Ash?
Molto spesso, Sam Raimi ha dichiarato che il personaggio di Ash Williams non sarebbe mai stato così se lo avesse interpretato un altro attore, poiché espressamente disegnato sull’immagine di Bruce. Carattere, gestualità, battute, smorfie, sono tutte peculiarità aggiunte da Bruce Campbell che prima di girare si è sempre chiesto “sì, ma cosa avrei fatto io?”, e questo può estendersi a buona parte dei personaggi da lui interpretati.
Potremmo dire che Ash non è altro che la versione di un giovane Bruce che, davanti a mostruose difficoltà, antiche maledizioni e fritti mistici, ha deciso di non crescere mai. E quanto ci piace quel ragazzone.
Il “Pacchetto Completo”
L’età che inizia a farsi sentire per scene un po’ troppo faticose e a volte rischiose, come anche la soddisfazione dell’attore rispetto alle evoluzioni del personaggio nella saga, hanno portato al ritiro di Bruce dalle scene di Evil Dead, che ha dichiarato di aver dato ai suoi fan e spettatori “il pacchetto completo”, chiudendo la seconda trilogia con la terza stagione della serie. All’idea che qualche giovane attore divenga il nuovo Ash lui risponde entusiasta, sperando anzi che la storia dei coprotagonisti si evolva ancora e continui a far divertire il pubblico.
Non ci resta che aspettare e vedere cosa ha in serbo per noi il futuro dell’horror comedy, portando nel cuore l’uomo dal Bastone di Tuono, il più imperfetto eroe che si sia mai visto sulle scene, ma anche quello che ci ha fatto più sorridere.
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