Buzzfeed ha fatto fuoco: sul celebre portale di intrattenimento statunitense, si conferma l’improvvisa entrata in scena di un film live action basato su Star Wars: Knights of the Old Republic (per gli amici KOTOR). Per chi non lo sapesse, il titolo deriva da un omonimo videogioco della Bioware (2003) che era niente meno che ispirato alle vicende della Vecchia Repubblica (4000 anni prima di Una Nuova Speranza) e veniva raccontata nell’Expanded Universe – ovvero tutti gli archi narrativi esterni all’esalogia di papà Lucas.
Perché la notizia sembrerebbe certa? Pare che 3 fonti molto vicine a Laeta Kalogridis (Avatar, Shutter Island, Altered Carbon) abbiano confermato che la sceneggiatrice stia scrivendo proprio uno screen play su Knights of the Old Republic.
Non sarebbe strano, infatti, se la Disney facesse un passo indietro sulle opere che hanno contraddistinto l’universo ormai non più canonico di Star Wars. L’acquisto della Lucasfilm ha rappresentato una delle più gigantesche operazioni commerciali e sarebbe del tutto pertinente, per il gigante di Topolino, spremere la gallina quando è ancora in grado di fare tante uova d’oro.
Perché proprio Knights of the Old Republic
Non a caso, Knights of the Old Republic è noto per essere uno dei migliori videogiochi basati sull’universo di Star Wars che siano mai stati creati. Anche dal punto di vista narrativo, il titolo si presta benissimo a un adattamento cinematografico dato che presenta tutti gli archetipi tipici della saga.
KOTOR ha personaggi carismatici come Revan, il potente e successivamente rinnegato Signore dei Sith; Bastila Shan, un’emotiva maestra Jedi e tanti altri fino ad arrivare a una delle minacce spaziali più pericolose mai conosciute: la Star Forge.
Elementi di trama a parte, Knights of the Old Republic è un candidato ideale per il proseguo delle produzioni Starwarsiane perché si pone perfettamente tra la capacità di stuzzicare un potente effetto nostalgia (per chi conosce l’Expanded Universe) e tra l’opportunità di creare un nuovo ambiente per l’acquisizione di nuovi potenziali spettatori.
La Disney che non è nuova a questi modelli di business, aveva recentemente lanciato dei cartoni animati per bambini (Galaxy of Adventures) con lo scopo, appunto, di aggregare futuri appassionati della saga riprendendo le vicende della storia classica.
Da questo punto di vista KOTOR, è una scelta papabile – forse azzeccata – per sbrigliare archi narrativi già visti – e di successo – e allo stesso tempo, sviluppare il racconto attraverso evoluzioni originali e mai percorse prima.
Sapevamo già che David Benioff e D.B. Weiss dirigeranno una nuova trilogia quindi, con un po’ di fortuna, potrebbe essere proprio KOTOR, l’oggetto delle riprese che i registi adopereranno nei prossimi anni. Il frangente delinea la possibilità sia per i fan delusi da questa nuova generazione di film, sia per gli spettatori casuali, di avere tanti buoni e nuovi motivi per tornare al cinema nel prossimo futuro.
Inoltre, chi ha giocato al GDR in questione, sa che l’ambientazione si concentra sul conflitto tra Repubblica e Mandaloriani che è un assist abbastanza palese per The Mandalorian, la serie tv scritta da Jon Favreau destinata alla piattaforma streaming Disney+. Non ci sarebbe da stupirsi se alla fine, le due produzioni si strizzerebbero gli occhi a vicenda per campagne di marketing parallele e riferimenti narrativi come Easter Egg e varie.
Ultima non ma non meno importante nota: Knights of the Old Republic riporterebbe i fan nel vivo delle battaglie tra Jedi e Sith, riprendendo quello che è stato il motore trainante della storia per la trilogia prequel, classica e per le opere televisive.
Con il Risveglio della Forza, l’efficacia di questo binomio era calato dato che erano subentrate in gioco fazioni differenti come i Cavalieri di Ren – elemento a lungo discusso dai fandom. KOTOR potrebbe donare nuova linfa vitale allo stile della trilogia prequel.
Non ci resta che auspicare che le dichiarazioni di Buzzfeed non siano solo un mezzo per attirare le attenzioni su se stessa (come la testata aveva già fatto in passato) e che abbiano la fondatezza riportata. Per il resto, se fosse tutto vero – e noi ci auguriamo di si – dovremmo solo pregare che non si riveli un altro dramma in perfetto stile Disney.
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