Anche se Uber non è riuscito ad affondare il business dei Taxi in Italia, è in qualche modo responsabile (in senso bonario) di aver spinto fuori dalla sua zona di comfort, una categoria notoriamente poco propensa al progresso delle innovazioni tecnologiche. Negli ultimi anni sono nate diverse applicazioni per fruire del servizio di taxi nelle maggiori città d’Italia. E ciò è cosa buona e giusta.
Negli ultimi anni, il digitale ha fatto ingresso nel mondo della mobilità urbana che per certi versi, era stagnante. La rivoluzione si deve soprattutto alla “minaccia” che Uber aveva portato in un settore apparentemente privo di rischi e sempre “verde”.
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Il servizio, per chi non lo sapesse, consente la fruizione di corse private attraverso le vetture degli altri utenti. Un successo, quello dell’azienda californiana che ha spaccato a metà l’opinione pubblica. Se da un lato, è facilitante disporre di numerose corse pari alla quantità di individui equipaggiati con l’app in oggetto, dall’altro bisogna capire come questo può inficiare quanti, con il business del taxi tradizionale, ci lavora.
Successivamente alle polemiche, Uber viene praticamente bandita dall’Italia e il suo utilizzo adesso è considerato fuorilegge. Sempre nel nostro Bel Paese, la società americana ha deciso di virare su un altro prolifico mercato: quello della consegna di cibo a domicilio. Nasce così UberEats, l’app che permette di fare la spesa da casa, comodamente seduti sul proprio divano.
Tuttavia, il rimbombo di Uber è tale da “costringere” gli autisti e le società di auto bianche a perseguire la via dell’innovazione. Quello che ne consegue è una sorta di reazione a catena. A ruota libera, seguono la comparsa di iniziative e startup il cui scopo è parallelo a quello della fortunata App di San Francisco.
- mytaxi
- appTaxi
- Taxi Blu
- WeTaxi
Sono tutte applicazioni nostrane, nate come sostitutivo di Uber ma con l’aggiunta di un nobile scopo: fungere come aggregatrici di agenzie e professionisti del settore.
A Milano, il comune sta pensando di incentivare la “smart mobility” coinvolgendo i taxi. Mentre sono tantissime, le agenzie che sono sempre più presenti online. Chiamare un taxi Malpensa oggi, è molto più facile di quanto si possa immaginare e di questo, bisogna ringraziare il lato “duro” del progresso.
Insomma, l’innovazione distrugge e l’innovazione ripara. Una parabola del mondo moderno, sempre più affacciato verso la trasformazione digitale.
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