Amazzonia in fiamme: i nostri polmoni verdi in pericolo

Bolsonaro accampa scuse mentre la foresta brucia, ma il mondo stavolta non sta a guardare

Un altro dei nostri polmoni verdi che rischiamo di perdere per sempre: l’Amazzonia sta andando a fuoco, e la notizia veramente sconcertante è che la maggioranza degli incendi sono di natura dolosa.

Dopo aver promosso la deforestazione indiscriminata e folle, i contadini locali si sono sentiti incoraggiati dal presidente Bolsonaro ad organizzare veri e propri “Dia de Fogo”, ovvero giorni del fuoco, durante i quali vengono appiccati diversi incendi nelle aree boschive del Paese, per velocizzare e incentivare la distruzione della foresta a favore della creazione di territori atti alla coltivazione e al pascolo.

Le popolazioni native vengono scacciate con la forza sia dalle autorità locali, sia dai contadini stessi, e costrette ad abbandonare i loro territori e le loro abitazioni.

Danni enormi anche per la fauna, che spesso, incapace di mettersi in salvo, viene arsa viva. Si parla di specie uniche al mondo, esistenti solo nell’area amazzonica, e che rischiamo di perdere per sempre assieme ad una delle nostre fondamentali risorse di ossigeno.

Bolsonaro, da parte sua, nega ogni coinvolgimento negli incendi, e anzi dà la colpa a non meglio specificate “ONG” di stampo ambientalista, che secondo lui starebbero volontariamente appiccando incendi “Per creare problemi al Brasile”.

Ma se finora la comunità internazionale ha fatto pochissimo per denunciare le politiche folli del presidente, adesso sembra inaccettabile continuare a far finta di niente, e mentre stati come la Norvegia e la Germania hanno messo a disposizione fondi monetari per aiutare la regione Amazzonica, sono molte le personalità politiche che chiedano che vengano sospesi gli accordi economici con il Brasile finché non si troverà una soluzione vera e propria alla devastazione di un’area fondamentale per la sopravvivenza del nostro Pianeta.

Questa dell’Amazzonia è solo l’ultima tragedia che ha segnato un’estate allarmante per lo stato di salute del Pianeta: dallo scioglimento del permafrost in Groenlandia ai fuochi in Siberia, la Terra ci sta gridando aiuto, e non è più possibile ignorarla.

Molte celebrità stanno usando la propria immagine per dare visibilità a questa emergenza, in prima linea c’è sempre Leonardo di Caprio, da anni molto attivo sui tempi dell’ambientalismo e dell’ecologia, che in un post su Instagram ha puntato il dito contro la scarsa copertura mediatica che questa tragedia sta vivendo.

Soprattutto negli Stati Uniti, l’attenzione data a questi temi è davvero scarsissima, perché anche il presidente Trump si rifiuta di vedere l’emergenza climatica in corso, ed è in corso una vera e propria diatriba tra quest’ultimo e molte star di Hollywood che lo accusano di non fare niente per dare un aiuto concreto, anche se nella stessa California l’anno scorso c’è stata un’emergenza incendi gravissima. Dal mondo politico americano, dunque, pochissimi segnali positivi, ma da quello delle celebrità invece sì:

Anche Cobie Smulders, attrice di How I Met Your Mother, ha voluto mettere in luce quanto sia importante fare qualcosa per cambiare rotta ed impedire che la nostra Terra vada a morire. E a lei si sono unite personalità come Jason Momoa, sempre impegnato in campagne ambientaliste, che ancora una volta non si è tirato indietro nel partecipare attivamente alle proteste nate sul web. Moltissime stars hanno deciso di organizzare mobilitazioni e raccolte fondi per aiutare le popolazioni indigene dell’Amazzonia e per ottenere giustizia per i nostri polmoni verdi.

Se il supporto delle personalità più in vista del mondo è importantissimo per tenere viva la causa e non permettere che passi inosservata, anche la nostra attenzione ai temi caldi dell’ambientalismo è fondamentale. Ogni nostro gesto ha un impatto sulla Terra, e anche se quello che possiamo fare sembra poco, ogni passo verso una maggiore consapevolezza e verso il rispetto di Madre Natura è importantissimo, e tante piccole azioni tutte insieme possono diventare un vero e proprio cambiamento, verso una vita migliore e più sana, sia per noi che per la flora e la fauna con le quali condividiamo il Pianeta.

(Articolo a cura di Serena Mazzoni e Sara Michelotti)

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Necronomidoll

Divoratrice compulsiva di libri, scrittrice in erba, maladaptive daydreamer. Il Culto Vive.
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