Pokemon Spada e Scudo: un buon gioco Pokemon, un titolo discreto

L'hands on sul gioco

Che bello tornare a parlare di Pokemon dopo gli insulti e le minacce ricevute per la recensione di Ultra Luna e Let’s go Eevee, e sono sicuro mi ritroverò la mail intasata nuovamente. Ma, ehi, lo show deve andare avanti!
Ho avuto la possibilità di mettere le mani in anticipo su Pokemon Spada; è stato un titolo che ho apprezzato e cercherò di parlarne – analizzando cose buone e problemi – senza far spoiler sulla trama.

HANDS ON SU POKEMON SPADA E SCUDO

Sono anni che Game Freak cerca di accontentare i fan dando il minimo sindacale. Lo dimostra il fatto che dopo le recensioni negative di Sole e Luna, hanno riproposto lo stesso gioco con trenta secondi in più di storia – e tre ore in più di Lylia – ed in attesa del titolo del “filone principale” – Scudo e Spada, in questo caso – hanno offerto un titolo “di tramite” come Let’s go.

pokemon spada e scudo

Fortunatamente sembra che il team di sviluppo nipponico sia rimasto saldo sulle sue convinzioni, offrendo al pubblico il titolo Pokémon che non mi vergogno a definire come il migliore della serie a loro cura (anche se non è il mio preferito).

Pur mantenendo il solito stile di gioco – ne parleremo in seguito – Game Freak è riuscita a rilasciare sul mercato un titolo che restando legato allo spirito del franchise, si mostra abbastanza divertente.

Visibilmente non si tratta del gioco migliore per Switch – superato, secondo me, sia da The legend of Zelda, da Astral Chain che da Luigi’s Mansion 3 – ma è sicuramente il migliore tra gli ultimi. I Pokemon presenti nell’overworld sono bellissimi da vedere, e grazie ad un paio di “trucchetti” tecnici si è riusciti a non far laggare la console, nemmeno nelle zone più ampie con decine di pocket-mostri presenti.

Uno dei trucchetti in questione è il non mostrare tutti i pokémon catturabili. Di quaranta Pokémon presenti nella prima terra selvaggia – facendo un esempio – dieci di questi sono “nascosti” nell’erba alta e saremo noi a doverli stanare – seguendone i movimenti – o venendo attaccati a sorpresa. Questo permette a Switch di spingere sul processore senza sovraccaricarsi.

Dopo il pessimo “giro delle isole” e “le prove” ci troviamo di fronte una nuova caccia alle medaglie che pur non cambiando nulla, cambia tutto. Mi spiego meglio; subisce un piccolo cambio nella scrittura della sceneggiatura.

Le palestre non sono più luoghi chiusi dove anonimi allenatori vanno a combattere per dimostrare – a pochi eletti – di valere qualcosa; qui diventare allenatori significa diventare atleti, combattere in enormi stadi con pubblico e dirette televisive, ed avere fan ed haters al seguito. Pokemon è un business che offre lavoro ai giovani, e questo permette di avere le solite palestre ma mostrandole nuove.

pokemon spada e scudo

Lo spirito del gioco Pokemon girava attorno a due fondamentali principi: il collezionismo e le lotte, entrambi rispettati, ma ne parliamo separatamente.

IL COLLEZIONISMO

Il popolo del web è diviso dall’assenza del Pokedex nazionale; è davvero un problema?

In realtà, questo gioco ha più pokémon di qualunque altro titolo della saga; precedentemente, un collezionista, avrebbe dovuto passare più di 600 esemplari dai giochi precedenti con le app – a pagamento – come la pokebanca. Qui ci sono 400 pokémon che grazie ad un amico con versione differente, si potranno TUTTI ottenere con gli scambi. Proprio come era nelle prime due versioni (rosso e verde, o rosso e blu, dipende dalla regione). Eppure pare che i “nostalgici” si siano dimenticati di avere un pokedex nazionale da 800 pokemon, ma poterne ottenere massimo 200 con gli scambi.

Girando per la regione e le terre selvagge, si ha l’impressione di essere sommersi dai pokemon. Abbiamo decine di specie diverse che appaiono nell’overworld e che non solo non fanno sentire i nostri allenatori soli, ma offrono la possibilità di ricercare il pokémon che più ci piace (soprattutto se cerchiamo un esemplare con particolare abilità, ad esempio).

Visitare le terre selvagge con un amico – in connessione locale – è uno spettacolo, ed i raid contro i pokémon giganti – affetti dal dynamax – sono stupendi. Pur affrontando lo stesso pokemon esso avrà un livello differente di Dynamax, abilità e nature diverse, ed a volte – soprattutto in base al livello – anche un diverso comportamento. Tali raid sarà possibili affrontarli anche con le IA presenti nel gioco, ma con un amico al proprio fianco è tutto diverso. Anzi, migliore.

LE LOTTE

Le lotte pokémon, secondo alcuni, non offrono niente di meno rispetto i precedenti giochi.

Ci sono meno pokemon competitivi da catturare e meno mosse tra quelle più utilizzate rispetto l’ultimo meta del game… Ma anche questo è davvero un problema? Pokémon differenti non significa “non avere scelta” ma semplicemente avere “una scelta differente”. Questo Meta non sarà condizionato dai pokemon leggendari, e già questo è stupendo. Inoltre sono presenti tantissimi pokémon utilizzati nei precedenti tornei. Abbiamo i charizard, gli hitmontop, i pelipper, i ludicolo (per fare qualche esempio), ed i pokémon esclusivi di galar sono ottimi per creare nuovi meta.

butterfree
Butterfree :D

Manca qualche mossa, è vero, ma è lo stesso caso di quello sopracitato. Manca una mossa usatissima? Ok, si può sperimentare altro! Magari con gli amici, nei tornei, da soli contro le IA. Non bisogna avere paura dei cambiamenti, essi fanno parte della vita di tutti i giorni, perché bisogna lamentarsi per i cambiamenti di un gioco?

Già adesso, con chi ha avuto la copia review, sto provando nuove stretegie e nuove squadre e vi assicuro che la ricerca del miglior team regalerà molte ore spensierate a tutti. Quantità non è sinonimo di qualità, e questo gioco ne è la prova.

CI MERITIAMO POKEMON SPADA E SCUDO? CONCLUSIONI FINALI

Pokémon Spada e Pokémon Scudo sono i titoli più interessanti del franchise negli ultimi tempi. Ovviamente non è privo da difetti. Le IA nemiche, pur avendo una parvenza di “competitività”, in realtà mettono in atto strategie basilari e facilmente prevedibili; le sfide in palestra per raggiungere i capipalestra non sono niente di eccezionale – al livello degli indovinelli di Blaine in rosso e blu – e solo la sfida per le medaglia contro il capo palestra stesso si dimostra più ostica, a causa di una Dynamix – o Gigamax – meglio sfruttato.

Il gioco cerca di prendere – almeno nelle prime fasi – per mano il giocatore ed accompagnarlo passo passo in spiegazioni su spiegazioni, ma finiti i tutorial base – “sai come si catturano i pokémon”? – assisteremo a qualche Cut-scene e nulla di più… Alcune delle quali stupende!

Alcune lotte – come quelle contro il team Yell iniziali – sono molto lente, ma non lente quanto quelle di Sole e Luna. Se potessi fare una richiesta a Game Freak sarebbe quella di inserire un moltiplicatore di velocità x2 o x4 durante le lotte, ma è una cosa soggettiva. Un duello – tra parlato e presentazione – inizia dopo un attesa di 5/10 secondi, un record per questi giochi. Il duello a “turnazioni” è rimasto invariato, e saranno le nostre strategie a rendere i combattimenti diversi. Ovvio che se si spamma sempre la stessa mossa non ci si può lamentare!

Graficamente il gioco non è nulla di eccezionale se paragonato ad un The Last of Us, ad un God of War o allo stesso Luigi’s Mansion 3… Ma come gioco pokémon siamo al top sia in animazioni che in mondo di gioco. C’è qualche piccola imperfezione visiva qua e la se giocato in modalità Tv, molto meno se giocate in portatile – altra killer application giocato sul bagno – ma non date retta a chi si lamenta della grafica. Paragonare graficamente questo titolo ad un qualsiasi titolo Ps4 o Xbox One è bestemmia, i lamentini su internet che cercano le imperfezioni grafiche dovrebbero sapere che sono presenti in ogni gioco, anche in quelli tripla A.

E’ stato difficile parlare del gioco senza spoiler, soprattutto per quanto riguarda la trama che spero possiate scoprire da soli, ma a questi titoli io dò voto 7.5/10 (come gioco a se, come “gioco pokémon” arriviamo a 8.5/10).

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