Dopo i grandissimi successi internazionali di serie tv come Suburra e Baby, è stata finalmente rilasciata su Netflix la prima stagione di un’altra attesissima serie tv italiana, Luna Nera. La trama, tratta dall’omonima serie di romanzi di Tiziana Triana, recupera un angolo buio della storia del nostro paese, per raccontare la crudeltà delle persecuzioni contro le streghe nel 1600.
Trama e Personaggi di Luna Nera
La protagonista assoluta della storia è Adelaide (detta Ade), una giovane ragazza accusata di essere una strega, e per questo costretta a fuggire dal suo villaggio assieme al fratello minore Valente. Trovato riparo presso una congrega di donne anch’esse accusate di avere a che fare con la magia nera, Ade sarà costretta a fare una scelta difficile tra l’amore per Pietro, figlio del capo dei Benandanti (cacciatori di streghe), e il perseguimento del suo vero destino all’interno della congrega.
Un amore un po’ alla Romeo e Giulietta quello tra Adelaide (interpretata da Antonia Fotaras) e Pietro (Giorgio Belli). Come nel dramma shakespeariano, in Luna Nera i due giovani si trovano impossibilitati a vivere il proprio amore a causa di un odio tra “famiglie” che in questo caso risulta amplificato dallo scontro ideologico tra ragione e misticismo. La forza del sentimento diventa dunque l’unico punto d’incontro tra realtà incapaci di coesistere pacificamente.
Nonostante il cast relativamente sconosciuto, non è la prima volta che vediamo in azione Antonia Fotaras. La splendida attrice romana era già apparsa l’anno scorso nella miniserie italo-tedesca Il Nome della Rosa, nei panni de “la ragazza occitana”, facendo parlare molto di sé grazie alla sua grande presenza scenica e l’indiscutibile talento.
La magia del nostro paese
Il racconto di Luna Nera, nonostante la rivisitazione fantastica, è piuttosto accurato da un punto di vista storico. Gli stessi Benandanti, appartenenti ad un culto sciamanico basato sulla fertilità della terra, sono realmente esistiti nell’italia del XVII secolo. La missione di tale gruppo pagano consisteva proprio nella protezione dei raccolti e la difesa dei villaggi dalle forze del male, che spesso (secondo loro) prendevano le sembianze di streghe.
Luna Nera sarà portavoce di un forte messaggio femminista, ma potrebbe diventare anche un prodotto molto valido nella riscoperta e valorizzazione della storia, la cultura ed il folklore del nostro paese. La stessa tematica del soprannaturale, monopolizzata per decenni dalla tradizione anglofona, ritorna finalmente in patria, ricordando a tutti noi che anche la nostra terra è ricca di miti e leggende.
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