Di truffe su Internet se ne vedono tutti i giorni. Dai classiconi come il principe di qualche sperduto paese che è disposto a pagarti milioni in futuro in cambio di poche centinaia di euro subito; passando per gli appuntamenti in webcam con succinte modelle che poi si rivelano essere hacker russi pronti a minacciarti di diffondere immagini compromettenti; fino ad arrivare a “store” che sfruttano inserzioni pubblicitarie per interessare gli utenti con prodotti inesistenti. Questo è il caso di 5G BioShield!
Proprio in questi giorni vi abbiamo parlato di una nota campagna Kickstarter potenzialmente truffaldina per via dell’omissione di alcune caratteristiche del prodotto pubblicizzato, ma quando si tratta di soldi ogni giorno nasce una nuova idea per gabbare nuovi creduloni.
E visto che di creduloni si tratta, perché non bersagliare chi ogni giorno dimostra di non essere in grado di discernere la veridicità delle informazioni che legge sul web?
Ed è così che è nata l’ultima truffa del momento: la chiavetta che protegge dal 5G.
5G Bio Shield: Psico-neuro-immunologia quantica
I sedicenti complotti secondo cui Bill Gates vuole controllarci con dei Microchip iniettati tramite vaccino per il coronavirus che si diffonde attraverso il 5G (Sic!) sono nati certamente dalla mente di qualcuno di particolarmente fantasioso, ma si sono diffusi a causa della grande quantità di persone che non essendo in grado di comprendere quanto di vero ci sia nelle informazioni che legge sul web e sentendosi oppresse dalla società che non vedono dunque l’ora di criticare, preferiscono credere a certe assurde teorie piuttosto che cercare di capire come stiano le cose da un punto di vista razionale e scientifico.
E immaginate cosa possano aver fatto queste persone nel trovare che il dottor Ilija Lakicevic, pioniere della fisica della Nuova Energia ed il suo eminente collega Jacques Bauer, specializzato in biologia quantistica e psico-neuroimmunologia, vendevano “la più avanzata tecnologia di schermatura quantica”, in grado di proteggere la propria casa e di armonizzarsi con la famiglia per rendere tutto impenetrabile alle radiazioni dannose.
Una chiave USB che, grazie al catalizzatore olografico indossabile su nano-strato, bilancia e riaffronta le frequenze di disturbo derivanti dalla nebbia elettrica indotta da dispositivi come laptop, telefoni cordless, wifi, tablet, ecc.
Una truffa ben riuscita
Non continuo perché credo che possiate immaginare da soli sia quante altre sciocchezze vi saranno state scritte, sia la reazione di molti utenti che, intrigati dalla possibilità di proteggersi dalle fantomatiche minacce del 5G, hanno speso 350 dollari sonanti per acquistare quella che in realtà non è altro che una chiavetta USB da 128 MB con uno sticker sopra.
Inutile dire che prendendo di mira persone tra le più credulone possibili, in alcuni paesi questo truffaldino strumento ha riscosso un grande successo, tanto che c’è stato chi ha detto di sentirsi molto più calmo in casa grazie all’influenza della chiavetta, e perfino la giunta comunale di alcuni paesi lo ha dichiarato estremamente utile.
E insomma, se c’è una morale di questa storia è che probabilmente imparare ad informarsi ed a capire quando un’informazione sia vera o falsa è abbastanza importante. E anche se probabilmente lo sapevamo già, è evidente che ci sia chi deve ancora capirlo.
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