Anche quest’anno si avvicinano i Premi Oscar, l’evento che catalizza l’attenzione dei media sui migliori film usciti nelle sale durante il 2015, che ne dite quindi di vedere nel dettaglio quali sono le nomination ai film d’animazione per il premio più ambito?
ANOMALISA
Il classico uomo medio…
Il primo film che passiamo in rassegna presenta una doppia regia, quella di Charlie Kaufman e Duke Johnson pronti a introdurci alla vita esemplare e ordinaria di Michael Stone, autore di un libro di successo e di conferenze nel settore servizio clienti. E’ proprio durante una di queste conferenze che la sua vita viene sconvolta da Lisa, rappresentante di una ditta di dolci, dolce ed umile donna che rappresenta la vera fuga dalla realtà sulla quale si basa la vicenda. Lo stesso nome del film è un gioco di parole tra la protagonista delle fantasie del nostro Michael e l’anomalia che essa stessa provoca in una vita consuetudinaria e monotona. Sicuramente una scelta particolare per le nomination di quest’anno!
IL BAMBINO CHE SCOPRÌ IL MONDO
Una semplicità d’animazione che sconvolge!
Interessante visione, questa a cura del regista brasiliano Ale Abreau, che ci accompagna in una campagna spensierata e naturale vista con gli occhi di un bambino che gioca con ogni cosa che lo circonda: dagli animali, ai prati, ad ogni cosa che gli gira intorno. Poi il padre parte, e il ragazzo si troverà a seguirlo scoprendo così il mondo che ha sempre circondato quell’angolo idilliaco della sua vita: la città, i campi coltivati, le industrie, la frenesia di un mondo che, alla fine, non riuscirà a cambiarlo. Un messaggio preciso che punta dritto al cuore di chi guarda questa che, tra le nomination, è l’opera disegnata in modo più semplice, quasi da cortometraggio, sicuramente un’esperienza che contrasta con il cinema d’animazione americano esattamente nello stesso modo in cui la fresca campagna contrasta con la dura città.
SHAUN, VITA DA PECORA
Quì andiamo sul mainstream…
Cambiando genere, il terzo film d’animazione tra le nomination agli Oscar 2016 è la trasposizione in lungometraggio della serie in stop motion Vita da Pecora. Anche in questo caso vediamo il confronto tra il mondo della fattoria di Shaun, sconvolto per un incidente provocato dallo stesso gregge e quindi esposto alle insidie della Grande Città. Il film propone il filone classico dell’avventura formato famiglia che sempre più fa parte dell’immaginario collettivo attuale, è il consueto rappresentante di un genere sempre di moda e garanzia di successo, amato da piccoli e adulti, da non sottovalutare!
QUANDO C’ERA MARNIE
Nostalgia immensa!
Studio Ghibli. Sarebbero bastate queste due parole per descrivere quest’opera basata sul romanzo di Joan Robinson ma per amor di cronaca entriamo nei dettagli… e che dettagli! Lo stile a cui lo studio di Miyazaki ci ha abituati viene ripreso anche in questo film del collega e amico Hiromasa Yonebayashi, che non lascia alcun dettaglio al caso: ambientazione unica e coinvolgente, trama dalla narrazione veloce ed una colonna sonora molto curata danno al film sicuramente una buona chance di vittoria. La nostra protagonista Anna, orfana di genitori prima e di nonna poi, passerà le vacanze estive presso una coppia di parenti di un villaggio in riva al mare, su consiglio medico come cura naturale contro l’asma; la sua indole solitaria la porterà ad evitare i ragazzini del paese per scoprire i bei posti limitrofi, tra cui una villa disabitata in cui, straordinariamente, conosce Marnie. Amica immaginaria o realtà molto più vicina ad Anna di quanto lei stessa pensi? Non vi resta che recuperare l’unico anime tra le nomination di quest’anno e scoprirlo, in attesa della Notte degli Oscar.
INSIDE OUT
E i bambini impazziscono!!
Concludiamo quest’analisi con il film più interessante tra le nomination e, a sentire bookmaker e scommettitori di tutto il mondo, il vincente: il capolavoro Pixar Inside Out. Il film, diretto da Pete Docter e distribuito dalla onnipresente Walt Disney, è l’unico tra i nominati al miglior film d’animazione ad avere anche una seconda nomination, quella per la migliore sceneggiatura originale. La protagonista della pellicola è la mente umana, per la precisione la mente della piccola Riley, nella quale vivono dalla nascita cinque emozioni: Gioia, la sua emozione dominante, Tristezza, cruciale per la crescita futura della ragazzina, Rabbia, Paura e Disgusto. Il trasferimento della famiglia dal Minnesota a San Francisco provocherà in Tristezza l’impeto a toccare tutti i ricordi felici della vecchia vita di Riley, facendoli diventare blu: ciò scatenerà in lei un vero e proprio trauma che la porterà a distruggere i suoi Ricordi Base, dei punti focali sui quali le emozioni agiscono, per crearne di nuovi, più maturi e complessi dei precedenti. Il punto forte del film è rappresentato da una doppia chiave di lettura della storia: quella dedicata ai più piccoli, che si immedesimeranno nei personaggi divertenti e nel ritmo frenetico della storia, e quella più adulta dedicata a uomini e donne che potranno rivivere il cambiamento, la crescita, che ognuno ha vissuto. Un film, senza dubbio, da Oscar.
E voi, per quale film fate il tifo? Quali sono i vostri pronostici per la vittoria? Quale film d’animazione del 2015 non presente avreste voluto tra le nomination agli Oscar? Fatecelo sapere nei commenti!
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