Qualche mese fa, dopo il successo ottenuto dalla distribuzione di Trolls World Tour, le dichiarazioni di Universal in merito alla volontà di distribuire i propri film in VOD (video on-demand) avevano fatto infuriare AMC Theatres, la più importante catena di sale cinematografiche al mondo, quella che possiede tra le altre anche la nostra UCI Cinemas.
Tanto che AMC, con l’appoggio dell’associazione esercenti americana, aveva dichiarato che a causa delle loro azioni unilaterali, i cinema di tutto il mondo gestiti da AMC non proietteranno più alcun film Universal. La casa di produzione dal canto suo aveva replicato che Il loro obiettivo nel diffondere film on demand era quello di portare intrattenimento alle persone chiuse in casa a causa della pandemia mentre i cinema non erano disponibili, ma che credono assolutamente nell’esperienza cinematografica.
Pare però che a nessuno dei due colossi sia piaciuta questa situazione di stallo, tanto che la Universal ha recentemente siglato un accordo storico con la AMC che consentirà ai film appena usciti di arrivare su VOD almeno 17 giorni dopo la loro uscita nelle sale.
Universal e AMC insieme per portare l’intrattenimento di quarantena
Durante una recente telefonata trimestrale sugli utili, Jeff Shell (CEO di NBC Universal) ha affrontato l’argomento dell’accordo con AMC, spiegando che la possibilità di distribuire film su VOD e nei cinema potrebbe creare un incentivo finanziario sufficiente per sbloccare la situazione:
Al momento siamo bloccati in una di situazione paradossale nel mondo degli affari cinematografici. Gli studi come il nostro non vogliono distribuire film nei cinema quando c’è solo una manciata di sale aperte. Abbiamo bisogno di un sistema piuttosto robusto riguardo la quantità di sale aperte per giustificare la nostra spesa, ma il rovescio della medaglia è che gli espositori non possono aprire molte sale se non hanno nuovi film da trasmettere. I vecchi film non porteranno la gente al cinema, quindi pensiamo che questo sistema consentirà effettivamente ai film di entrare in programmazione, quando sarà sicuro, molto più rapidamente di quanto avrebbero fatto nella situazione attuale.
Il cambiamento è notevole, considerando che fino a ora, i cinema avevano le nuove uscite per circa tre mesi prima che potessero essere resi disponibili per il VOD.
Abbiamo sempre saputo che c’era una… parte crescente della popolazione là fuori che non va al cinema. Questo accordo con AMC ci consente di sfruttare le persone che vanno al cinema nei 17 giorni minimo di esclusività, ma molto prima, nella stessa finestra di marketing, possiamo attingere a quel vasto pubblico che non va al cinema e invece preferisce guardare VOD’, conclude Shell.
Ma non tutti sono d’accordo, come Cineworld, mentre altri stanno semplicemente aspettando che la situazione torni alla normalità.
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