Laser League – Lo sport del futuro
Si è appena conclusa l’Open Beta di Laser League, la nuova opera dei Roll7, il cui rilascio è previsto per l’8 Febbraio in accesso anticipato su Steam.
Definirlo soltanto un videogioco sportivo sarebbe poco esauriente e non sufficiente per trasmettere ciò che questo titolo ha da offrire, per gli amanti dell’esports. Nonostante Laser League assolva a pieno la formula “Easy to learn”, grazie ai pochi input e alle semplici regole di gioco, destreggiarsi abilmente nello stadio è un altro paio di maniche (“Hard to master”). La dicotomia perfetta per un titolo che punta al competitivo.
Urla del pubblico, esultanze ad ogni vostra vittoria, musica techno che aumenta gradualmente d’intensità, il telecronista che non parla a VOI giocatori ma lo si ascolta tramite saggio uso dell’equalizzatore, la sua voce rimbomba in lontananza per tutto lo stadio. Fattori che infondono visceralmente nel player lo spirito agonistico: siete lì per il giubilo del pubblico, soddisfateli. E se un videogioco sportivo riesce a trasmettere queste emozioni con il suo level design, ha già compiuto il suo obiettivo.
A tutto questo, si coniuga correttamente l’Unreal Engine 4: motore azzeccato per il tema trattato. La buona riuscita del sistema d’illuminazione e degli effetti particellari è dovuto proprio a quest’ultimo, infatti, viene fatto uso di quelli che sono gli elementi più classici di un’opera futuristica: la gamma cromatica varia dal nero ai colori molto intensi, mediante l’uso di luci a neon. Un’ottima resa grafica con requisiti di sistema non elevati.
Laser League – Uno sguardo al gameplay
Come già accennato, le regole di questo sport sono incredibilmente semplici. All’inizio della partita i giocatori dovranno scegliere la propria classe (in tutto sono 6: Lama, Scossa, Sfonda, Etereo, Killer e Ladro), ognuna con la propria abilità che è possibile personalizzare a sua volta con uno dei due modificatori disponibili, che variano per ogni classe. Chi perde un round, ha diritto a cambiare assortimento. In visuale isometrica, le due squadre dovranno accaparrarsi i laser nell’arena ed evitare quelli in mano agli avversari in una struttura simile ai bullet hell.
In aggiunta, sono presenti i power-up che appaiono a fasi alterne, in grado di ribaltare le sorti della partita. Attenzione però, non sempre apparirà un power-up che sarà utile alla vostra squadra in quel dato momento (ad esempio, se si prende “Resetta” mentre i laser saranno in mano vostra, li annullerete tutti e concederete agli avversari di recuperare). Si vince un punto ogni volta che eliminerete l’intera squadra avversaria (per mano vostra, nel caso siate una classe offensiva, o per mano dei laser da voi presi). Con 3 punti si vince un round, la vittoria andrà a chi vince due round.
Importantissimo è il wall wrapping, feature automatica che permette di teletrasportarsi da un punto all’altro della mappa semplicemente avvicinandosi ai bordi, utile come escape o per tendere trappole agli avversari ed eliminarli. “Sfonda” con questo potrà addirittura scaraventare gli avversari dall’altro lato della mappa, nel caso i laser si trovino lì.
Le arene per ora sono 3, tutte di forma rettangolare. A cambiare sono il pattern dei laser, spingendo le squadre a cambiare la combinazione delle classi. Gli scontri per il momento si limitano ad un 2vs2 o ad un 3vs3. Degne di nota le animazioni, davvero curatissime. Attenzione però, l’inerzia è presente e vi farà perdere istanti preziosi se decidete d’invertire il senso di marcia, pensateci bene prima di farlo nel caso abbiate un laser alle calcagna.
Ampia la personalizzazione, è possibile cambiare il vestiario del proprio personaggio (salendo di livello o sbloccando i ranghi maestria completando gli obiettivi richiesti. Non sono presenti microtransazioni), le emoticon, le livree dei laser e il proprio avatar. Peccato non sia possibile modificare le esultanze, che invece sono randomizzate ed automatiche alla fine di ogni round.
Laser League – Conclusioni
Oltre ai tasti per muoversi e a quello per usare l’abilità, Laser League richiede altissimi riflessi. Più la partita va avanti, più i laser aumenteranno, è necessario dunque concludere i round in fretta. Se molti laser sono in mano avversaria dovrete piroettare per lo stadio e schivarli, ma non basta. Nel frattempo, dovrete essere abbastanza rapidi nell’elaborare una strategia per mandare al tappeto i nemici. E se i vostri compagni muoiono? Dovrete andare sul punto in cui sono morti e farli respawnare, stando bene attenti a non rimanerci voi secchi. Lo stesso vale per i nemici, quindi cercate di eliminare in fretta quelli rimasti in vita, evitando così che rianimino i caduti. Nota negativa però, va alla visibilità del personaggio in uso: nonostante sia presente l’indicatore sopra il vostro alter ego (di colore nero, in tinta con lo sfondo. Molto meglio sarebbe stato il colore bianco), nella frenesia dell’azione potreste perderlo di vista e ritrovarlo diversi secondi dopo, probabilmente una volta morti.
Le partite in media durano 5-10 minuti, contribuendo all’assuefazione del giocatore. D’altra parte però, l’oneroso sforzo mentale porrà dei limiti al numero di partite giocate. Dopo qualche match i riflessi cominciano a calare, conviene quindi trattare il titolo a dosi moderate.
Il prezzo di lancio sarà di €14.99, ma per festeggiare sarà scontato del 30% per un breve periodo di tempo (quindi sarà disponibile a €10.50). Un prezzo onesto per i contenuti e il notevole spessore tecnico. Ci auguriamo che riscuota il successo che meriti e magari, perché no, di ritrovarlo agli ESL. Non esagero quando affermo che Laser League, tra tutti i titoli sportivi esistenti fino ad ora sul mercato, è l’unico a toccare davvero l’apice dell’esperienza di gioco.
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