Qualsiasi nerd, nella propria carriera da videogiocatore (più o meno incallito), si è almeno una volta imbattuto nel nome Atari. La famosissima società statunitense, ad oggi, risulta molto diversa rispetto alla gloria raggiunta negli anni 70-80 ma ancora oggi viene ricordata come l’azienda videoludica che ha dato vita ai videogiochi più famosi della storia e a quella che in seguito, sarebbe stata chiamata “l’età dell’oro dei videogiochi”.
Atari, dai videogiochi all’edilizia
In effetti, se si chiede a qualcuno che abbia avuto un’infanzia anni 70, a quali videogiochi giocava da giovane, probabilmente nominerà un titolo Atari come Pong, Asteroids o Battlezone. Negli anni, l’azienda è cambiata più e più volte ma non ha mai smesso di far parlare di sé, e proprio a tal proposito, ha deciso di stupire i fan costruendo un hotel.
Secondo un comunicato stampa emesso pochi giorni fa, Atari starebbe lavorando con il gruppo GSD (compagnia di servizi IT) al fine di acquisire i diritti per la costruzione di una catena di hotel Atari a tema videogiochi negli Stati Uniti. La prima sede sarà a Phoenix, in Arizona, entro la fine del 2020.
Dettagli sul progetto
Atari Hotels tenterà di far salire di livello l’intrattenimento alberghiero con esperienze immersive ed adatte ad ogni età e abilità di gioco, vantando le ultime tecnologie VR e AR. Questi hotel ospiteranno anche studi speciali per ospitare eventi eSports. Fred Chesnais, il CEO di Atari, ha affermato:
Siamo entusiasti di collaborare con GSD Group e True North Studio per costruire i primi hotel a marchio Atari in assoluto negli Stati Uniti. Insieme costruiremo uno spazio che sarà molto più di un semplice posto dove stare. Atari è un marchio iconico globale che risuona con persone di tutte le età, paesi, culture ed etnie e non vediamo l’ora che i nostri fan e le loro famiglie possano apprezzare questo nuovo concetto di hotel.
In molti hanno trovato singolare l’idea di darsi all’edilizia, da parte di una compagnia di videogiochi che al momento non si trova esattamente sulla cresta dell’onda. Una possibile spiegazione a tale decisione è che Atari abbia trovato un modo intelligente per far parlare di sé in modo da agevolare il revival della sua sfortunata console Atari VCS.
Ad ogni modo i lavori sull’hotel in Arizona dovrebbero iniziare quest’anno e in futuro sono previsti altri hotel a Las Vegas, Denver, Chicago, Austin, Seattle, San Francisco e San Jose. A questo punto solo una domanda sussiste: è meglio cominciare subito a vendere organi superflui per prenotare una stanza, o è meglio aspettare e vedere se Atari tirerà su un hotel a due stelle?
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