Gli attrezzi di uno sciamano di 4000 anni fa confermano una società molto più avanzata di quanto credevamo

Chi studia antropologia saprà senz’altro quanto importanti siano le culture sciamaniche. Non stiamo qui ad analizzarne i punti (per quanto interessanti) poiché non è questa la sede. Però vogliamo dirvi di una scoperta piuttosto recente che farebbe luce sul grado di sviluppo di queste culture. Alcune civiltà sciamaniche sarebbero state più evolute di quanto pensiamo e si è scoperto questo grazie allo studio di strumenti appartenuti proprio a uno sciamano.

Una civiltà molto più evoluta di quanto credevamo dietro una “cassetta degli attrezzi” di uno sciamano

Gli archeologi dell’Università di Leicester hanno appena riesaminato cinque strumenti vecchi di 4.000 anni. Tra questi troviamo coppe di selce e asce neolitiche che hanno lasciato perplessi gli esperti sin dalla loro scoperta 220 anni fa, in una sepoltura dell’età del bronzo vicino a Stonehenge. Sulla base delle ossa, delle coppe e dei ciottoli che circondano due corpi nella tomba, la più recente datata 1850-1700 a.C., i ricercatori hanno ipotizzato nel secolo scorso che questi corredi funerari appartenessero a uno sciamano.

tesoro sciamano
(Image credit: Crellin et al./Antiquity)

Applicando le ultime tecnologie tra cui l’analisi della microusura e la scansione elettronica sulle superfici degli strumenti, i ricercatori hanno rivelato che il loro proprietario era più probabilmente un lavoratore d’oro che ha usato il metallo prezioso in sottili fogli per dorare altri oggetti. Il team ha affermato:

Promuovendo un nuovo approccio materialista, identifichiamo un kit di strumenti per la lavorazione dell’oro, che collega oggetti in oro, pietra e rame all’interno di una catena operativa che fino ad oggi ci era ignota.

Chris Standish, un esperto nella lavorazione dell’oro della prima età del bronzo presso l’Università di Southampton, ha riesaminato i residui d’oro che ha trovato sulle superfici degli strumenti dopo aver realizzato che erano stati usati per scopi diversi. Alcuni portavano segni di martellamento, mentre altri erano usati per levigare.

Il tutto per arrivare ad un punto fondamentale: gli strumenti potevano sì essere usati dagli sciamani, ma la lavorazione dell’oro e degli strumenti stessi fa luce su un modo di lavorare del tutto nuovo. Questo, infatti, era sconosciuto agli studiosi attuali. Nuove ricerche faranno chiarezza su come questi venivano lavorati.

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Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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