Bill Nye Saves the World: Curiosità Scientifiche su Netflix

Bill Nye Saves The World è il nuovo documentario in onda su Netflix condotto dall'omonimo divulgatore scientifico

Mamma Netflix e i suoi documentari mozzafiato sono sempre una garanzia, ma la divulgazione scientifica e culturale, soprattutto in America, viene molto spesso trattata con toni leggeri e divertenti. Questo è Bill Nye Saves the World, il talk show affidato a Bill Nye, famoso divulgatore scientifico d’oltreoceano, il quale, tratta di argomenti scottanti della scienza moderna attraverso dibattiti, servizi di inviati in vari laboratori e alcune rubriche come “Ho bisogno di un minuto”, “Scienziati giustamente arrabbiati” e “Bill Nye incontra la Scienza su Twitter”.

Tra gli inviati troviamo Derek Muller di Veritasium, Karlie Kloss, programmatrice informatica impegnata anche nell’educazione informatica delle ragazze, Emily Calandrelli, divulgatrice nell’ambito spaziale e molti altri.

Una delle sequenze di Bill Nye Saves the World

L’innegabile punto di forza è l’atteggiamento fresco e dinamico dello show. Molto spesso infatti si utilizzano rappresentazioni tangibili dei vari concetti trattati e il pubblico in sala viene spesso coinvolto.

I temi trattati sono numerosissimi e propongono molti spunti di riflessione. Esempi possono essere i vaccini e le bufale, le medicine alternative, il surriscaldamento globale, l’acqua, gli OGM e le biotecnologie, la sessualità, la cannabis, l’evoluzione, i videogame, la sicurezza informatica e le nuove tecnologie che permettono azioni e innovazioni straordinarie, come il cibo prodotto in laboratorio o la creazione di tessuti e organi utili nei trapianti umani.

Giochi ed esperimenti sociali, anche questo è Bill Nye Saves the World

Purtroppo il programma non è privo di difetti, dovuti al tipo di comunicazione utilizzato: il format veloce e dinamico, se da una parte rende partecipe lo spettatore e lo incuriosisce, dall’altra parte è comunque molto semplificativo e non approfondisce accuratamente alcuni aspetti delle tematiche trattate. Quindi una delle avvertenze che mi sento di fare è di prendere con le pinze alcuni concetti e di verificare le informazioni, che non sono sbagliate, ma che se trattate superficialmente possono lasciare dubbi e perplessità molto dannosi.

Un esempio l’ho riscontrato nella prima stagione, nell’episodio sull’informatica e l’intelligenza artificiale: con alcuni ospiti si era instaurato un dibattito sul fatto che internet sia un’intelligenza artificiale. Niente di più sbagliato. Un’intelligenza artificiale è il vostro assistente vocale, non Google.

In ogni caso mi sento davvero di consigliarvi questo talk show, divertente e curioso, soprattutto se siete alla ricerca di spunti per una vostra informazione più dettagliata, attraverso i tanti mezzi a nostra disposizione, da internet, ai libri, dai bei documentari Netflix al buon vecchio Piero Angela.

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Grazia Margarella

Studio Informatica presso l'Università degli Studi di Salerno e condivido le mie passioni per la scienza, il cinema, i libri e la cultura nerd grazie ai ragazzi de Il Bosone. Il mio motto è: Ad astra per aspera, exploro semper. Stay tuned ⚛️
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