Brain Training: impatto zero sulle capacità cognitive

Un recente studio guidato da Bobby Stojanoski, neuroscienziato cognitivo della Western University (Ontario), ha rivelato che i giochi di allenamento cognitivo non hanno riportato alcun impatto sull’intelligenza dei partecipanti.

Gli studiosi hanno reclutato 8563 volontari tra cui 1009 sono dei partecipanti ai giochi di allenamento del cervello che dichiarano di averli utilizzati per circa otto mesi, facendo una media. I ricercatori hanno dunque valutato la cognizione dei giocatori con quella di coloro che non praticano attività di “brain training”.

Tuttavia, pare non abbiano trovato nulla che possa dimostrare che l’allenamemento del cervello fosse associabile alle capacità cognitive, analizzate dagli scienziati in tutti i loro aspetti. Infatti, i test sottoposti erano volti alla misurazione del livello di attenzione, della capacità di ragionamento e pianificazione, oltre che delle capacità mnemoniche.

Rivelano gli autori:

Anche la durata dell’allenamento del cervello non ha mostrato alcuna relazione con alcuna misura delle prestazioni cognitive.

I risultati, ovviamente, intendono essere anche una sorta di invito al miglioramento di questi programmi che si prefiggono di migliorare il funzionamento cognitivo e dunque di avere un impatto su QI dei partecipanti che, stando ad un calcolo sulla popolazione generale, sembrano costituirne circa l’11,8%.

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