I mesi da qui alla fine del 2019 non sono certamente tranquilli per i fan ed i possessori di Nintendo Switch: la fortunata console della casa nipponica infatti aspetta ancora i numerosissimi titoli presentati durante lo scorso E3; già solo fine luglio vedrà l’arrivo dell’attesissimo Wolfenstein: Youngblood (anche su PS4 ed Xbox One), senza dimenticare l’arrivo di The Witcher 3, Doom Eternal, Luigi’s Mansion 3, The Legend of Zelda: Link’s Awakening…
Ma tra le tante notizie, quella della lavorazione su Breath of The Wild 2 ha colto tutti di sorpresa.
Non che non ce lo aspettassimo, visto il successo clamoroso del titolo. Ma una cosa è sperare in un titolo con la stessa formula, un’altra è trovarsi proprio davanto ad un sequel bello e buono.
Nintendo non è sempre d’accordo alla formula del “sequel diretto” nella serie di The Legend of Zelda: per citarne qualcuno possiamo prendere in esempio The Legend of Zelda / Zelda II: The Adventure of Link; o ancora, Ocarina of Time / Majora’s Mask (anche se su questo ci sarebbe da parlare, in quanto non propriamente “seguito” ma “riscrittura” degli avvenimenti in seguito al viaggio nel tempo…); o, per finire, l’intera sezione di timeline della Adult Era: The Wind Waker / Phantom Hourglass / Spirit Tracks.
Aonuma lo ha detto chiaramente: il seguito nasce dalle troppe idee per successivi DLC. Invece che continuare in quella direzione, quindi, si è preferito non scartare nulla e creare un nuovo titolo. Scelta personalmente molto saggia, vista l’altissima qualità di cui il titolo può fregiarsi, che non fa che alzare le nostre aspettative.
Ma, come sempre in questi casi, i fan più accaniti (presente) hanno da subito iniziato a tempestarsi di domande: che cosa succederà in questo sequel? Dove saremo? Soprattutto, quando?
Neanche un’ora dopo la fine della conferenza Nintendo, l’internet già traboccava di teorie.
D’altra parte, è per questo che siamo qui.
Il teaser di Breath of The Wild 2, scena per scena
Il teaser mostrato dura 1:26, una lunghezza considerevole. Quello che colpisce, da subito, è la strenezza dell’audio: invece di affidare il tutto a suoni, rumori o anche a della semplice musica, quello che ci viene fatto ascoltare è una strana cantilena, le cui voci ci fanno quasi pensare ad un effetto reverse – ma ci arriveremo dopo…
Alcune cose subito possono iniziare a farci riflettere.
- Tutto il teaser, nella sua lunghezza, si svolge nel sottosuolo – tranne una ultima scena. Qualcuno aveva ipotizzato, nei meandri di Google, un implicito riferimento magari al Dark World, anche se quest’ultimo non è nel sottosuolo. D’altra parte non è detto che questo sia il setting di tutto il gioco; quello che possiamo solo vedere è che Link e Zelda si trovano ad affrontare una specie di missione di scoperta. Inoltre, nell’aria sembra aleggiare una specie di “spirito” luminoso, potremmo chiamarlo così?
- Zelda. Quando è stata l’ultima volta che abbiamo visto una principessa così vicina all’Eroe, tanto da seguirlo nel corso della sua avventura? L’immagine più vicina è quella della principessa Zelda di Spirit Tracks, che segue Link per tutto il corso del gioco sottoforma di fantasma e che può anche essere utilizzata dal giocatore per risolvere alcuni puzzle. Ma non è tanto questo su cui ci soffermiamo.
Alla fine di Breath of The Wild, Zelda afferma di non essere più in grado di udire la voce della Spada Suprema, dopo il grande sforzo compiuto per contenere Calamity Ganon nel Castello di Hyrule per cento anni. Questo significa forse che è possibile perdere il potere della Dea? Se così fosse, quale sarebbe la motivazione della presenza della Principessa?
Una cosa, però, è certa: Calamity Ganon non è morto. O quasi.
Nel teaser è visibile perfettamente quella che nel gioco viene chiamata come “malice“, una sostanza secreta da Ganon stesso, sostanza apparentemente senziente che, oltre ad essere tossica, garantiva a Ganon il controllo dei quattro Colossi Sacri e dei vari Guardiani. Nonostante questo, però, Calamity Ganon viene effettivamente sconfitto alla fine di Breath of The Wild; possiamo dunque pensare che questo sia ciò che rimane della sua presenza e del suo rancore – Ganon inoltre, secondo il canone stesso, oltre a reincarnarsi nei secoli può anche essere resuscitato. In Zelda II, ad esempio, unire le sue ceneri al sangue di Link gli avrebbe permesso di ritornare in vita.
Come se non bastasse questo per tenerci impegnati con le elucubrazioni, la scena si sposta su un altro elemento, alquanto significativo.
Un corpo quasi decomposto si erge al centro di quello che potrebbe essere un altare.
Non possiamo dunque che chiederci a chi appartenga questo corpo. Le risposte possono essere diverse ed ognuna apre ad altre possibilità:
- Calamity Ganon: impossibile (?), almeno da quanto visto nel gioco precedente, in cui non aveva assolutamente forma umana – anche ben lontana dalla sua forma demoniaca classica.
- Ganondorf: risposta preferita dai fan. Il Re dei Ladri, Signore della tribù Gerudo è ciò che esisteva prima di Ganon. Se questa fosse davvero la risposta, allora ci troveremmo probabilmente in un futuro remotissimo della Fallen Timeline, l’unica per ora ad aver visto una trasformazione di Ganondorf in Ganon.
Questa ipotesi potrebbe essere in qualche modo “confermata” da alcuni aspetti del corpo, come i lunghi capelli rossi e la presenza di ornamenti, comuni nell’uso della tribù Gerudo. Anche il diadema che sembra avere sulla fronte ci può ricordare quello chiaramente visibile in Twilight Princess (altra timeline ma BoTW ci ha insegnato che forse ormai non conta…)
- Demise (Mortipher in italiano): l’ipotesi più azzardata – ma anche la più affascinante – è quella che vede nel corpo decomposto l’antico nemico dell’inizio dei tempi. Demise altri non è che l’antagonista di Skyward Sword, primo gioco della timeline, in cui fanno ovviamente la loro comparsa il primo Link e la prima Zelda. Ambientato nel regno di Oltrenuvola, creato dalla Dea Hylia in persona, narra gli avvenimenti che porteranno al ritorno sulla Terra, alla futura creazione di Hyrule ed alla maledizione dell’Eroe e della Principessa: Demise, sconfitto, maledirà Link e Zelda dando origine al ciclo di reincarnazioni che abbiamo ancora oggi e definendo le basi per l’esistenza stessa di Ganondorf.
Anche in questo caso, l’aspetto del corpo potrebbe suggerirci questa opzione: dalla stessa corporatura (o quel che ne rimane) ai rimasugli di vestiti che ancora ha indosso, che ci ricordano forse la tunica che indossava nel combattimento finale di Skyward Sword.
Qualsiasi sia la risposta a questo dubbio, dovremo sicuramente aspettare. Quello che sappiamo fino ad ora è solamente che, chiunque esso sia, pare essere tenuto “prigioniero” o quantomeno “sigillato” da un braccio sinistro. Il fatto che sia proprio un sinistro non è sicuraemente casuale: l’Eroe ha sempre brandito la spada con la mano sinistra, la stessa su cui comprare il simbolo della Triforza (unica eccezione è Twilight Princess per Wii ma, in quel caso, si trattava unicamente di una necessità di controller in quanto la maggior parte degli utenti utilizzava il Wii Motion Controller con la mano destra).
Complice la velocità con la quale le immagini si susseguono, quello che possiamo capire è che quella stessa “presenza” che avevamo notato dall’inizio del video, sembra provenire dal braccio stesso – forse un artefatto o, letteralmente, un braccio “umano” poiché non si ha traccia del resto del corpo. Proprio questa presenza sembra trasferirsi, ad un certo punto, nel braccio sinistro di Link.
Da qui in poi è una serie di immagini velocissime (grazie YouTube per permettermi di settare la velocità 0.25), che volontariamente lasciano allo spettatore un senso di confusione, tranne che per una significativa scena.
Il teaser si chiude con un’altra immagine: il Castello di Hyrule che lentamente sembra sollevarsi verso l’alto. Questo ci potrebbe far pensare che gran parte della sequenza fino ad ora vista, se non tutta, sia ambientata nel sottosuolo del castello – già in Breath of The Wild abbiamo avuto la possibilità di esplorarlo, rivelando Sacrari ed antiche segrete.
Ora, per quanto le nostre elucubrazioni possano andare avanti, il teaser è effettivamente troppo “scarno” di contenuti per poterci permettere una teoria approfondita. Aonuma ci ha già detto in passato che Breath of The Wild si colloca in un remoto futuro rispetto a tutto il resto della timeline, quindi nessun collegamento diretto con i precedenti è stato chiarito – complice anche la presenza di più luoghi ed oggetti che rimandano a vari capitoli in epoche differenti… siete familiari al concetto di Dragon Break?
La presenza di un antagonista così antico come Ganondorf o Demise potrebbe forse dare la possibilità di chiarificare qualcosa al riguardo.
Ma stiamo tralasciando qualcosa.
Avevamo iniziato parlando della stranezza dell’audio. Sareste stupiti di sapere che, dall’uscita del trailer, moltissimi (chi, io?) hanno iniziato a riprodurre lo stesso al contrario per cercare voci nascoste?
Ovviamente, come in tutti i casi del genere, il risultato è oggetto di dubbi ma dopo diversi tentativi di velocità alcune parole sembrano essere comprensibili.
La cantilena ripetuta sembrerebbe (il condizionale è obbligatorio) contenere qualcosa di simile alla frase: “Link has found the body“, preceduta da un riferimento ad Hyrule ancor più difficile da comprendere ma che molti sostengono di aver associato ad un: “Poor Hyrule”.
Potete fare l’esperimento voi stessi, su YouTube si trovano già video montati al contrario, vi basterà trovare la velocità do riproduzione che vi consenta di ascoltare (o di credere di ascoltare…?) qualcosa.
Se questo è vero, allora la teoria del male sigillato potrebbe non essere così lontana dalla realtà, visto che questo canto sembrerebbe quasi presagire un fato funesto per il Regno – e considerando ciò che lo stess Regno ha appena attraversato non possiamo che pensare al peggio.
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