Nel cuore della Germania, nella pittoresca valle di Eltzbach, si erge maestoso il Castello di Eltz, un gioiello architettonico che sfida le leggi del tempo. Questo imponente maniero medievale, risalente al XII secolo, nasconde un segreto straordinario: è abitato dalla stessa famiglia, gli Eltz, da ben 33 generazioni consecutive, un record che lo rende quasi un unicum.
Una famiglia, tre rami e un castello: sembra una favola ma è la realtà del Castello di Eltz
La storia del Castello di Eltz affonda le sue radici nel lontano 1157, quando il suo nome compare per la prima volta in documenti ufficiali. Tuttavia, gli esperti ritengono che le origini di questa magnifica struttura possano essere ancora più antiche.
Nel corso dei secoli, la famiglia Eltz si è ramificata in tre linee principali, ognuna delle quali ha trovato il proprio spazio all’interno della maestosa costruzione, convivendo pacificamente e condividendo gli ambienti in un equilibrio armonioso.
Gli interni del Castello di Eltz sono un vero e proprio viaggio nel passato. Antichi mobili, preziosi arazzi e opere d’arte decorano gli ambienti, raccontando storie di epoche lontane.
Nonostante le numerose modifiche e gli ampliamenti apportati nel corso dei secoli per adattarsi alle esigenze dei suoi abitanti, il castello ha saputo mantenere intatto il suo fascino originale.
Ma lui non è solo una meraviglia architettonica: è un testimone silenzioso della storia. Ha resistito a conflitti devastanti come la Guerra dei Trent’Anni nel XVII secolo e ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, dimostrando una straordinaria capacità di resilienza.
A partire dal XIX secolo, il castello ha aperto le sue porte al pubblico, permettendo ai visitatori di immergersi nella sua incredibile storia e di respirare l’atmosfera unica che si respira tra le sue mura.
Passeggiare per i suoi cortili, ammirare le torri appuntite e le mura fortificate è un’esperienza che ci riporta indietro nel tempo, facendo rivivere le suggestioni del Medioevo.
Certo, non avrà i draghi come questo castello del Galles, ma rimane comunque suggestivo.
