I misteri del cosmo sono ancora innumerevoli e affascinanti per l’essere umano e tra questi i Fast Radio Burst (lampi radio veloci) sono riconosciuti tra i più enigmatici. Un FRB è un fenomeno astrofisico di alta energia che si manifesta come un impulso radio transitorio, con durata di pochi millisecondi. Si tratta di lampi molto luminosi nella banda radio provenienti da regioni del cosmo esterne alla Via Lattea.
La denominazione di ciascun lampo radio veloce è composta dalla sigla FRB seguita dalla data di rilevazione nella forma “AAMMGG”.
Alcuni di loro hanno brillato soltanto una volta, altri invece hanno ripetuto l’emissione dell’impulso radio varie volte, rendendo questi fenomeni decisamente difficili da studiare e catalogare.
Utilizzando le capacità di monitoraggio del Lovell Telescope, un team internazionale guidato dagli astronomi dell’Osservatorio Jodrell Bank ha rilevato, in un periodo di ben 4 anni, 32 lampi radio di breve durata emessi dalla sorgente denominata FRB 121102. Rilevazioni che hanno permesso di scoprire che le emissioni rispettano uno schema ciclico, con raffiche osservate in un arco di 90 giorni, seguite da un periodo di silenzio di 67 giorni. Lo stesso comportamento si ripete quindi ogni 157 giorni.
E’ il secondo FRB che viene appurato avere una emissione ciclica – FRB 180916, recentemente scoperta dal telescopio Chime in Canada – che è di 16 giorni.
Lo studio, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, ha colpito la comunità scientifica e Kaustubh Rajwade dell’Università di Manchester in primis, che dice “È un risultato entusiasmante perché rappresenta il secondo sistema in cui crediamo di vedere questa modulazione nell’attività della sorgente.
Il rilevamento di una periodicità fornisce un importante vincolo all’origine delle esplosioni, e i cicli di attività potrebbero sfavorire l’ipotesi della precessione di una stella di neutroni”.
La scoperta potrebbe implicare che invece i potenti lampi radio siano collegati al movimento orbitale di una stella massiccia.
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