Nato a Rimini nel 1927, Pratt fu giramondo quasi per professione. Visse a lungo a Venezia, passò parte della sua adolescenza nell’Africa Orientale Italiana ai tempi della Guerra, si mosse fra Argentina e Stati Uniti. Insomma, cercò di vivere un po’ come gli scrittori che aveva amato. E unendo queste esperienze alla sua cultura, nel 1967, rientrato in Italia, diede i natali ad uno dei personaggi del fumetto più amati: Corto Maltese.
Chi è Corto Maltese
Corto Maltese è un marinaio, un pirata, un “gentiluomo di ventura”… insomma, è un po’ tutto e un po’ niente. È un uomo che non esiste, ma che tutti vorrebbero essere, forse lo voleva anche lo stesso Pratt. È un romantico fuori tempo massimo, che se ne frega del suo essere in ritardo e continua a crederci lo stesso. Fa il duro, ma in realtà potrebbe starsene ‘seduto su una panchina in autunno a vedere le foglie cadere’. È un uomo di azione e di avventura, che si innamora di continuo perché “è innamorato dell’idea di essere innamorato” pur portandosi dentro un grande amore perduto. È quel tipo di uomo che se ne sta con una sigaretta in mano a fissare il mare per ore e ore.
Anche lui, come i personaggi citati all’inizio, va in cerca di tesori, ma il più delle volte è vittima degli avvenimenti che gli capitano attorno. L’importante per lui non è mai il tesoro (che spesso non c’è o è deludente), ma l’avventura vissuta per arrivarci. Corto Maltese non è un eroe, come il fumetto fino ad allora aveva sempre proposto; non può salvare il mondo, è già tanto che riesca a salvare se stesso.
La creazione di Hugo Pratt
Corto Maltese e Hugo Pratt saranno ammirati in tutto il mondo, tant’è che Frank Miller gli renderà un piccolo omaggio ne “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro” dando all’isola dove succede qualcosa di simile alla crisi dei missili di Cuba proprio il nome di Corto Maltese.
L’epilogo
Le avventure del romantico marinaio furono pubblicate fra il 1967 e il 1988, per un totale di 29 storie di varia lunghezza ambientate in un arco narrativo che va dal 1905 al 1925. Poi Corto Maltese semplicemente sparisce. Diceva Pratt che in un mondo che stava diventando troppo tecnologico non ci sarebbe più stato spazio per un uomo come Corto. Dopo, Pratt si dedicherà ad altri progetti, come “Gli scorpioni del deserto”, ambientato nell’Etiopia della guerra.
Nel 2002 Corto Maltese diventerà protagonista di una serie animata molto fedele al fumetto, opera che Pratt non vedrà nascere in quanto morto nel 1995. Nella serie, la voce data al bel marinaio è quella di Luca Ward. Eccone un estratto, poi piangete.
Ora ditemi: non volete essere anche voi un po’ Corto Maltese?
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.