Chiusi 26 canali Telegram che distribuivano opere letterarie illegalmente

Telegram è spesso accostato a illegalità e pirateria. Considerato privo di qualunque forma di controllo, l’utente si ritrova spesso in gruppi strani e variegati che variano tra quelli che divulgano video per adulti alla vendita di armi e soldi falsi.

Ma la guerra contro gli illeciti che dilagano attraverso l’app prosegue e l’ultima battaglia, ha visto come protagoniste le opere letterarie distribuite senza permesso.

I libri Gratis distribuiti illegalmente su Telegram

La FIEG si è attivata nei giorni scorsi per chiudere i canali Telegram creati con lo scopo di fornire copie digitali di giornali gratuitamente.

Con l’arrivo di ulteriori e pesanti accuse, si è anche intravista la possibilità di chiudere la piattaforma di messaggistica in Italia.

Tuttavia, con l’arrivo dell’istanza dell’Associazione Italiana Editori (AIE) per la violazione del diritto d’autore, sono stati chiusi 26 canali Telegram associati allo “spaccio di libri” senza autorizzazione.

Paradossalmente, il vero problema dell’app è la politica di tutela della privacy per chi fruisce del servizio dato che proprio in merito alla sua funzione, contrasta in modo naturale qualsiasi intervento diretto di verifica delle autorità.

Negli ultimi mesi, tra i canali di Revenge Porn, quelli di vendita illegale e chi distribuiva contenuti protetti da copyright senza permesso, gli utenti “malintenzionati” sono stati presa di mira da AGCOM e Anonymous Italia.

Secondo una ricerca IPSOS, il danno causato dalla pirateria digitale nel settore dell’editoria si aggira attorno ai 528 milioni di euro all’anno. Una cifra tutt’altro che irrisoria.

Chi di dovere si è mosso e da Telegram, in meno di 24 ore, sono stati bloccato e cancellati utenti e chat segnalate. Ma non è stata colpita solo l’app e la battaglia si è spinta in direzione di software con analoghe organizzazioni al loro interno.

Anche servizi come Project Gutenberg sono stati chiusi di recente e la cosa ha sollevato molte polemiche.

project gutenberg

Purtroppo, nonostante questa vittoria, la guerra alla pirateria è ancora tutt’altro che finita.

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