Come fare, e cosa sapere, per aprire un autonoleggio in franchising

Nonostante sia un momento avverso per gli spostamenti, gli ultimi segnali mostrati dal settore dell’autonoleggio sono decisamente positivi; sempre più persone approfittano di questo servizio per spostamenti medio-lunghi e le motivazioni sono molteplici e soggettive. Ma non solo, con i servizi di autonoleggio si possono usare anche furgoni, utili per chi deve traslocare e spostare mobilia, e mini-van per gite di gruppo.

Tuttavia, qualora si decida di investire e avviare una propria attività in questa fetta di mercato, bisogna sapere che non è molto facile soprattutto se si tratta di aprire un autonoleggio in franchising; non per questo bisogna rinunciarvi facilmente, in particolar modo se si tratta di in un servizio senza conducente (e quindi con meno responsabilità da dover gestire); il tutto sta nel seguire un’iter burocratico per essere in regola con la vostra attività. Ma vediamo quali sono i primi passi per realizzare questo sogno:

  • si tratta di un’attività professionale (o comunque aziendale), per cui si deve essere in possesso di una partita iva. La prima cosa da fare sarà proprio questa, seguita dalla dichiarazione di inizio attività presso la Camera di Commercio e gli enti quali l’Agenzia delle Entrate.
  • una sede centrale è indispensabile, sia per le Agenzie delle Entrate e la Camera di Commercio, sia per i vostri clienti dove verranno accolti e informati dei servizi che si vogliono offrire. Per chi è all’inizio dell’attività e soprattutto alle prime armi, la sede centrale corrisponde anche al luogo dove vengono parcheggiati e custoditi i veicoli; per cui è importante che gli spazi dedicati siano a norma di legge per quanto riguarda le normative edilizie, sanitarie e soprattutto di sicurezza. A definire l’idoneità degli ambienti sarà l’Asl, che rilascerà il nulla osta in caso di esito positivo.
  • un aspetto importante e da non sottovalutare è il numero di auto a disposizione; se più di 9 auto, il proprietario dell’attività dovrà ricevere anche un’autorizzazione per la prevenzione degli incendi da parte dei Vigili del Fuoco.
  • non meno importante, essere in possesso della patente di guida.
  • un’altra cosa da fare, sarà dichiarare al comune l’attività, mandare loro le planimetrie e i dati di tutte le vetture possedute e noleggiate.

Questi sono i passi principali per quanto riguarda l’iter da seguire; procedure che possono sembrare complicate ma che in realtà richiedono solo il loro tempo; inoltre, potrete essere seguiti da persone esperte sia per quanto riguarda le pratiche burocratiche che legali. L’importante è avere il controllo e le assicurazioni sui mezzi a disposizione.

Per quanto riguarda i costi, aprire un servizio di autonoleggio in franchising richiede una spesa che varia da i 3 mila ai 50 mila euro, a seconda delle aspettative e della grandezza dell’attività stessa.

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Tiziana

Difficilmente avvisterete questa donzella in città. Ama la natura e tutto ciò che ne fa parte ma non mettetela alla prova; farebbe di tutto per salvare il pianeta Terra, non si direbbe altrettanto per alcuni umani. Adora gli animali a tal punto da aver sviluppato un linguaggio che usa per comunicare esclusivamente con la fauna. E’ costantemente in compagnia dei suoi più fedelissimi collaboratori: Mirko e Billy. Laureata in Scienze Naturali, nel tempo libero decide di condividere le sue conoscenze con il Bosone. A proposito, Billy e Mirko non sono umani. Sono i suoi zupi.
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