“Maledizione, questa connessione è troppo lenta!”. Scommettiamo che l’avete pensato tutti, almeno una volta nella vita, per le più disparate ragioni. Che fosse perché il film che volevate godervi n compagnia veniva odiosamente riprodotto a scatti, per una partita con amici se siete dei videogiocatori, o semplicemente perché l’informazione indispensabile che proprio in quel momento dovevate trovare su Google vi è stata preclusa, avrete fatto a botte con la lentezza del Wi-Fi anche voi. Specialmente negli ultimi mesi, in cui una connessione a internet è diventata letteralmente vitale, possiamo capire che disagio ciò rappresenti, e siamo qui per aiutarvi. Diminuire il numero di dispositivi che si connettono allo stesso Wi-Fi è il metodo più conosciuto e senza dubbio un valido contributo, ma non è l’unico, e siamo certi che i prossimi consigli che troverete in questo articolo saranno un olio rinvigorente per il vostro internet cigolante.
Un po’ di lessico: ISP e data cap
Queste parole potranno sembrare arabo a chi non si occupa di informatica, ma la verità è che si tratta di concetti di una semplicità estrema.
Un ISP, letteralmente Internet Service Provider, non è che la società che ci dà di fatto accesso ad internet. un esempio di ISP italiano, ad esempio, è un gestore come Vodafone o Tim. Ciò che non tutti potrebbero sapere è che alcuni ISP hanno però un data cap, ossia un limite massimo di dati utilizzabili che, se ecceduto, avrà come effetto un rallentamento senza precedenti della vostra connessione. Se alla fine del mese il vostro wi-fi non vuole saperne di collaborare, magari, la colpa è di questa simpatica funzione. Controllare se il vostro gestore ha un limite massimo di dati e agire di conseguenza per liberarsene o cambiare gestore è un mezzo per velocizzare la connessione dati. Sostituire il gestore può essere una soluzione pratica anche laddove il segnale fornito da un determinato ISP sia scarso in una determinata zona a causa dell’assenza di ripetitori.
Posizione e utilizzo del modem
Naturalmente, non è difficile capire che un router posizionato troppo lontano da noi non ci regalerà in miglior segnale possibile. Scegliere una posizione in cui la connessione arrivi a piena potenza al computer è fondamentale, così come lo sarà non sovraccaricare il router, e anche prendersi l’accortezza di resettarlo di tanto in tanto, per non sovraccaricarlo di dati e dargli la possibilità di fare ciò che gli americani definirebbero un “refresh” della connessione a internet. Non avrete una connessione ultrarapida, ma perlomeno eviterete che essa rallenti, facendolo.
Pubblicità, virus e malware
Più contenuto il pc deve elaborare, più ci metterà a farlo. Come la nostra mente, il computer ha una certa quantità di energia da distribuire in base a quanti compiti deve svolgere, e maggiore è il numero di compiti, minore è l’energia disponibile per ciascuno. Se il pc è impegnato a elaborare stupidi video di pubblicità e pop-up, la ricerca di rilevanza scientifica che state conducendo per documentarvi verrà caricata molto più tardi. Disattivare più pubblicità possibili gioverà alla connessione. Ovviamente, un altro fattore rallentante sono virus e malware, ma crediamo sia superfluo specificare che da quelli ci si debba proteggere anche con la connessione più efficiente al mondo. Un altro consiglio abbastanza ovvio è quello di tenere sempre pulita la cache del computer: anche se molti dimenticano di occuparsene, la mole di dati lì accumulata può rallentare di molto la velocità del segnale.
Connessioni cablate
Una connessione wireless fa sicuramente comodo a tutti, oltre a potersi connettere a molteplici apparecchi allo stesso tempo, ma la qualità del segnale da essa garantito non sarà in alcun modo equiparabile a quello fornito da una connessione cablata come nel caso, ad esempio, dell’ethernet. La connessione via ethernet è fortemente consigliata soprattutto se internet è necessario per attività come il gaming, in cui avere una rete affidabile e veloce gioca un ruolo cruciale. Il segnale viene fornito direttamente al computer o al dispositivo utilizzato, evitando che si disperda attraverso l’aria e che anche una minima parte della qualità del segnale sia compromessa.
La questione del VPN
VPN sì, VPN no. Il dibattito sull’influenza di una VPN sulla velocità di internet è ancora aperto. Se è vero infatti che, in linea teorica, le aggiunte necessarie ad attrezzarci per usarne una -tra cui un server proxy e una particolare crittografia- come ogni aggiunta dovrebbero rallentare il segnale, molte persone hanno invece segnalato che da quando hanno cominciato a navigare in VPN hanno goduto di una connessione più rapida. Se utilizzate un dispositivo Android, controllate le migliori VPN per Android; in alcuni casi, questa modalità di navigazione vi sarà d’aiuto. Il motivo potrebbe essere, strano ma vero, dovuto a questioni di natura economica che poco c’entrano con noi comuni mortali. La lunghezza di banda dei vari ISP, infatti, non è sempre uguale, e di recente i gestori hanno cominciato a differenziare la velocità di caricamento di determinati contenuti provenienti da siti che non hanno pagato per avere una lunghezza di banda maggiore dal gestore stesso. Dato che di certo non siamo noi clienti a volerne fare le spese, utilizzare una rete che non si appoggia a un gestore sarà un’ottima scappatoia.
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