Ti sei mai chiesto come sia possibile occupare la prima posizione su Google? Tramite le strategie che vengono descritte in questo articolo. Stiamo parlando di strategie che un consulente seo esperto è in grado di utilizzare per garantire traffico e visite ai siti che gestisce, senza soluzione di continuità.
Per poterlo fare è necessario utilizzare degli strumenti di analisi e ideare una piano di marketing strategico. Questo consente di rendere un sito migliore e di ottenere il traffico che merita.
Facile no?
In realtà non è così semplice, ma neppure impossibile.
Infatti, cosa fai se un cliente ti chiede una consulenza seo per un negozio online con la garanzia di risultati sicuri e certi?
Per capirlo leggi le 9 mosse (+1) che ti trasformeranno in un professionista in grado di lavorare per il proprio sito, ma anche per quelli dei tuoi futuri clienti.
9 (+1) aree che ogni esperto seo deve conoscere
Da un punto di vista tecnico, la SEO (search engine optimization) è l’insieme di una serie di strategie che in molti, ma non tutti, conoscono e applicano tutti i giorni.
Ogni fase dell’attività di un esperto seo non può essere pensata come a se stante ma, al contrario, facente parte di un insieme più complesso.
Tra queste conoscenze ricordiamo le principali:
- HTML e CSS
- Esperienza Utente
- Creazione di Contenuti
- Analisi dei risultati
Queste macro aree vengono declinate nelle 9 (+1) che seguono.
1 – HTML e CSS
Html e CSS sono gli acronimi rispettivamente di Hyper Text Markup Language e di Cascading Style Sheet.
Questi due acronimi riassumono le basi su cui ogni sito web viene realizzato. E’ proprio grazie a loro che su Internet puoi vedere siti belli, moderni e professionali (ma anche il contrario) .
Per diventare un consulente seo esperto è opportuno che tu abbia una conoscenza, almeno buona, delle regole di questi due linguaggi.
Un sito realizzato con codice HTML e CSS di bassa qualità può compromettere in modo permanente il suo posizionamento.
Lo spider di Google, e degli altri motori di ricerca, potrebbe quindi trovare delle difficoltà nel recuperare le giuste informazioni dalle pagine del tuo sito web.
2 – Esperienza Utente
L’esperienza utente è qualcosa di estremamente vasto ma anche molto affascinante. Il suo significato, applicato ai siti web, è quello di come un visitatore percepisce l’esperienza di navigazione con un determinato sito determinandone il suo successo, o il suo fallimento.
Per creare un esperienza utente di valore è necessario quindi realizzare un interfaccia web (la grafica del sito ad esempio) in grado di semplificare la navigazione del sito stesso, facilitando l’utente nell’individuare i contenuti che più lo interessano.
L’esperienza utente quindi, non è solo condizionata dagli elementi grafici del sito, ma anche dalla qualità dei contenuti e dalla facilità con cui questi sono raggiungibili.
3 – Creazione dei contenuti
Il contenuto è alla base stessa di Internet.
Quando parliamo di contenuti facciamo riferimento a quelli testuali, audio, visivi e chissà quanto altro ancora.
Come conseguenza di questo, il contenuto è un delle informazioni più importanti che un motore di ricerca vuole individuare in un sito internet.
A seconda del tipo di contenuto, e sopratutto della sua qualità, Google e i suoi colleghi decideranno dove posizionare il sito che lo ospita.
Conoscere bene l’arte della creazione dei contenuti è quindi un’abilità fondamentale che ogni consulente seo deve possedere.
4 – Ricerca parole chiave
La ricerca delle parole chiave è un aspetto altrettanto fondamentale e va di comune accordo con il punto precedente, quello della creazione dei contenuti.
Un consulente seo deve saper condurre delle ricerche approfondite per poter recuperare le parole chiave più pertinenti rispetto al progetto di cui si sta occupando e sviluppare delle pagine intorno a esse.
Lo strumento principe per la ricerca delle parole chiave più utilizzate dagli utenti è senza dubbio Google Keyword Planner.
Grazie a esso non solo potrai individuare le parole chiave più adatte al progetto di cui ti stai occupando, ma anche il numero di volte che gli utenti digitano quella determinata keyword ogni singolo mese.
Una parte fondamentale della ricerca delle parole chiave è, oltre a individuarle, quella di capire l’intento di ricerca (Rank Brain).
Sebbene l’argomento meriti un approfondimento ulteriore, è necessario capire se una determinata parola chiave viene utilizzata dall’utente perché vuole informarsi semplicemente perché è curioso o se vuole acquistare un determinato prodotto.
5 – Struttura del sito
Creare un sito con pochi contenuti è abbastanza semplice.
Tutto cambia quando dobbiamo realizzare un sito che tratta tanti argomenti complementari tra di loro o tanti prodotti appartenenti a categorie differenti.
Ecco, la parola categoria è fondamentale da questo punto di vista.
Un consulente seo deve saper organizzare un sito in categorie.
Questo permette a Google, ma anche e sopratutto agli utenti, di capire come muoversi all’interno del sito e come recuperare le informazioni che sta cercando.
Un sito organizzato è come un negozio di vernici la cui disposizione all’interno degli scaffali è, ad esempio, divisa in colori. Sarà facile per chi entra trovare la vernice del colore preferito.
Ecco, un sito con una struttura ben fatta deve essere proprio come il negozio di vernici.
6 – Seo On Page
Quando si ha a che fare con la Seo On Page, siamo sicuri che avrai letto un sacco d’informazioni a proposito.
Siamo del parere che in questo caso non bisogna complicare in modo eccessivo le operazione e quindi presta attenzione alle strategie che seguono.
A – Url Seo friendly
Mantieni l’indirizzo della pagina breve.
Esempio dominio.it/consulente-seo
Dove consulente seo è la keyword principale dell’articolo.
B – Tag Title
Inizia il tag title utilizzando la keyword principale. Se puoi aggiunge anche altre keyword secondarie purché il titolo sia leggibile e abbia senso compiuto.
C – Tag Description
Il tag description non è più un fattore di posizionamento diretto oramai da tempo.
Tuttavia se scritto in modo che attragga l’attenzione dell’utente che ha appena effettuato una ricerca su Google, questo aumenterà il numero dei click e il numero dei visitatori.
D – Titolo dell’articolo
Se usi un CMS come WordPress, avrai notato che il titolo dell’articolo coincide con il tag title. Grazie all’uso di un qualsiasi plugin seo potrai personalizzare i due campi e sfruttare il titolo per utilizzare quelle keyword che non sei riuscito ad inserire nel tag title.
D – Sottotitoli
Suddividi l’articolo che stai scrivendo i sotto sezioni. Ognuna delle quali, a seconda della loro importanza, potrà essere dedicata ad una keyword secondaria rispetto alla principale.
In questo modo potrai scrivere degli articoli molto dettagliati e lunghi che Google oggi preferisce rispetto ad articoli brevi che nono trattano in modo completo quello di cui stai parlando.
Questi sottotitoli vengono inseriti nei tag H2, H3 e H4.
D – Media
Usa video, immagini e podcast dove possibile.
I contenuti preferiti dagli utenti sono quelli che non forniscono soltanto dei lunghi testi da leggere.
Usa le immagini, i video o i file audio pertinenti a quello che stai scrivendo. L’esperienza dell’utente in questo caso sarà certamente migliore, cosa che farà aumentare anche il tempo di permanenza sul sito.
E- Link esterni
Questa è una strategia che un consulente seo esperto adotta perché consente di ottenere facilmente più traffico.
Collega risorse autorevoli che completano le informazioni del tuo articolo. Questo Google lo capisce e te ne sarà grato premiando il tuo contenuto rispetto ad altri che non contengono link esterni.
7 – Link
Sebbene l’algoritmo di Google sia cambiato nel tempo, i link che il tuo sito riceve rimane uno dei 3 più importanti fattori di posizionamento (il contenuto e il Rank Brain).
Quando gestirai un sito tuo, o quello di un tuo cliente, devi programmare una campagna di link building con l’obiettivo di far crescere il numero di link ad esso diretto.
Così facendo, anche l’autorevolezza del sito aumenterà di pari passo.
Il tipo di link che devi ottenere dovrà provenire da siti autorevoli e pertinenti con la tua nicchia di mercato.
8 – Risolvere eventuali penalità
Nessuno desidera una penalizzazione da parte di Google.
Le conseguenze di una penalizzazione può rappresentare un gravissimo problema: perdita di traffico e visibilità e quindi di vendite.
Tuttavia questo può accadere.
Per questo motivo bisogna essere pronti nell’individuare le cause e correggere eventuali errori che le strategie applicate in precedenza hanno generato.
Il motivo più ricorrente di una penalizzazione è dovuto alla raccolta di link non autorevoli e spam.
Per questo, tramite il servizio di Search Console di Google, è possibile fare un controllo di tutti i link che un sito raccoglie e, eventualmente eliminare, tramite il tool disavow, quelli sospetti.
9 – Analisi
Come probabilmente saprai, Google Analytics è probabilmente uno degli strumenti a cui un consulente seo non può rinunciare. Serve per misurare, verificare e capire il comportamento dei visitatori quando arrivano sul tuo sito.
E molto di più….
Ad esempio, aspetto fondamentale, serve per capire quali sono le keyword che generano traffico e soprattutto quelle che determinano una vendita o una richiesta di consulenza.
Se vuoi diventare quindi un consulente seo, non puoi non imparare a sfruttare questo meraviglioso strumento.
10 – Report Seo
Un report seo mostra ai clienti di un consulente come stanno andando le cose.
Mostra in particolare il traffico organico (quello generato tramite i motori di ricerca) i nuovi back link generati e altri valori seo.
Fornire ai propri clienti un report del genere è un valore aggiunto.
Tramite un report riesci a comunicare nel modo corretto con i tuoi clienti fornendo loro degli strumenti per capire effettivamente la qualità del tuo lavoro.
Quando stabilisci degli obiettivi da raggiungere in comune accordo con i tuoi clienti, allora un report seo certifica senza ombra di dubbio quanto sia efficace il lavoro di un consulente seo.
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