Articolista SEO, copywriter seo, l’individuo che sa colpire determinati obiettivi seo o comunque si voglia chiamare, è una figura importantissima del processo di ottimizzazione di un sito web.
Troppo a lungo si è protratta la diatriba sull’esistenza di questa figura mitologica fino ad arrivare al momento in cui il pensiero generale fosse tendenzialmente conforme sul fatto che non esistesse più una tale specializzazione.
Ebbene, la discussione nasce in origine per via dell’ambiguità che l’uso di un presunto “linguaggio SEO” consenta di fare miracoli in termini di posizionamento. Ma come molti specialisti oggi ritengono, non è poi tanto fondamentale rispettare alcuni tecnicismi come la distribuzione della parola chiave all’interno del testo.
Bisogna osservare la questione con altri filtri e riconoscere che comunque, le capacità che differenziano un buon content creator della SEO da uno mediocre, non sono quelle relative al rispetto dei dogmi di scrittura che vedono le keyword impegnate in H1 e H2 e via dicendo. Ne parliamo meglio con Alessia Martalò consulente SEO a Milano.
Content Seo, sviscerando l’argomento
Non è un caso che la mansione sia ricercatissima in annunci e gruppi di lavoro, in barba a chi sostiene che questo mestiere non si sia ritagliato un rispettabilissimo posto all’interno del settore.
Un copywriter della SEO esiste ancor prima dell’articolista. E’ un po’ come chiedersi se venga prima l’uovo o la gallina, ma in realtà la logica di ciò risiede nel fatto che la sottile differenza tra un articolista e un content seo è che il lavoro del secondo, inizia ben prima di iniziare a scrivere.
Chiunque bazzichi sul web, sa benissimo come la richiesta di un piano editoriale sia infusa di necessità prettamente tecniche, ovvero di colpire determinate keyword, pertanto il pretesto di ogni articolo deve essere progettato in modo da rispettare pienamente sia i canoni comunicativi del sito che quelli di posizionamento. Non solo, l’individuazione dei topic devono andare di pari passo con i trend e i volumi di ricerca di tutte i potenziali termini da coinvolgere. E’ qui, che determinate abilità si incastrano diventando ibride e poi del tutto specifiche. Le competenze seo vanno a fondersi insieme a quelle di un buon scrittore, in grado di immergere le parole chiave senza deturpare il lessico o la qualità testuale del contenuto, rispettandone il tone of voice e i canoni qualitativi.
Un professionista del copy seo è capace di intercettare le esigenze degli utenti, portando traffico di ricerca su una pagina senza la necessità di utilizzare strumenti di advertising a pagamento, puntando quindi sulla resa nel lungo periodo, nell’ottenere la tanto agognata fiducia di Google.
E’ chiaro, a questo punto, che il ruolo di copywriter seo sia generalmente più importante e stando a quanto si dice in giro, ben più pagato. Da non confondere con lo specialista SEO, figura della quale non parleremo dato che si affaccia su più sfere, talvolta meramente informatiche, dell’ambito.
Se ne parla nei casi studio e agli eventi, scrivere per la SEO richiede competenze specifiche che non riguardano solo la scrittura digitale come succede invece per un blogger, e riconoscerne le logiche permetterà soprattutto di individuare meglio i professionisti più abili e i risultati che si possono sommare alla riuscita di un progetto web.
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