Internet è un mondo strano, dove ogni azione può portare a complimenti o commenti sgradevoli; e così sono anche i social. Ciò è quanto è successo agli sviluppatori di Cyberpunk 2077, che hanno ricevuto minacce di morte dai loro potenziali clienti.
I ritardi del nuovo titolo di CD Project RED crea malcontento
La data dell’uscita di Cyberpunk 2077 era prevista per il 19 Novembre, ma è slittata nuovamente di 3 settimane e adesso, è stimata per il 10 Dicembre. Questo rinvio ha suscitato molto malcontento tra i giocatori, alcuni dei quali hanno pensato, stupidamente, che minacciare i programmatori fosse una buona idea.
In un recente tweet, Andrej Zawadzki responsabile del design presso CD Project Red, ha commentato le minacce dei videogiocatori, dichiarandosi dispiaciuto per quanto successo ma denunciandole come assolutamente inopportune.
Fabian Mario Dohla si assume la responsabilità del ritardo di Cyberpunk 2077
Anche Fabian Mario Dohla di CD Projekt Red ha dato la sua opinione in merito, assumendosi la piena responsabilità del ritardo di Cyberpunk 2077; spiega infatti che per motivi legali, non tutti i dipendenti sono a conoscenza dei ritardi del lancio di gioco prima che questi avvengano.
Inoltre, spiega anche che lo slittamento è dovuto ai lavori per rendere il titolo riproducibile su PS4 e Xbox One e anche per rimpolpare le patch del day-one che avrà la funzione di ridurre al minimo la possibilità di bug sulle console di ultima generazione.
Dunque, simili inconvenienti possono accadere ma non giustificano il comportamento e le reazioni negative dei player e che anzi, gettano solo cattiva luce sulle community; oltre che dimostrare, forse, che c’è tanta attesa e desiderio dietro il titolo in questione.
Non ci resta che augurarci il meglio per l’arrivo di Cyberpunk 2077. Noi ci saremo!
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