Le avventure di Goku le conosciamo quasi tutti, e saprete dunque bene che Kakarot altro non è che il nome Saiyan del famoso eroe della serie Dragon Ball che più o meno tutti quelli che sono cresciuti tra gli anni novanta e i primi 2000 hanno guardato allo sfinimento.
Tra le varie serie, quella che ha avuto probabilmente più successo è Dragon Ball Z che rappresenta le avventure di Goku da adulto e quello che, fino alla recente uscita di Dragon Ball Super, era il culmine della sua forza e lo scontro con i suoi più famosi e temibili nemici quali Freezer, Cell e Majin Bu.
Ed è proprio su questa parte della storia del nostro protagonista che si focalizza il videogame Dragon Ball Z: Kakarot, in uscita il 16 gennaio 2020 su PC, Xbox one e PS4.
Dragon Ball Z: Kakarot, non solo un fighting game
Tutti i precedenti videogame riguardanti Dragon Ball sono stati, in modo quasi ovvio data la natura dell’anime, fighting game.
In fondo, uno degli espedienti narrativi più utilizzati nella serie per mettere i personaggi a confronto tra di loro è nientemeno che un torneo di combattimento, i cui partecipanti si sfidano in scontri uno contro uno, per vincere il titolo di più grande combattente del pianeta terra.
Ma in Dragon Ball Z il torneo, a differenza di altre serie, è di contorno, e il combattimento, per quanto presente anche nel videogame, non è quello di un classico picchiaduro.
DBZ: Kakarot, infatti, si presenta come un action RPG ambientato in un mondo aperto che unisce dunque un sistema di combattimento articolato ad una meccanica di crescita dei personaggi (anch’essa classica dell’anime) e ad un mondo che può essere interamente esplorato muovendosi in volo a velocità vertiginose come i personaggi della serie sono soliti fare.
E tutto questo ci viene mostrato in un trailer, in cui possiamo vedere Vegeta, chiaramente dopo la sconfitta di Freezer, quando si è stabilito sulla terra, andarsene in giro tranquillo indossando una t-shirt lilla, pescare un pesce dieci volta più grande di lui, che poi cucinerà su un falò, fare un giro su una città ed infine venir disturbato da un gruppetto di alieni, contro i quali ci viene mostrato un intero combattimento.
Il combattimento a un primo sguardo appare un po’ caotico, ma presumibilmente non si tratta di uno dei primi scontri del gioco, e riesce comunque a rendere l’idea degli scontri che l’anime ci ha sempre proposto, con movimenti rapidi e colpi che scagliano i nemici contro parti dell’ambiente, alternati a onde di energia che vengono scagliate verso i nemici.
In sostanza… Qui la cosa sembra interessante. E voi, ce l’avete un po’ di hype?
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