Dopo il grande annuncio e l’uscita del volume DC Universe Rebirth è arrivato il momento per i primi numeri delle nuove serie di vedere la luce.
Delle quattro uscite previste per inizio giugno – Batman, Superman, Green Lanterns, Green Arrow – è il caso di parlare, per ora, dei primi due nomi, che potremmo definire i simboli stessi di casa DC.
Visto l’argomento non credo di doverlo ricordare, ma è giusto dire che questo articolo ha il 105,8% di spoiler. Testato in laboratorio.
Batman: Rebirth #1
In Batman: Rebirth #1, tutto inizia con l’arrivo di una faccia nota (almeno per chi ha seguito le ultime avventure accadute intorno alla figura del Cavaliere Oscuro), Duke Thomas – presente in Endgame e We Are Robin – ed un vecchio nemico, Calendar Man; le anteprime dei mesi passati ci avevano già fatto capire come la sua presenza fosse assicurata e di come si volesse ridare smalto ad un nemico ormai dimenticato.
Il volume procede mostrandoci la breve battaglia contro Calendar Man e quanto ne segue: apparentemente, il piano del villain in questione è quello di saturare l’aria di Gotham City con particolari spore di sua creazione, che potrebbero portare alla morte dell’intera città. Poco prima che il suo piano arrivi a compimento, però, Batman riesce a distruggere tutte le spore presenti nella costruzione in cui Calendar Man si era rifugiato.
Nonostante la cattura del nemico, però, pare che le cose non siano ancora a posto per Gotham: tramite un macchinario di sua creazione, Calendar Man è riuscito in qualche modo a controllare il cambiamento delle stagioni sulla città, che passa di clima in clima. Intanto, scopriamo altro sul nostro villain: con il cambiare delle “stagioni”, il suo stesso corpo subisce dei cambiamenti, portandolo ad invecchiare precocemente con l’arrivo dell’inverno, per poi “rinascere”, mutanto pelle in primavera.
Duke, intanto, discute con Bruce del suo futuro: mentre il ragazzo dice di non trovarsi a suo agio nell’idea di diventare un nuovo Robin, Batman gli propone qualcosa di nuovo, a cominciare dalla classica tenuta da supereroe…
Ovviamente, come ci si aspettava, Batman riesce nell’intento di fermare il macchinario di Calendar Man, riportando tutto alla normalità… o almeno così pare.
Julian Day, tornato alla vita ringiovanito, non sembra essere dello stesso parere.
Ma, ovviamente, per tutto questo si dovrnno attendere altri sviluppi e, soprattutto, l’uscita di Batman #1.
Superman: Rebirth #1
Come non parlare dell’Uomo D’Acciaio, quando si parla di DC Comics. Molti ricorderanno quanto è recentemente accaduto a Kal-El e quanto sia stato importante per lui l’evento Convergence.
Andando con ordine, ricordiamo che nell’ultimo numero di Convergence alcuni eroi sono stati riportati nella continuity classica. Tra di essi vi erano il Superman classico con la moglie Lois Lane e figlio. È dunque chiaro come, almeno nel periodo immediatamente successivo, la Terra avesse due Superman.
Ma se questo vale per i lettori, lo stesso non vale anche per gli avvenimenti della carta stampata. Il Superman classico decide infatti di mantere un basso profilo, per evitare di interferire con gli affari di questa Terra, che sembrerebbe non avere bisogno di lui, almeno per il momento.
È proprio a questo punto che dobbiamo spostare il fuoco della nostra attenzione sul Superman New52: come già era stato definito nel numero #51 (già edito sul mercato USA), tutte le recenti battaglie che lo hanno visto protagonista hanno lasciato sul Kryptoniano alcuni effetti devastanti.
Superman sta morendo. Inevitabilmente, questa volta. La situazione ci ricorda in po’ gli avvenimenti di All-Star Superman di Grant Morrison. Altra grande storia, ma non divaghiamo…
Dopo la morte di Superman (che avviene su Superman #52, già edito sul mercato USA), il volume Rebirth si apre con due personaggi: il Superman classico e Lana Lang si trovano entrambi nella tomba di Superman. La seconda vuole recuperare le sue ceneri per poterle seppellire vicino ai suoi genitori terreni, il primo vuole cercare di riportarlo in vita – non dimentichiamo che stiamo parlando del Superman ucciso da Doomsday, uno che ne sa qualcosa di ritorni.
Convinta Lana delle sue buone intenzioni, entrambi volano alla Fortezza Della Solitudine, per trovare la Matrice di Rigenerazione che servì all’epoca per riportare in vita il Superman ucciso.
Arrivati alla Fortezza, però, tutto quello che i due possono fare è prendere atto della mancanza di questo artefatto e dell’impossibilità di riportare in vita Kal-El; tutto questo dopo aver visto un messaggio contenuto nei cristalli della Fortezza, in cui il defunto Uomo D’Acciaio lascia tutto nelle mani di Supergirl, ritenendola l’ultima dei Kryptoniani.
Non resta allora che esaudire il desiderio di Superman ed essere seppellito accanto i suoi genitori.
Nelle ultime pagine, il Superman classico, ormai unico rimasto, torna alla Fortezza ed erige con la vista calorifica una gigantesca statua del Kal-El ormai morto, provando a tutti gli effetti di essere pronto per prendere il suo posto come difensore della Terra.
Gli inizi di entrambe le testate si rivelano molto promettenti e non ci resta altro da fare se non attenderne gli sviluppi.
Oltretutto non so voi, ma io sto pensando da quando l’ho letto alla coincidenza tra New 52 ed il fatto che Superman muoia nel numero 52… Potrebbe avere un recondito significato che scopriremo solo in seguito. Ma potrebbe anche essere un’incredibile coincidenza (cit.).
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