Correva l’anno 1973. Due ragazzi appassionati di wargame avevano un progetto per un nuovo gioco e provarono a presentarlo al GenCon a Lake Geneva, in Wisconsin.
Avevano investito 1000 dollari ciascuno (corrispondenti ad oltre 5000 dollari odierni), ma si stavano rendendo conto che il denaro non sarebbe bastato per stampare le copie del loro gioco. Si trattava di Gary Gygax e Don Kaye, che avevano usato i fondi per creare la TSR (Tactical Studies Rules) e tramite di essa volevano pubblicare Dungeons and Dragons (D&D), un gioco a dir poco rivoluzionario.
Fu proprio a quella fiera che il destino volle dare loro la possibilità di portare a termine il loro progetto, nella figura di Brian Blume che chiese loro di entrare a far parte della TSR come socio alla pari offrendo ben il doppio di quanto i due avevano messo singolarmente.
Quei 2000 dollari permisero alla TSR di stampare le prime mille copie di D&D, la prima delle quali fu venduta nel gennaio del 1974.
E fu così che Brian Blume fu lo strumento della nascita del gioco di ruolo più famoso del mondo, oggi arrivato alla sua quinta incarnazione.
L’inizio della fine della TSR
Con la morte di Don Kaye nel 1975 Blume e Gygax divennero soci al 50℅. Il padre di Blume, e successivamente suo fratello, acquistarono però le quote che erano appartenute al terzo socio. Negli anni 80 i Blume divisero la TSR in due compagnie lasciando Gygax a lavorare su progetti secondari, e causando alla compagnia grossi problemi economici. Gygax provò a riprendere il controllo della TSR con l’aiuto di Lorraine Williams che riuscì a far rimuovere il fratello di Brian dalla compagnia, ma lui se ne andò lasciando le sue quote e dunque il controllo effettivo della TSR nelle mani della stessa Williams.
Sotto la sua guida la TSR riuscì a sopravvivere per qualche altro anno, prima di un grosso flop avvenuto nel 1995 in seguito al quale fu acquisita dalla Wizards of The Coast. Il nome TSR fu usato ancora per Dungeons & Dragons fino alla pubblicazione della terza edizione.
La fine di Brian Blume
Poche sono le notizie di cosa fece Blume successivamente, se non che lavorò come cartografo per Giochi di Ruolo in alcuni progetti targati White Wolf.
E in questi giorni Brian, creatore di personaggi dai nomi più che noti agli amanti di D&D come Vecna (una divinità di Greyhawk) e Rary (un incantatore che dà il nome a diversi incantesimi), ci ha lasciati. Già vittima del morbo di Parkinson e Demenza a Corpi di Lewy, è infatti deceduto il 27 Marzo 2020, all’età di 70 anni.
Che la sua situazione, già decisamente compromessa, sia stata aggravata dalla pandemia in atto o meno, questo non lo sappiamo. Ma quello che possiamo dire con certezza è che ci lascia qualcuno che nonostante alcune controversie successive, ha contribuito in modo fondamentale alla nascita di un Gioco di Ruolo il cui nome risuona ancora oggi.
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