La notizia è che una pubblicità di Destiny 2 compare ora nella sezione giochi della dashboard della Playstation 4. La possibilità di vederla è legata ad un’opzione nel menu delle impostazioni della console.
La pubblicità in sè è – leggermente – fuorviante, nel senso che la grafica assomiglia a quella standard della Playstation 4 quando si possiede un gioco, tranne che per la scritta che invece di recitare “Scarica” recita invece “Compra”. Nonostante la somiglianza nella grafica ci sono pochi dubbi sulla differenza, se non fosse che per confondere ulteriormente l’utente il riquadro promozionale viene inserito proprio dove solitamente vengono inseriti i riquadri dei giochi effettivamente posseduti.
Una pubblicità nel posto giusto al momento giusto
Ora, questo comunque non è sufficiente a considerarla pubblicità ingannevole come molti commentano, perchè non c’è modo di evitare tutti gli steps che rendono evidente oltre ogni ragionevole dubbio che si stia effettuando un acquisto.
Il punto però che sfugge a molti è che psicologicamente questo tipo di pubblicità in questo periodo dell’anno sia estremamente efficace e potenzialmente moralmente reprensibile.
La logica è simile in tutto e per tutto a quella degli scaffali di gomma da masticare e dolcetti che si trovano vicini alle casse al supermercato: essere bene in vista in un luogo di consumo.
Destiny 2 viene marketizzato con una logica psicologica precisa
Nessuno sano di mente continuerebbe a pensare di aver comprato il gioco o che qualcun altro lo abbia fatto, trovandosi di fronte al Playstation Store ed al pulsante “Acquista”.
E’ vero però che è probabile che si instauri questa dinamica: i bambini sono a casa per le feste di Natale, vedono il riquadro di Destiny 2 ed erroneamente pensano di possedere il gioco, ci cliccano sopra e scoprono che in realtà va acquistato. Piangono e strillano presso il loro genitore che, appesantito dai dolci ed in vena di bontà a causa del periodo natalizio decide di acquistare e sovvenzionare le questionabili tattiche commerciali di Activision – Blizzard – Bungie.
La domanda che sorge spontanea (ed alla quale la risposta del mondo delle corporation è stata data già da lungo tempo su PC, purtroppo) è: quanto è giusto ricevere tale tipo di pubblicità – o ricevere pubblicità tout court – su una piattaforma già pagata centinaia di euro?
Un ennesimo passo falso di Activision dopo le numerose polemiche di cui Destiny 2 è stato protagonista ultimamente, e di cui tratteremo in un prossimo articolo.
Di Destiny 2 avevamo già parlato per la polemica sul simbolo razzista.
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