La cerimonia di apertura del BlizzCon si è svolta davvero in pompa magna, dato che è stata accompagnata da uno degli annunci più attesi. Parliamo ovviamente di Diablo 4, il capitolo della storica serie Action Rpg di Blizzard.
Stendardo da ancor prima di altri titoli iconici della “fredda” casa di produzione, le avventure ambientate sull’universo nato a Tristram stanno per raggiungere un nuovo livello di immersione.
Diablo 4 sembra spaventosamente bello
L’atmosfera della presentazione non poteva che essere dark; il nuovo filmato di Diablo 4 scorre durante l’apertura, suggerendo dei toni davvero tenebrosi.
Compare un nuovo villain, anzi una “cattiva” che indossa un mantello creato con il sangue di tre vittime sacrificali. Il suo corpo è rosso (non nel senso di “luci rosse” ma ci siamo quasi) e delle corna dello stesso colore che se non l’aveste ancora capito, è una creatura diabolica e per inciso è Lilith, la figlia di Mephisto, nonché leader delle succubi.
I promoter della Blizzard descrivono la componente narrativa come ancor più gotica e medievale rispetto al passato. Riflettendo su quanto hanno affermato, in effetti, è difficile capire cosa questo possa significare dato che l’ultima fatica risale al 2008 (escludendo le uscite per mobile e l’adattamento a Nintendo Switch).
Probabilmente, l’intenzione è quella di ri-proporre le atmosfere macabre e -letteralmente – occulte che l’ancor più precedente e primo storico titolo della saga, ha impresso nella memoria degli appassionati. Tuttavia, gli sviluppatori hanno detto di essersi fortemente ispirati al sequel.
Diablo quindi è tornato con grandi pretese e non è sciocco pensare che la Blizzard voglia riportarsi in auge dopo le recenti controversie, dimostrando di fatto di puntare molto su questa nuova creatura.
Qualcosa a proposito del gameplay
Il filmato di gameplay mette molta carne sulla brace: il motore grafico è decisamente accattivante, sembra ancora più responsive rispetto alle dinamiche fisiche e dunque, non è solo un sogno, aspettarsi un livello di coinvolgimento e di interazione ambientale superiore.
La visuale dall’alto non se ne è ancora andata, del resto è una delle caratteristiche di base del franchise. Combattimenti molto “corporei” e tanto sangue, alimentano il ritmo frenetico delle sequenze.
Inoltre, si parla di un mondo di gioco impostato secondo la struttura “open world condiviso”. Invece di seguire la linearità che ha caratterizzato i livelli dei precedenti titoli, Diablo 4 disporrà di cinque regioni contigue, tutte provviste di sistemi d’alternanza giorno-notte e ambiente meteo dinamico, che il giocatore può esplorare a piacimento.
Se non state più nella pelle, cercate di non spargere in giro la voce o qualche entità infernale potrebbe cogliere l’occasione per liberarvi letteralmente dal vostro involucro epidermico. Piuttosto, cogliete l’occasione per visitare il sito ufficiale di Diablo 4, già in buona fase di sviluppo e contenente diverse informazioni riguardo al gioco.
Questo articolo sarà aggiornato successivamente appena verranno rilasciate ulteriori chicche esclusive, quindi non ci abbandonate troppo presto.
O se proprio non ce la fate, attrezzatevi in modo da giocare al primo classico titolo della serie via browser. Qui, vi spieghiamo come.
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