Diario dal Cosenza Comics – 3

Guardiamo subito in faccia la dura realtà: il Cosenza Comics è FINITO. Tre giorni sfibranti ma entusiasmanti – trovate qui e qui il nostro diario dei giorni precedenti – e in particolare, nella giornata di domenica, un sacco di attività e un sacco di gente: TRENTAMILA PERSONE, staccando di gran lunga gli ingressi dell’anno scorso, superati già il sabato pomeriggio! Ma andiamo con ordine.

Fonte della foto: pagina Facebook del Cosenza Comics

Nello scrigno azzurro si svolgevano tornei di videogiochi di ogni tipo – ci hanno lì segnalato la presenza di Fraws di Parliamo di videogiochi, seduto praticamente per tre giorni di fila (anche oltre l’orario di chiusura!) davanti alle console – e anche l’interessante dibattito sulle Console War al quale ha partecipato anche Dadobax. Al piano superiore lo staff della fumetteria Midgard invitava i visitatori a partecipare a vari giochi di ruolo; una fonte “anonima” ci dice che nella maggior parte delle sessioni i migliori giocatori erano ragazze…

Nello scrigno giallo, denso di attività, altro incontro di Adrian Fartade di Link4Universe, stavolta dedicato specificamente al tema fantascientifico degli alieni; e poi il confronto fra Occidente e Oriente a cura dell’associazione NipponiCS. Nello stesso scrigno, abbiamo avuto modo di provare ad essere doppiatori per qualche minuto – ci perdoni l’ardire Marco Mete… – nello studio portatile di VoiceOver. È stata un’esperienza a dir poco fighissima, soprattutto se scegli di doppiare… BATMAN.

Antonio De Luca Live – Fonte foto: pagina Facebook del Cosenza Comics

Nello scrigno rosso, oltre al nostro stand che era certamente l’attrattiva principale (…), i reporter di Nerd30, il “Dead team” di disegnatori Gaspare Orrico, Ilaria Marino e Marco Serravalle; un tavolino più in là il visual artist Antonio De Luca in una sessione di disegno live, i ragazzi di Dick & Cock, l’arte in computer grafic di Aran e i nostri amici di Sion. Insomma, tanta bella gente. Ovviamente qualcuno ci sarà sfuggito e vi chiediamo scusa, ma dopo tre giorni così la lucidità mentale è solo un lontano ricordo…

Il Contest Cosplay del Cosenza Comics

Nel pomeriggio, l’evento più atteso di qualunque Comics: il Contest Cosplay presentato da Giada Robin (nella mattinata si è concessa per una intervista assai simpatica), che ha superato tranquillamente i piccoli problemi dell’anno scorso – si vede che l’esperienza è stata utile e che l’organizzazione, e parliamo della fiera in generale, è molto cresciuta – ed ha offerto una nutrita partecipazione. La giuria, composta da Andrea Franchini-Jack Sparrow (che abbiamo poi intervistato), Luca “Actarus” NicolettiFabiano Valentino e Dario Casella ha premiato i seguenti cosplayer:

  • Menzione speciale Simpatia: Denise Barbiero, Domenick e Denis Chirillo con una interpretazione decisamente fuori dagli schemi ordinari di Spiderman, Venom ed… Elsa;
  • Miglior accessorio o scenografia: Italo Fair (in arte Number XIII) per una fedelissima riproduzione di Link da The Legend of Zelda;
  • Miglior interpretazione: Gianluca Costa e Mariagrazia Bolignano che hanno proposto un gruppo di Hunger Games;
  • Miglior gruppo: il gruppo di Sailor Moon (Sailormoon e antagonista) formato da Federica Lo Giudice e Sara Morrone con una performance di Sailor Moon;
  • Miglior cosplay femminile: a Debora Taranto che ha portato sul palco Katarina di League of Legends;
  • Miglior Cosplay maschile: a Davide Lanzillotta, per il vistoso e davvero ben curato cosplay di Monster Hunter;
  • Premio speciale Cosenza Comics: a Valentina Vena che in un cosplay “transgender” si è calata perfettamente nel personaggio di Sesshomaru del manga Inuyasha, curando fin nel minimo dettaglio costume e scenografia.
  • Menzione VideogamesGiulio Cantafio, Sara Corasaniti, Saverio Monocchio, Orlando Avolii, Donatella Bevacqua, Brenda Valdrighi, Annamaria Avaratu – team di League of Legends
Foto finale Cosenza Comics
Giada Robin, la giuria e i vincitori del contest cosplay tutti sul palco per una foto celebrativa

La serata si è conclusa con tanti baci e abbracci fra gli standisti, in un’atmosfera davvero piacevole. A scrigni chiusi, il gruppo Astrofili Menkalinan ha guidato gli appassionati all’osservazione del cielo notturno, in un finale davvero azzeccato per un Cosenza Comics che quest’anno si è dimostrato ben più che una “semplice” fiera del fumetto, ma evento culturale a tutto tondo.

E noi del Bosone, dal piccolo del nostro stand, siamo stati assai contenti di esserci.

Sulla nostra pagina Facebook trovate le foto che abbiamo fatto, con album in continuo aggiornamento. Divertitevi e taggatevi, gente. Tanto per un altro Cosenza Comics ci vuole l’anno prossimo, che avete da fare nel frattempo?

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Mario Iaquinta

Nato da sua madre “dritto pe’ dritto” circa un quarto di secolo fa, passa i suoi anni a maledire il comunissimo nome che ha ricevuto in dote. Tuttavia, ringrazia il cielo di non avere Rossi come cognome, altrimenti la sua firma apparirebbe in ogni pubblicità dell’8×1000. Dopo questa epifania impara a leggere e scrivere e con queste attività riempie i suoi giorni, legge cose serie ma scrive fesserie: le sue storie e i suoi articoli sono la migliore dimostrazione di ciò. In tutto questo trova anche il tempo di parlare al microfono di una web-radio per potersi spacciare per persona intelligente senza però far vedere la sua faccia. Il soprannome “Gomez” è il regalo di un amico, nomignolo nato il giorno in cui decise di farsi crescere dei ridicoli baffetti. Ridicoli, certo, ma anche tremendamente sexy, if you know what I mean…
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