Drivers, obsolescenza programmata e teoria del complotto

Ovvero, di come a volte la soluzione più semplice e logica sia anche quella giusta.

“ Drivers, fanno bene o fanno male ”? Potrebbe essere un titolo valido per una puntata dalla drammaticità gonfiata di una rubrica di salute.

Eccoci giunti ad un’altra tappa nella serie di articoli che trattano i vari aspetti del rapporto fra produttore e consumatore nel mondo dell’informatica moderna.

Dopo averne parlato nell’articolo dedicato ai videogiochi,stavolta è il momento di fare un giretto nella sezione hardware, e nello specifico le schede video. Qui come altrove, c’è una fetta dell’opinione pubblica votata al complottismo.

I drivers sono la causa del manfunzionamento delle vecchie schede video?

La tesi propugnata è che le ditte produttrici di schede video introducano volutamente nei loro drivers codice che affossa le performances delle vecchie schede video.

Ciò al fine di indurre l’utente a comprare quelle nuove.

Ora concedetemi una piccola premessa: sono sempre stato ragionevolmente cauto riguardo ad argomenti come questo. Nel senso di “aperto mentalmente a qualsiasi possibilità ma non disposto a dare credito a opinioni senza sufficiente supporto fattuale”.

Questo anche e soprattutto perchè sappiamo bene, come ci insegna il Bosone stesso, quanto sia semplice fabbricare una teoria del complotto.

Ora, l’unico modo per smentire una teoria del complotto nell’ambito specifico è fare tutta una serie di noiosi e ripetitivi test su sistemi con schede grafiche diverse sullo stesso benchmark per valutarne le performance.

Nessun essere umano ragionevole ha voglia di condurre test del genere solo per provare che i drivers non introducono obsolescenza programmata, e per questo motivo queste teorie del complotto non vengono mai smentite.

Ma fortunatamente sembra che un pazzo ci sia: Linus Tech Tips ha deciso di fare oltre 200 test per verificare se le voci sono vere o meno.

La teoria del complotto alla prova dei fatti

Partendo dalla Nvidia GTX 680, hanno preso una scheda video flagship fino alla attuale, la  GTX 1080 Ti, ed hanno testato su ognuna di esse più versioni dei drivers (la release successiva al rilascio di ogni scheda video) e fatto un benchmark su diversi giochi.

Il risultato è stato sorprendente(?): i drivers non incidono in negativo sulla performance delle vecchie schede video, anzi introducono con il passare delle versioni qualche piccolo avanzamento.

Il drop di performance delle vecchie schede video sui nuovi giochi è invece presumibilmente riconducibile al fatto che esse non supportano per niente certe tecnologie moderne, per le quali le più recenti sono state appositamente ingegnerizzate. Insomma, come prevedibile, la risposta più semplice è anche quella corretta.

Dalla lista con gli Illuminati e i Templari e le scie chimiche, almeno stavolta, qualcosa verrà definitivamente depennato.

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Source
PcGamer

Joliet Jake

Nato in una assolata e ridente (?) valle ai confini con la Svizzera, Joliet Jake sfruttò, dalla nascita, questo profluvio di orologi e cioccolato per la sua crescita. Un’errata proporzione nel mix ottenne lo straordinario risultato di farlo arrivare sempre in ritardo e di dipendere dal cioccolato per la propria sopravvivenza. Informatico per passione, ha molti interessi e mirabilmente riesce a fallire in tutto in modo omogeneo. Autore di testi di vario genere per formazione e velleità, si prodiga nella redazione di castronerie astrali. Vi conviene leggere i suoi scritti prima che scompaia ed il suo genio venga riconosciuto postumamente da archeologi in cerca di reliquie letterarie(digitali) di alto lirismo. Che però saranno convinti che la lingua dei testi sia il turcomanno antico.
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