E se Beyblade diventasse uno sport olimpico?

Le Olimpiadi 2024 di Parigi si sono aperte nel migliore dei modi all’insegna dell’accessibilità. Le discipline sono le stesse da molti anni e qualcuno si è chiesto: “Se facessimo entrare altri sport nell’ampio catalogo? Tipo Beyblade?”. Esatto, le trottole degli anni ’90, emblema dei giocattoli pop nonché oggetti di culto per gli appassionati di una certa età. Questa è la proposta che si trova su Change.org, piattaforma per le petizioni su scala globale.

Basta con il solito nuoto, fioretto e tutti: vogliamo discipline giovani come i Beyblade alle Olimpiadi 2025

Nata in Giappone nel 1999, questa linea di trottole ha venduto oltre 160 milioni di esemplari in tutto il mondo, affascinando bambini e adulti con il suo mix di strategia e adrenalina. Ora, in occasione del suo 25° anniversario, il Beyblade si vuole preparare a un grande ritorno sulla scena internazionale, forte di una community di appassionati che sogna di vedere il proprio sport preferito sotto i riflettori olimpici.

Ma cosa rende il Beyblade così speciale? La risposta risiede nella sua semplicità: due trottole che si sfidano all’interno di un’arena di plastica, cercando di spingere fuori l’avversario o di farlo cadere in una delle trappole disseminate sul campo di battaglia.

Eppure, dietro questa apparente banalità si cela un universo di tattiche e strategie, che i giocatori più esperti affinano con la pratica e l’esperienza. Come nel famoso caso del 1908, in cui un tribunale britannico stabilì che il gioco delle freccette richiedeva abilità e non era basato solo sulla fortuna, anche nel Beyblade il talento fa la differenza.

protagonista  Beyblade Burst - Season 1

La pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova il mondo del Beyblade, basato soprattutto sull’interazione sociale e sui tornei dal vivo. Tuttavia, la community non si è arresa, sperimentando con successo i tornei online e sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie, come l’app ufficiale che permette di monitorare velocità e durata delle trottole.

Ma torniamo alla petizione su Change.org (link alla fine dell’articolo). Stando alle regole del Comitato Olimpico Internazionale, Beyblade rispetta tutte le caratteristiche per entrare a far parte della pletora di discipline olimpiche. Non solo il settore maschile, ma anche la sua controparte femminile ha tutte le carte in regola. Questa infatti, presenta la stessa vitalità competitiva e l’identico potenziale di quella maschile, offrendo uno spettacolo sportivo di alto livello e coinvolgente per il pubblico di tutto il mondo.

Incarna l’essenza stessa degli sport olimpici classici, come il lancio del disco, del giavellotto e del peso. Richiede forza bruta per ottenere attacchi devastanti e velocità di rotazione elevate, ma anche precisione, abilità tecnica e una forma impeccabile per lanciare con accuratezza le trottole nell’arena.

Oltre alle doti fisiche, i Blader di classe olimpica devono possedere acume strategico per selezionare i componenti migliori nella costruzione delle loro trottole personalizzate e padroneggiare le tecniche di lancio perfette per superare gli avversari. Un mix di abilità mentali e fisiche che rende il Beyblade uno sport di incredibile profondità, facile da apprendere ma difficile da dominare, accessibile anche ai più piccoli e praticato su scala globale.

Source
Change.org

Gianluca Cobucci

"Se c’è in giro una cosa più importante del mio IO, dimmelo che le sparo subito"
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