Esce oggi Evil Inside, l’horror psicologico in prima persona sviluppato da JanduSoft.
Il videogioco è presente in formato digitale su PC (via Steam), Nintendo Switch, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S.
Il giocatore vestirà i panni di Mark, un adolescente che deve prendersi cura del suo piccolo fratellino, in quanto sua madre è morta e il padre è finito in prigione accusato di omicidio.
Mark tenterà di contattare la madre tramite una tavola ouija ma questa esploderà andando in mille pezzi. Questo scatenerà una serie di eventi paranormali che tormenteranno il nostro protagonista.
L’obiettivò sarà quello di raccogliere i pezzi della tavola frantumata sparsi in giro per la casa per poter contattare la madre Rose e scoprire la verità sulla sua morte.
La storia si svolgerà quasi interamente all’interno della casa. L’ambiente circostante e le atmosfere cambieranno mano a mano che ci si addentrerà all’interno del gioco e con esse anche le paure di Mark verranno rivelate.
Che sia tutto una proiezione o una metafora dello stato mentale del protagonista come già era stato ipotizzato per Silent Hill 2?
Le somiglianze con P.T.
Dopo il trailer di Evil Inside la redazione di GameSpot ha realizzato una video comparativa tra il nuovo horror indie e l’ormai storico Playable Teaser di Silent Hills.
Vi lasciamo qui il filmato in questione:
Il raffronto ci permette di notare i numerosi punti di contatto tra i due progetti. Sono evidenti le similtudini soprattutto per quanto concerne lo stile, il setting e l’approccio adottato per immergere gli utenti in questo incubo interattivo pieno di suggestioni paranormali.
Anche P.T. si svolgeva all’interno di una casa infestata, in un’avventura all’insegna del “jump scare” con attività legate all’esplorazione delle diverse stanze che ne componevano lo scenario.
Come ben saprete, il gioco di Hideo Kojima, al quale stava lavorando con Guillermo Del Toro, è stato cancellato in seguito al “divorzio” tra il papà di Metal Gear e Konami.
Chissà se Evil Inside riuscirà a colmare questo vuoto.
Purtroppo stanno già fioccando le prime recensioni in cui sembra che il gioco non riesca a reggere il confronto e che manchi della complessità tipica che caratterizza i giochi del genio Kojima.
Non vi resta che provare il gioco per scoprirlo, se ne avrete il coraggio…
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