Solitamente, pensando alle trasposizione videoludiche di un anime o di un manga, si pensa alle opere targate Bandai Namco Entertainment.
Grazie al lavoro svolto sugli anime prodotti da Shueisha, questo team è stato in grado di offrire al pubblico titoli incredibili come Dragon Ball FighterZ e Naruto Shippuden: Ultimate Ninja STORM 4.
Ebbene, dopo il successo ottenuto dai due action game tratti da L’Attacco dei Giganti, la collaborazione tra Koei Tecmo Games e Kodansha è proseguita e grazie agli sviluppatori della Gust sono riusciti a trasporre l’opera di Hiro Mashima in un Jrpg divertente e fresco: parliamo di Fairy Tail.
Ma il gioco sarà all’altezza del manga?
Fairy Tail: la trama del gioco
Pur avendo una moltidutine di personaggi ben caratterizzati e carismatici, l’unica ed indiscussa protagonista di Fairy Tail è l’omonima gilda che raggruppa una schiera di maghi dotati e coraggiosi.
Solitamente nell’opera noi seguiamo le avventure di Natsu Dragneel e Lucy Heartfilia che molto spesso insieme a Gray Fullbuster, Erza Scarlet e Wendy Marvell, ed altre volte ancora con Juvia Lockser e Gajeel Redfox (il mio preferito), fanno le veci dell’intera gilda – di cui sono il cuore pulsante.
Ci si aspettava che il videogames, annunciato con una trama fedele all’originale, seguisse fedelmente le avventure del gruppetto dal primo incontro tra Natsu e Lucy, invece prendiamo il controllo dei nostri maghi preferiti dagli avvenimenti del numero 29 del manga, dopo la battaglia con Hades, il maestro della gilda oscura Grimoire Heart.
Terminata la battaglia, i nostri eroi sono attaccati dall’invincibile drago Acnologia e riescono a salvarsi solo grazie all’intervento della Maestra Mavis.
Utilizzando la magia Fairy Sphere, Mavis ingloba tutta l’isola in una barriera in cui il tempo si ferma ed a causa di un “effetto collaterale” i nostri eroi saranno catapultati sette anni nel futuro scoprendo che la loro gilda ha perso onore e prestigio.
Per recuperarlo, Natsu e compagni decidono di partecipare al più grande ed importante evento dell’anno in cui dovranno affrontare le altre gilde per decretare quale sia la migliore.
Vivremo così gli archi narrativi del Gran Palio della Magia e della Gilda Oscura Tartaros, considerati dai fan della serie due delle saghe più avvincenti di tutta l’opera, e che ci impiegherà circa trenta ore di gioco per il completamento del plot principale.
Tuffiamoci nel Gameplay
Essendo un JRPG, il titolo mostra una serie di combattimenti a turnazioni che si propagano per tutta la nostra permanenza del mondo di gioco, sia per affrontare i nemici della storia principale sia per allenarci ed ottenere un livello dignitoso per combattere senza difficoltà.
Nonostante la salsa degli RPG sia ritenuta da molti giocatori stantia ed obsoleta, il team della Gust ha saputo dar vita a meccaniche decisamente azzeccate e convincenti che si sposano benissimo con lo stile di Fairy Tail.
Io stesso mi aspettavvo che il prestigio per la gilda andasse conquistato attraverso la partecipazione al Gran Palio della Magia, invece il prodotto di Koei Tecmo Games ci mette di fronte un reale lavoro: se vogliamo salvare Fairy Tail dovremmo portare a termine quante più missioni possibili tra quelle disponibili nell’HUB di gioco.
Questo ci immerge davvero nel gioco perché completare le missioni secondarie disponibili ogni giorno sulla bacheca delle richieste non è soltanto un buon metodo per ottenere esperienza, denaro e oggetti rari, ma un’attività indispensabile per salvare la nostra Fairy Tail.
Il completamento delle missioni ci offrirà anche dei Fairy Pointche possono essere utilizzati per aumentare il Rank di tutti i personaggi giocabili, per sbloccare costumi alternativi, per i potenziamenti e le slot per i pezzi di equipaggiamento extra.
Giocando con tutti i personaggi ci permetterà di far accrescere il loro legame e questo darà vita a nuovi e potenti attacchi che ci permetteranno di vincere più facilmente gli scontri.
Il Combat System di Fairy Tail, alla lunga, può stancare?
Il sistema di combattimento adottato nel titolo, come già detto, è quello di un classico RPG, ovvero un sistema a turni che riutilizza alcune vecchie meccaniche della serie Atelier.
A seconda del punto in cui ci troviamo nella storia il nostro party sarà composto da tre a cinque membri, e dovrà sostenere lotte più o meno dure.
Sul terreno di scontro sarà presenta una scacchiera invisibile a nove slot sulla quale sono disposti i nostri nemici sul quale dovremmo mantenere occhio perché i differenti attacchi dei nostri personaggi coinvolgeranno solo una determinata frazione del terreno di scontro.
Ad esempio, se troviamo quattro nemici disposti due a destra e due a sinistra, con un attacco in linea retta non potremmo colpirli tutti quanti. Sarà fondamentale combinare attacchi potenti ed attacchi strategici che ci permetteranno anche di modificare la posizione dei nostri avversari “spostandoli” letteralmente da una parta all’altra.
Un po’ come succede in Paper Mario the Origami King.
La cosa importante è saper gestire però i punti magici. Se finite gli MP il vostro mago sverrà, anche se non è stato attacco da nessun nemico. Ma è un eventualità davvero rara e comunque potremmo utilizzare anche la barre risveglio, che permetterà ai nostri personaggi di utilizzare un potere incredibile per un determinato lasso di tempo o un attacco, e le Combo Magica, un attacco a catena di incantesimi che vede impegnati più personaggi del nostro team.
Il vero difetto di questo sistema di combattimento è la bassa difficoltà degli scontri. Persino lo scontro con i boss non è impegnativo come lo è stato per i nostri eroi nel loro manga e questo è stato abbastanza deludente.
In conclusione
Fairy Tail è un titolo che supera di molto le aspettative che il mondo aveva quando è stato annunciato, nonostante si siano riconosciuti i miglioramenti fatti dal team di Gust quando presentò Atelier Ryza: Ever Darkness & the Secret Hideout.
La storia, pur seguendo fedelmente l’opera originale ci offre una possibilità di variazione, dovendo risollevare il prestigio della nostra gilda con le azioni da compiere in gioco e non solamente con la partecipazione ad un festival della magia.
Il sistema di combattimento è ben curato e raggiunge una promozione piena senza difficoltà, ma la scarsa difficoltà degli scontri fa annoiare facilmente lo zoccolo duro dei giocatori storici degli RPG.
Fairy Tail è comunque un gioco che ci sentiamo di consigliare a tutti gli amanti dell’omonimo manga, ai fan degli RPG ed a chi vuole vivere un’avventura tranquilla e divertente – sia da giocare su Playstation 4, che su Switch (i cui prezzi sono ora ai minimi storici) che su PC.
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