Sei giugno 1944, il giorno del D-DAY, il giorno di inizio di OVERLORD, il giorno dell’attacco portato dagli alleati alla “Festung Europa”, la Fortezza Europa, il giorno che rappresenta l’inizio della fine per Hitler e per l’esercito tedesco ma, anche il giorno di FORTITUDE…
Quando i primi soldati alleati misero piede sulle spiagge francesi della Normandia,i tedeschi schieravano ben 18 divisioni di uomini e mezzi, la 15° armata di Hans Von Salmuth, molto più a nord, nella zona del PAS DE CALAIS. Quei soldati avrebbero potuto risultare molto più utili in Normandia, ma erano stati lasciati in quella zona per fronteggiare l’attacco del First United States Army Group (FUSAG), comandato, nientedimeno che, dal temutissimo generale d’acciaio GEORGE PATTON, il Cow-Boy.
Per quale motivo i generali di Hitler aspettarono (e aspettarono a lungo, anche dopo il consolidamento della testa di ponte alleata in Francia) l’attacco di questo corpo di armata che, in realtà, non avvenne mai?
La risposta è nella più grande operazione di depistaggio della seconda guerra mondiale, l’OPERAZIONE FORTITUDE, che coinvolse dei veri e propri illusionisti e maestri della finzione che, armati di giocattoli gonfiabili, misero in scacco l’intelligence della WEHRMACHT
Questi maghi dell’inganno, poco più di 1.100 uomini, per lo più attori, scenografi, pubblicitari, ingegneri e tecnici del suono, inquadrati nella 23ª Divisione Truppe Speciali, con un po’ legno, tela e gomma misero in piedi un armata fittizia di quasi un milione di uomini completa
di carri armati, aerei e tutto il resto… Il tutto rigorosamente finto, il tutto costruendo, davvero, poco più che giocattoli.
Il FUSAG dispiegava, infatti, migliaia di carri armati Sherman, di jeep Willys, di camion Dodge e, poi, caccia P-51 Mustang e Spitfire, tutti di di legno, gomma gonfiabile e tela, mentre nei porti e nelle darsene finti mezzi da sbarco di legno dipinto, fatti galleggiare con bidoni vuoti, emettevano fumo per accentuare l’illusione. Venivano versate ad arte chiazze d’olio per simulare spostamenti e manovre navali e potenti altoparlanti diffondevano i rumori dei motori di aerei e carri armati in addestramento.
Naturalmente nei finti campi di aviazione aerei veri (sempre gli stessi…) decollavano e atterravano mentre nelle basi camion e altri mezzi (anche in questo caso, sempre gli stessi…) si impegnavano in percorsi circolari per dare l’impressione, a spie e ricognitori, di una intensa attività.
Ecco cosa era FORTITUDE: una vera e propria ARMATA FANTASMA di carri armati gonfiabili e divise sugli stendini…
Nelle finte basi, interamente in legno, complete di mense, di depositi di munizioni, di postazioni antiaeree, venivano addirittura stesi abiti sugli stendi panni, per simulare la presenza di soldati in addestramento che facevano il bucato quotidiano, mentre nei paesi vicini alle basi i giornali stampavano notizie sulla difficile convivenza dei civili con i numerosi soldati e dei numerosi interventi cui era costretta la polizia militare.
Vennero addirittura ideate false mostrine e distintivi per identificare le false unità e divisioni del FUSAG, arrivando a farle produrre in quantità sufficienti dalle apposite ditte di forniture militari.
LLe trasmissioni di questo immaginario corpo di armata che saturavano l’etere (gli operatori alleati, oltre che comunicare in cifra, a volte parlavano in chiaro “del cane del Generale” e di altre amenità) venivano regolarmente intercettate dagli operatori radio delle stazioni di ascolto e convinsero i comandanti tedeschi che il Generale Patton e il suo First United States Army Group si preparavano alacremente per invadere la Francia attraverso lo stretto di Dover.
Anche dopo il successo dello sbarco il Normandia la 23ª Divisione Truppe Speciali continuerà il suo show:
simulando operazioni pre-sbarco al PAS DE CALAIS e inscenando, con i suoi giocattoli attacchi e battaglie fittizie nella stessa zona, che coinvolgendo le forze germaniche in una vera e propria caccia a un esercito invisibile, le mantenevano impegnate lontano dal teatro di operazioni principale.
Probabilmente la seconda guerra mondiale avrebbe avuto lo stesso identico epilogo ma, nei giorni che seguirono lo sbarco in Normandia, ritenuto grazie alla minaccia dell’ESERCITO FANTASMA, poco più che un diversivo, le divisioni tedesche che rimasero in attesa del “vero sbarco” nella zona di CALAIS avrebbero potuto, quando ancora le sorti della battaglia erano in bilico, ricacciando in mare gli alleati, cambiarne la durata.
Sicuramente migliaia di vite furono salvate da FORTITUDE:
poco più di un migliaio di “costruttori di balocchi” che, con grande fantasia, misero in piedi il più grande esercito giocattolo della storia.
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