Perché gatti e squali vedono al buio?

Un bagliore inquietante, un'evoluzione brillante

Il bagliore quasi soprannaturale negli occhi del tuo gatto, quando la luce scende, é un fenomeno così familiare eppure così misterioso. Quel luccichio nasconde un segreto affascinante, che il tuo gatto sornione condivide con uno dei predatori più temuti e maestosi degli oceani: il grande squalo bianco. Questo incredibile fenomeno è dovuto ad una specifica caratteristica: il tapetum lucidum, un nome che deriva dal latino e significa letteralmente “strato luminoso“. 

“Tapetum lucidum gato” by Dropus is licensed under CC BY 3.0. 

Non si tratta di una fonte di luce propria. Si tratta piuttosto di uno specchio naturale, una sorta di trampolino riflettente, posizionato strategicamente dietro la retina. La retina è la parte dell’occhio che riceve le immagini e converte la luce in segnali elettrici da inviare al cervello. Quando la luce, specialmente quella debole e scarsa, attraversa la retina senza essere immediatamente assorbita dalle cellule fotorecettrici, il tapetum lucidum entra in gioco. Lo strato la rimbalza efficacemente indietro, dando a quelle stesse cellule una “seconda possibilità” di catturare anche il più flebile raggio luminoso. È come un sistema di riciclo della luce, incredibilmente efficiente e ottimizzato per funzionare in condizioni di scarsa illuminazione.

Questo ingegnoso adattamento conferisce a chi lo possiede un’incredibile visione notturna. E’ presente in un’ampia gamma di specie animali dove la capacità di vedere al buio è assolutamente fondamentale per la sopravvivenza. Non è quindi affatto sorprendente che sia una caratteristica condivisa da predatori incredibili e all’apice della catena alimentare, come i maestosi squali bianchi e i nostri agili e silenziosi gatti domestici. Entrambi questi cacciatori eccellono nella caccia in condizioni di scarsa visibilità. il tapetum lucidum è senza dubbio una delle chiavi del loro straordinario successo predatorio.

Cacciatori nell’ombra: l’arte della visione notturna di squali e felini

I grandi squali bianchi, scientificamente noti come Carcharodon carcharias, sono celebri per le loro incursioni di caccia strategiche che avvengono prevalentemente all’alba e al tramonto. In questi momenti della giornata, la luce sott’acqua è particolarmente tenue e soffusa, offrendo un vantaggio cruciale al predatore. Le prede, infatti, hanno molte meno probabilità di vederlo arrivare, rendendo l’attacco più efficace e la caccia più produttiva. Per lo squalo stesso, tuttavia, la scarsa luminosità potrebbe rappresentare un ostacolo, ma la natura, ha provveduto a superare questa sfida. Si stima che i grandi squali bianchi abbiano una visione notturna addirittura dieci volte superiore a quella di un essere umano. Questo significa che possono distinguere dettagli, movimenti e forme in condizioni di luce così scarse che noi saremmo praticamente ciechi e disorientati.

Grande Squalo Bianco

Il tapetum lucidum di questi imponenti squali è composto da cristalli di guanina, una sostanza che i pesci di profondità hanno utilizzato per manipolare la luce in svariati modi per milioni di anni. È una caratteristica evolutiva antica, raffinata nel corso del tempo per ottimizzare la visione in un ambiente acquatico spesso buio e torbido. Nei felini, invece, il tapetum lucidum è costituito da una combinazione di cristalli di riboflavina e zinco.

Curiosamente, anche il tapetum lucidum di alcune specie di lemuri è basato sulla riboflavina, suggerendo che percorsi evolutivi paralleli possano portare a soluzioni simili per problemi ambientali analoghi. Questa composizione chimica differente non altera in alcun modo il principio di funzionamento fondamentale: in entrambi i casi, l’obiettivo primario è massimizzare l’utilizzo della poca luce disponibile, consentendo a questi incredibili cacciatori di vedere chiaramente il loro ambiente anche con la sola, debole luce della Luna o le ultime sfumature del crepuscolo.

L’evoluzione convergente: quando la natura trova la stessa risposta

Le somiglianze nelle strutture oculari di squali e gatti sono un esempio perfetto e lampante di evoluzione convergente. Questo affascinante fenomeno biologico si verifica quando due gruppi di animali, geneticamente non correlati tra loro e spesso abitanti di ambienti completamente diversi, sviluppano indipendentemente la stessa soluzione a un problema ambientale comune. In questo specifico caso, il problema persistente erano le condizioni di scarsa illuminazione, e la soluzione ingegnosa che la selezione naturale ha favorito è stata lo sviluppo di uno strato riflettente di cristalli posizionato dietro la retina, capace di riflettere la luce debole verso i recettori, ottimizzando così drasticamente la visione. È una testimonianza potente di come la natura, attraverso il processo di selezione naturale e l’adattamento, possa “inventare” le stesse risposte efficaci ed efficienti in contesti ecologici e biologici molto diversi.

Tuttavia, come spesso accade in natura, questa incredibile e specializzata visione notturna ha un prezzo, un piccolo compromesso. Si ritiene che la vista dei grandi squali bianchi possa essere leggermente più sfocata rispetto a quella di animali con un tapetum lucidum meno sviluppato, in particolare quando si trovano in condizioni di luce intensa. Analogamente, i gatti vedono meno bene in piena luce, poiché l’eccesso di luce rimbalzata dal tapetum può saturare le cellule visive, compromettendo la nitidezza e la capacità di distinguere i dettagli fini. 

Nonostante questo piccolo svantaggio, il beneficio di poter cacciare efficacemente e navigare nel buio supera di gran lunga questo piccolo compromesso, rendendo il tapetum lucidum un adattamento evolutivo di successo. Insomma, la prossima volta che guarderai gli occhi brillanti di un gatto al buio, saprai che stai ammirando un vero e proprio capolavoro dell’evoluzione, un adattamento che condivide con i giganti degli oceani. È un promemoria affascinante di come la natura trovi soluzioni brillanti e a volte sorprendentemente simili, per affrontare le sfide del mondo selvaggio.

Fonte: https://www.iflscience.com/why-do-cats-eyes-glow-for-the-same-reason-great-white-sharks-do-silly-79863

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