Giorni contati per il Multiverso: Convergence è qui!

Dopo tanta attesa, finalmente abbiamo messo le nostre mani tremanti sul primo numero di Convergence!
Il nuovo maxi-evento DC Comics ha fatto lungamente parlare di sé, sin dalle prime immagini trapelate su internet: ancora una volta, gli eroi del Multiverso sono chiamati a difendere la loro stessa esistenza; questa volta però non contro un nemico onnipotente, ma contro loro stessi.

La storia si apre mostrandoci un seguito degli eventi di Superman: Doomed. Kal-El, con sua grande – e nostra – sorpresa, si ritrova alla deriva in quello che sembra una strana sezione dell’universo, al cospetto di un titanico Brainiac, che lo ha condotto in quel luogo per sua stessa volontà.

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Ehilà

Superman infatti avrà, almeno inizialmente, un ruolo scatenante in questo evento. Ancora una volta viene ripresa la linea di pensiero che già era stata corroborata in Crisi Infinita: il punto fermo di ogni universo esistente è la figura di Superman. Questa è presente in ogni realtà ed in ogni realtà Brainiac ha inviato una delle sue “emanazioni” per risolvere il grande dilemma: morire per mano di Superman o ucciderlo.

Solo dopo questa introduzione il lettore sarà messo al corrente di quanto davvero sta accadendo e – soprattutto – del “dove”.
Il ruolo di narratore stesso della storia tocca infatti al misterioso Telos: egli altro non è che una emanazione stessa del pianeta su cui Superman sta muovendo i suoi passi – e sul quale, in seguito, si ritroveranno tutti gli altri. Modellato da Brainiac secondo la sua volontà, è stato da lui spostato oltre i confini del tempo e dello spazio, ed adattato alla vita.
Scopo dell’esistenza stessa del pianeta è infatti quella di ospitare diverse città, provenienti ognuna da un diverso universo, accomunate tutte dalla stessa particolarità: quella di essere state salvate da un imminente evento distruttivo. Ed è Telos stesso che ce lo dice, citando eventi familiari ai lettori, quali Ora Zero, Crisi Infinita, Flashpoint, Kingdom Come. Approfittando dell’assenza di Brainiac, per un motivo non ancora specificato, Telos deciderà di prendere in mano la situazione e decidere da sé per i suoi “ospiti”: solo chi sopravvivrà alle lotte da lui decise sarà risparmiato e potrà continuare a vivere.

Contrariamente a quanto molti potranno pensare, i primi eroi ad apparire sulla scena non sono quelli di cui siamo abituati a leggere, bensì il gruppo di Terra-2 – solo per citare qualche esempio, Thomas Wayne, padre di Bruce, è Batman e Alan Scott è Lanterna Verde, Avatar, appunto, delle forze del Verde sulla Terra.
Un team mediamente “nuovo” per molti lettori, magari non abituati ad eventi del genere, ma che è subito in grado di catturare l’attenzione.

Il primo volume italiano di Convergence si compone di 72 pagine e contiene i numeri 0, 1 e 2 dell’uscita americana. Purtroppo, rispettando il formato delle 72 pagine, la scelta è stata quella di troncare il secondo numero, dividendolo tra la prima e la seconda uscita.

Quello che è da segnalare ancora è la presenze delle numerosissime miniserie legate all’evento portante!
Ognuno dei personaggi presenti sarà infatti protagonista di una miniserie: questa è composta, per il mercato americano, da due numeri; in Italia sarà divisa tra le testate attualmente presenti – sappiamo, ad esempio, che la miniserie riguardante Action Comics verrà pubblicata interamente sul numero 44 di Superman.
Per molte delle altre uscite si dovrà aspettare, ma saranno certamente inserite nelle uscite già presenti sul mercato.

(Piccola nota stonata in chiusura: ricordate l’albo uscito per il Batman Day? Ecco, conteneva la miniserie Batman & Robin. Come? Non siete riusciti a prenderlo? Peccato…)

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Tommaso Mellace

Cresciuto sin dalla tenera età a pane e videogiochi, passa i primi anni della sua vita eliminando astronavi su XataX e sparando raggi laser contro lumache aliene in Commander Keen 4, fino ad entrare in contatto con il variopinto mondo Pokémon, di cui è schiavo tutt’oggi. Grazie ad MTV conosce il mondo giapponese, bombardando il suo cervello di dodicenne con anime quali Trigun e Neon Genesis Evangelion, i cui effetti si riveleranno devastanti. La presa di coscienza dell’esistenza del fumetto americano sarà il colpo finale per la sua vita, che spazia oggi tra una missione di Metal Gear ed un numero di Batman. Appassionato anche di musica, passa il resto della giornata a suonare la sua chitarra elettrica, passando da un riff dei Megadeth al main theme di Legend Of Zelda. Dovendo prendere come punto di riferimento i dati immagazzinati nella sua testa, è autore di diverse trame per altrettanti diversi progetti. Il problema principale è la sua totale pigriza, che lo porta a non scrivere mai nulla di quello che immagina, con conseguente perdita totale di ogni buona idea. Si spera che adesso possa cambiare qualcosa.
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