I primi due episodi de Gli Anelli del Potere sono disponibili in streaming da ieri, 2 settembre, e sono stati già visti da milioni di utenti in tutto il mondo. E’ un successo a livello di audience innegabile. Amazon ha riunito nuovamente appassionati di Tolkien, e di Fantasy in generale, che aspettavano un nuovo prodotto de Il Signore degli Anelli dalla conclusione de Lo Hobbit nel 2014. Tuttavia, gli ascolti non vanno sempre di pari passo con la critica ed è così che l’azienda fondata da Jeff Bezos, si è ritrovata a dover fare i conti con una carrellata di recensioni negative. Attualmente, Rotten Tomatoes mostra un indice di gradimento del pubblico con il punteggio che è andato in picchiata verso il 35% e continua a scendere. Insomma, non una situazione idilliaca dato il gigantesco investimento, il più grande nella storia delle serie tv, che dalle tasche degli studios ha privato ben 1 miliardo di dollari.
L’unico modo per contrastare l’avanzata dei pareri sfavorevoli sembra così quello di impedire che siano espressi. Il timore è quello del review bombing, che il megafono del web metta in risonanza soprattutto gli hater in un fenomeno che ormai ha colpito più di un’iniziativa. Sebbene controversa, Prime Video vorrebbe giustificare la sua mossa bloccando la possibilità di recensioni, sulla propria piattaforma, solo per 72 ore. In questo periodo di tempo, la speranza è quella che il trend possa scemare, minimizzando la partecipazione di troll sull’onda dei pensieri negativi.
Gli Anelli del Potere, il sentimento delle recensioni
Discorso diverso invece per i vari siti di rating esterni dove la serie continuerà a ricevere valutazioni ininterrottamente. Comunque sia, se Rotten Tomatoes ha chiaramente espresso il dissenso del popolo, su IMDb la situazione è più favorevole con un risultato medio di 6,2 su 10 – una sufficienza che lascia sperare. L’obiettivo è dunque cercare di capire quale sia la valutazione più realistica in termini di gradimento e non c’è altro modo, attualmente, che farlo mettendo in diretto confronto i pareri più ricorrenti.
Su Rotten Tomatoes si leggono per la maggiore commenti come:
- Questa lore ha un’eredità che non si può onorare semplicemente con i soldi e la censura;
- Noiosa, generica. Questa serie è un esempio clamoroso di come i fan non vengano ascoltati. Avrebbero potuto dedicare una lettere d’amore a Tolkien e invece hanno deciso di sentirsi migliori, fallendo miseramente. Adesso sospendono le recensioni dando la colpa agli utenti per uno show mediocre;
- Non sono sicuro perché si siano disturbati a usare il brand di LOTR dato che hanno ignorato quasi tutte le fonti originali. Mi ricorda di Avatar, bel film ma insipido. Sfortunatamente non mi terrà incollato allo schermo;
- Hanno sbagliato la lore.
- Piatto e noioso.
Mentre su IMDb abbiamo pareri più benevoli e meglio espressi:
- Le persone si lamentano del fatto che la serie “non sa di Tolkien”. Quello che in realtà vorrebbero dire è “non sa di Peter Jackson”. Lo show è incredibile;
- Mi ha coinvolto da subito. Ho adorato la sequenza iniziale e l’ambientazione è meravigliosa. Non vedo l’ora di vedere come si svilupperà ulteriormente;
- E’ inevitabile che venga paragonata ai film di Jackson. Tuttavia, la serie fa il suo lavoro anche se la caratterizzazione dei personaggi poteva essere migliore;
- Due episodi e sinceramente non vedo l’ora di saperne di più. Sappiamo tutti che sono state prese delle libertà con questa serie, quindi le recensioni non dovrebbero basarsi solo sulla fedeltà al materiale originale.
Il primo blocco sembra ampiamente condividere la delusione per l’inattendibilità verso il mondo creato da Tolkien e lo spirito disatteso della serie. Nel secondo, leggiamo invece come alcuni utenti siano riusciti ad apprezzare lo show osservandolo con un filtro esente dal paragone con le opere audiovisive precedenti.
Il confronto tra i due schieramenti per ora, basandoci sui numeri delle due piattaforme, favorisce di gran lunga i pareri negativi. Dobbiamo comunque capire che molte delle recensioni negative sono state incentivate artificialmente e di conseguenza, come spesso accade, la verità non può che trovarsi da qualche parte nel mezzo. Ancora lungi da qualsiasi assoluta certezza, dato che siamo solo al secondo episodio, non ci resta che aspettare per vedere la serie nella sua interezza. Solo dopo potremo proporvi una recensione completa. Nel frattempo, qual è il sentimento che sentite di condividere maggiormente?
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