Di The Winds of Winter, penultimo capitolo della saga di libri che ha ispirato la serie televisiva Game of Thrones (GoT per gli amici) – italianizzato in Il Trono di Spade, se ne sente parlare ormai dal 2010 e anno dopo anno, l’autore George R.R. Martin continua a posticiparne l’uscita. “Il nuovo libro de Il Trono di Spade non è ancora pronto, fatevene una ragione”, ha commentato lo scrittore nel 2018… E sì, tranquilli, avete capito bene la sua risposta.
Figurarsi poi attendere il capitolo finale, A Dream of Spring. Il Trono di Spade Libro
La domanda che i lettori – e molti fan della serie TV – si pongono da quasi un decennio è più o meno sempre la stessa: Perché?
Analizziamolo insieme, cercando anche di capire qualcosa sul passato e il carattere di uno scrittore da sempre fuori dalle righe.
Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco: che fine ha fatto l’ultimo libro de Il Trono di Spade?
Innanzitutto devo scusarmi con i fan di vecchio stampo come me, poiché il titolo può sembrare quasi un clickbait, fatto sta che dall’uscita televisiva è stata pubblicata un’edizione cartacea dei romanzi con scritto in grosso il nome della serie HBO.
Chi invece ha fatto bene il compitino sa che il titolo corretto è Song of Ice & Fire, italianizzato in Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Il Trono di Spade Libro
Il primo volume dei romanzi su GoT fu pubblicato negli USA in data 1996, 23 anni fa, quando alcuni dei nostri lettori erano ancora solo un’idea nella mente dei genitori. La saga riscosse un buon successo in America, ma restò fondamentalmente di nicchia fra i lettori fantasy nostrani, figuriamoci il grande pubblico.
In questi lunghi, lunghissimi 23 anni Martin si è dedicato a molti progetti differenti, mantenendo però sempre accesa la fiamma di curiosità dei suoi lettori verso la saga originale. Lettori che pazientemente, hanno aspettato la conclusione di un ciclo il cui avanzamento è giusto ad un libro dalla fine, possedendo talmente tanti filoni aperti da far venire l’orticaria.
Il successo di GoT, la serie-tv
D’un tratto nel 2011 il genio: qualcuno dei produttori della HBO, emittente televisiva e di produzione statunitense, incappa nei romanzi di Martin e si sarà probabilmente detto qualcosa come “con tutto questo sesso e questo sangue, perché non lo stiamo già trasmettendo in prima serata? Oh, guarda, ci sono anche i draghi!”. Il Trono di Spade Libro
Il successo della serie è mondiale: un cast di giovanissimi talenti si affianca ad una vecchia guardia davvero gagliarda (e tanto per cambiare uno Sean Bean che muore prima dei titoli di coda…), si segue la falsa riga dei romanzi con molti accorgimenti per lo spettatore medio e… BOOOM! Siamo tutti diventati fan di questo o di quel personaggio, Winter is Coming anche a Ferragosto e via dicendo, questa parte la sapete già.
Cosa è successo ai programmi di George R.R. Martin sull’ultimo libro de Il Trono di Spade?
È possibile solo immaginare la quantità di soldi entrata con la produzione della serie HBO allo scrittore, che tra le altre cose si è occupato anche della sceneggiatura e della scelta degli attori principali – personalmente avrei molto timore ad essere selezionato da Martin, significherebbe che mi riesca ad immaginare bene da trapassato. Immaginatevi un uomo di oltre 70 anni, niente affatto in salute e molto umorale che si trova effettivamente a cambiare stile di vita in meglio, venendo riconosciuto dal grande pubblico: al posto suo trovereste mai il tempo per scrivere un libro? Il Trono di Spade Libro
Spoilers su GoT, spoilers ovunque!
Inutile dire che nel tempo trascorso a NON scrivere The Winds of Winter, la serie Tv abbia raggiunto e ampiamente superato le vicende narrate nel libro, chiaramente a danno di chi vorrebbe godersi un racconto vergine, senza che qualcuno ti venga a dire chi muore, chi in realtà non è davvero morto e cosa diavolo voglia dire HODOR.
I social media sono però implacabili, con una mole di Meme infinita ogni volta che inizia una nuova stagione. Avete mai provato a nascondere dalla homepage di Facebook tutti i post e le pagine inerenti a Game of Thrones? Io sì, rinunciate in partenza. Il Trono di Spade Libro
Il tentativo del lettore accanito di approcciarsi al prodotto televisivo è sempre contrastante ma qui diventa addirittura critico: gli Spoilers su GoT si mischiano alle false piste dettate dalla mancanza di alcuni personaggi peculiari solo nei libri, creando molta confusione nella memoria di una serie letta magari anni prima. Lo stesso Martin ha più volte dichiarato, senza entrare nel dettaglio, che prevede una sorta di finale in parallelo tra le due serie.
Dopo la prima stagione mi sono trovato a rileggere molti capitoli del primo libro de Il Trono di Spade, trovando così tante differenze da portarmi a rimandare la visione della serie solo dopo la fine dei romanzi. E così molti altri lettori, ma il web è – ahi noi – spietato. Il Trono di Spade Libro
Un finale garantito
La più grande critica che viene mossa contro Martin è l’avere effettivamente abbandonato i suoi affezionati e fedeli lettori – nonché principali contribuenti al suo benessere per oltre un trentennio, a dirla proprio tutta – per una strada più popolare e remunerata, riuscendo addirittura a trovare il tempo per ideare una serie prequel e una quantità infinita di progetti paralleli. Una critica alla morale, agli impegni di lunga data, che ovviamente è degenerata rapidamente: pile su pile di minacce di morte. Perché sì, ancora una volta ahi noi, il mondo dell’intrattenimento arriva anche a questo.
A questo punto è difficile sapere in che anno effettivo sarà pubblicato The Winds of Winter, ma tanto i fan dei romanzi quanto quelli della serie HBO possono fare sonni tranquilli: data la già citata mancanza di salute dell’autore, unita ad una serie di inottemperanze dettate dalla popolarità, casa editrice e produzione televisiva hanno obbligato George R.R. Martin a depositare una linea guida sul finale di ogni filone narrativo di GoT trattato, già dal 2016. Con buona probabilità – cercando anche di non tirarla troppo allo scrittore – i primi a conoscerlo saranno i telespettatori. Il Trono di Spade Libro
Che sia per la penna di un cinico genio del fantasy moderno o per il suo testamento artistico, avremo – presto o tardi – il finale tanto agognato. The End is coming.
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